Rare Circo, Circus, table or floor lamp designed by Mario Bellini and produced by Artemide Italy in 1978. The lamp is in great condition.
Milan-born architect and designer Mario Bellini just may be the closest thing to a modern-day Renaissance man: His creative output spans genres, from electronics to furniture to architecture to cars, comprising iconic designs in each. He has been the recipient of multiple prestigious Compasso d'Oro design awards, and more than 20 of his works are in the permanent collection of the Museum of Modern Art. Born in 1935, Bellini studied architecture at the Polytechnic University of Milan before founding his own firm in his native city in the early 1960s. He soon branched out beyond architecture, however, first for the tech manufacturer Olivetti, where he served as chief industrial design consultant from 1963 to 1991. During that time, Bellini oversaw the design of some of Olivetti’s most popular typewriters. His penchant for electronic design didn't stop there: Bellini also designed cameras for Fuji, televisions for Brionvega, and a slew of audio devices for Yamaha, then served as a design consultant for Renault and devised the interior of the 1980 Lancia Trevi for Fiat. Meanwhile, his architecture work spans continents, including such modern gems as the Museum of Islamic Arts at the Louvre, the National Gallery of Victoria extension in Melbourne, the Dubai Creek Complex, and the Milan Convention Centre in his hometown. And then there’s the furniture: Over the last 70 years, Bellini has designed office furniture for Vitra; lamps for Artemide, Erco, and FLOS; porcelain for Rosenthal and long-admired sofas and other seating for Kartell, Natuzzi, B&B Italia, Cassina and more. His oft-imitated 1977 Cab chair for Cassina, comprising 16 individual pieces of saddle leather that create a “skin” over a minimal metal frame, remains one of the manufacturer’s best sellers today. His pudgy-legged, round tables for Cassina foreshadow Faye Toogood’s widely loved Roly Polyline. His postmodern Summa armchairs for Kartell, as well as his elegant Chiara floor lamp, still lure collectors on vintage furniture websites. Bellini’s most famous contribution to furniture design, though, maybe his 1970 Camaleonda sofa for B&B Italia (then C&B Italia). An entrant to the 1972 MoMA show “Italy: The New Domestic Landscape,” the seat takes its name from the Italian words for chameleon and wave. Its bulbous, modular form makes it infinitely flexible. The sofa was a runaway hit at the show and, once discontinued, remained so popular among vintage dealers that B&B Italia reissued it in 2020 with all recycled materials and interchangeable seat covers. “Of all the objects I have designed, Camaleonda is perhaps the best in terms of its sense of freedom,” Bellini said.
Raro Circo, Circus, lampada da tavolo o da terra disegnata da Mario Bellini e prodotta da Artemide Italia nel 1978. La lampada è in ottime condizioni
L'architetto e designer milanese Mario Bellini potrebbe essere la cosa più vicina a un moderno uomo del Rinascimento: la sua produzione creativa spazia tra i generi, dall'elettronica ai mobili all'architettura e alle automobili, con progetti iconici in ciascuno di essi. È stato il destinatario di molteplici e prestigiosi premi di design Compasso d'Oro, e più di 20 delle sue opere sono nella collezione permanente del Museo d'Arte Moderna. Nato nel 1935, Bellini ha studiato architettura al Politecnico di Milano prima di fondare il suo studio nella sua città natale nei primi anni '60. Ben presto, però, si è ramificato oltre l'architettura, prima per il produttore di tecnologia Olivetti, dove ha servito come consulente capo per il design industriale dal 1963 al 1991. Durante questo periodo, Bellini ha supervisionato il design di alcune delle più popolari macchine da scrivere Olivetti. La sua inclinazione per il design elettronico non si è fermata lì: Bellini ha anche progettato macchine fotografiche per Fuji, televisori per Brionvega, e una serie di dispositivi audio per Yamaha, poi è stato consulente di design per Renault e ha ideato l'interno della Lancia Trevi del 1980 per Fiat. Nel frattempo, il suo lavoro di architettura attraversa i continenti, includendo gemme moderne come il Museo delle Arti Islamiche al Louvre, l'estensione della National Gallery of Victoria a Melbourne, il Dubai Creek Complex e il Milano Convention Centre nella sua città natale. E poi ci sono i mobili: Negli ultimi 70 anni, Bellini ha disegnato mobili per ufficio per Vitra; lampade per Artemide, Erco e FLOS; porcellane per Rosenthal e divani a lungo ammirati e altre sedute per Kartell, Natuzzi, B&B Italia, Cassina e altri. La sua spesso imitata sedia Cab del 1977 per Cassina, composta da 16 singoli pezzi di cuoio che creano una "pelle" su una struttura metallica minimale, rimane ancora oggi uno dei best seller del produttore. I suoi tavoli rotondi dalle gambe tozze per Cassina prefigurano l'amato Roly Polyline di Faye Toogood. Le sue poltrone postmoderne Summa per Kartell, così come la sua elegante lampada da terra Chiara, attirano ancora i collezionisti sui siti web di mobili vintage. Il contributo più famoso di Bellini al design dell'arredamento, però, è forse il suo divano Camaleonda del 1970 per B&B Italia (poi C&B Italia). Un partecipante alla mostra del 1972 del MoMA "Italia: Il nuovo paesaggio domestico", la seduta prende il nome dalle parole italiane per camaleonte e onda. La sua forma bulbosa e modulare la rende infinitamente flessibile. Il divano è stato un successo travolgente alla mostra e, una volta fuori produzione, è rimasto così popolare tra i commercianti d'epoca che B&B Italia lo ha rieditato nel 2020 con tutti i materiali riciclati e coprisedili intercambiabili. "Di tutti gli oggetti che ho progettato, Camaleonda è forse il migliore in termini di senso di libertà", ha detto Bellini.
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