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Costa Rica-Japon-India-France is a superbe Correspondence between Jean-Pierre Guillermet (Porrentruy, Switzerland, 1921- San José 2017) to Nesto Jacometti (Locarno, 1898- 1973). Composed of three items written in French, in 1960. Excellent condition, perfectly readable. Autograph Letter Signed by J.P.Guillermet. San José, June 7th, 1960. Two pages, double-sided; Typewritten Letter Signed by N. Jacometti. August 17th 1960. One page, single-sided. Signed ''Nesto'' in carbon copy; A.L.S. by J.P. Guillermet. San José, September 25 h 1960. Three pages, double-sided. This is a detailed correspondence between the Swiss artist written from San José, Costa Rica, and the Swiss graphic art editor and collector Nesto Jacometti. After a period of ''adaptation'' of the European artist in Costa Rica, a tropical island that ignores the engraving art, and after a period of economic instability, Guillermet starts dreaming again. His ''Chichito'' , his first child has just been born for two months. He dreams of doing a circumnavigation Costa Rica, Japan, India, France together with his wife, who has just won't a scholarship. Instead, the amusing typewritten letter by Nesto Jacometti reveals what are the news at the Venice Biennale, the European and American trends: ''La Biennale de Venise ne m'a aucunement emballé. les tendances actuelles tournent terriblement vers le tachisme (..) Les Americains font ça sur des énormes formats, des murs! On les imite un peu en Europe (...).'' Jean-Pierre Guillermet (Porrentruy, Switzerland, 1921- San José 2017) The Swiss artist, best-known as painter, wood-engraver, lithographer, he realized murals and tapestries. His artistic career grew up during the 1950s and was strongly influenced by Abstract Expressionism atmosphere. Lover of travels, he explores Mexico during the Sixties and makes contacts with Japan. Nesto Jacometti (Locarno, 1898- 1973) Nesto Jacometti is still today a fascinating figure of the Locarno and International cultural scene of the last century. Collector and editor of graphic art, he was the promoter of two important editorial projects and adventures: the Guilde Internationale de la Gravure and L’Oeuvre Gravée. Born in Locarno at the end of the 19th century, at the age of 30 he left Ticino to move to Paris and immerse himself in the bohemian atmosphere of Montparnasse. The war forces him to return to Switzerland, to Geneva, where he works in the journalistic field and he knows figures as Albert Skira and Pierre Cailler. With the latter one a collaboration born and resulted, in 1949, in a printing guild: an edition of etchings and lithographs destined for a wide circulation of the Paris School. During all his life, Jacometti collaborates and involves artists such as Rufino Tamayo and Jean Lurçat, Antoni Clavé, Zao Wou-Ki, Alfred Manessier, Gustave Singier and Zoran Music. In 1955 Jacometti engaged in the new publishing initiative, L'Oeuvre Gravée, calling new prestigious names on the Parisian art scene. Many artists owe their initiation to the art of engraving to him: Marino Marini, Massimo Campigli, Johnny Friedlaender, Corneille, Max Ernst.
Costa Rica-Japon-India-Francia è una superba corrispondenza tra Jean-Pierre Guillermet (Porrentruy, Svizzera, 1921- San José 2017) a Nesto Jacometti (Locarno, 1898- 1973). Composta da tre articoli scritti in francese, nel 1960. Ottime condizioni, perfettamente leggibile. Lettera autografa firmata da J.P.Guillermet. San José, 7 giugno 1960. Due pagine, fronte-retro; Lettera dattiloscritta firmata da N. Jacometti. 17 agosto 1960. Una pagina, su un solo lato. Firmato ''Nesto'' in copia carbone; A.L.S. di J.P. Guillermet. San José, 25 settembre 1960. Tre pagine, fronte-retro. Questa è una corrispondenza dettagliata tra l'artista svizzero scritta da San José, Costa Rica, e l'editore e collezionista svizzero di arte grafica Nesto Jacometti. Dopo un periodo di ''adattamento'' dell'artista europeo in Costa Rica, un'isola tropicale che ignora l'arte incisoria, e dopo un periodo di instabilità economica, Guillermet riprende a sognare. Il suo ''Chichito'', il suo primo figlio è appena nato da due mesi. Sogna di fare una circumnavigazione di Costa Rica, Giappone, India, Francia insieme a sua moglie, che ha appena vinto una borsa di studio. La divertente lettera dattiloscritta di Nesto Jacometti rivela invece quali sono le novità della Biennale di Venezia, le tendenze europee e americane: ''La Biennale de Venise ne m'aucunement emballé. les tendances actuelles tournent terriblement vers le tachisme (..) Les Americains font ça sur des énormes formats, des murs! On les imite un peu en Europe (...)" Jean-Pierre Guillermet (Porrentruy, Svizzera, 1921- San José 2017) L'artista svizzero, più conosciuto come pittore, incisore su legno, litografo, ha realizzato murales e arazzi. La sua carriera artistica è cresciuta durante gli anni '50 ed è stata fortemente influenzata dalle atmosfere dell'Espressionismo Astratto. Amante dei viaggi, esplora il Messico durante gli anni Sessanta e stabilisce contatti con il Giappone. Nesto Jacometti (Locarno, 1898- 1973) Nesto Jacometti è ancora oggi una figura affascinante della scena culturale locarnese e internazionale del secolo scorso. Collezionista ed editore di arte grafica, fu il promotore di due importanti progetti e avventure editoriali: la Guilde Internationale de la Gravure e L'Oeuvre Gravée. Nato a Locarno alla fine del XIX secolo, a 30 anni lascia il Ticino per trasferirsi a Parigi e immergersi nell'atmosfera bohémien di Montparnasse. La guerra lo costringe a tornare in Svizzera, a Ginevra, dove lavora in campo giornalistico e conosce personaggi come Albert Skira e Pierre Cailler. Con quest'ultimo nasce una collaborazione che sfocia, nel 1949, in una corporazione di stampa: un'edizione di acqueforti e litografie destinate a una vasta diffusione della Scuola di Parigi. Durante tutta la sua vita, Jacometti collabora e coinvolge artisti come Rufino Tamayo e Jean Lurçat, Antoni Clavé, Zao Wou-Ki, Alfred Manessier, Gustave Singier e Zoran Music. Nel 1955 Jacometti si impegna nella nuova iniziativa editoriale, L'Oeuvre Gravée, chiamando nuovi nomi prestigiosi della scena artistica parigina. Molti artisti devono a lui la loro iniziazione all'arte dell'incisione: Marino Marini, Massimo Campigli, Johnny Friedlaender, Corneille, Max Ernst.
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