Verner Panton flowerpot pendant light for Louis Poulsen, Denmark designed in 1969. This pendant is an early example of the Panton flowerpot model and feature an orange enamel lampshade consisting of two semi-circular spheres facing each other. The later versions of the flowerpot pendants are made of painted metal. Verner Panton is considered one of Denmark's most influential 20th century furniture and interior designers. During his career, he created innovative and futuristic designs in a variety of materials, especially plastics, and in vibrant and exotic colors. His style was very "1960s" but regained popularity at the end of the 20th century; as of 2004, Panton's most well-known furniture models are still in production. Panton was an experienced artist in Odense; next, he studied architecture at the Royal Danish Academy of Art in Copenhagen, graduating in 1951. During the first two years of his career, 1950-1952, he worked at the architectural practice of Arne Jacobsen, another Danish architect and furniture designer. Panton turned out to be an "enfant terrible" and he started his own design and architectural office. He became well known for his innovative architectural proposals, including a collapsible house (1955), the Cardboard House and the Plastic House (1960). Near the end of the 1950s, his chair designs became much more unconventional, with no legs or discernible back. In 1960 Panton was the designer of the very first single-form injection-moulded plastic chair. The Stacking chair or S chair, became his most famous and mass-produced design resulting organic shapes inspired by the human body requirements, the tongue.
Lampada a sospensione a vaso di fiori di Verner Panton per Louis Poulsen, Danimarca, progettata nel 1969. Questo pendente è un primo esempio del modello Panton flowerpot e presenta un paralume in smalto arancione composto da due sfere semicircolari che si fronteggiano. Le versioni successive dei pendenti a vaso di fiori sono realizzate in metallo verniciato. Verner Panton è considerato uno dei più influenti designer danesi di mobili e interni del XX secolo. Durante la sua carriera, ha creato progetti innovativi e futuristici in una varietà di materiali, soprattutto plastica, e in colori vibranti ed esotici. Il suo stile era molto "anni '60", ma è tornato in auge alla fine del XX secolo; nel 2004, i modelli di mobili più noti di Panton sono ancora in produzione. Panton ha fatto esperienza come artista a Odense; successivamente ha studiato architettura alla Royal Danish Academy of Art di Copenhagen, laureandosi nel 1951. Nei primi due anni della sua carriera, 1950-1952, lavorò presso lo studio di architettura di Arne Jacobsen, un altro architetto e designer di mobili danese. Panton si rivela un "enfant terrible" e avvia un proprio studio di design e architettura. Divenne noto per le sue proposte architettoniche innovative, tra cui una casa pieghevole (1955), la Casa di cartone e la Casa di plastica (1960). Verso la fine degli anni Cinquanta, i suoi progetti di sedie divennero molto più anticonvenzionali, senza gambe né schienale riconoscibile. Nel 1960 Panton è stato il progettista della prima sedia in plastica stampata a iniezione a forma singola. La Stacking chair o S chair, divenne il suo progetto più famoso e prodotto in serie, con forme organiche ispirate ai requisiti del corpo umano, la lingua.
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