Divano a due posti Soriana in pelle marrone di Afra e Tobia Scarpa per Cassina, 1969

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Design Vintage

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Afra & Tobia Scarpa “Soriana” 2 seater sofa, leather and metal, Italy, 1969.

Soriana lounge chair is low and soft and invites the sitter to sink in. Its peculiar feature is the external chromed steel cage. It gives a shape to the otherwise unformed design.

The padding of Soriana is made of polyurethane foam and Dacron fiberfill, upholstered with wool or leather and enveloped by a clamp made of chromed steel. Two parts compose the external cage. Two steel plates link them with the basis. Then, two covered buttons on the sides of the backrest link the coating with the external support elements. Furthermore, two covered buttons placed on the front of the backrest tighten the upholstery to improve the shape. This is possible since a wire links them with two plastic supports embedded in the back of the clamp. In the same way, there are four covered buttons on the seat linked with the basis. The basis is made of black lacquered beech. Close to the front of the basis, there is the Cassina paper mark.

Afra and Tobia Scarpa designed Soriana in 1969 for the Italian company Figli di Amedeo Cassina, after the great success of 924 lounge chair, 121 chairs, and Ciprea armchair.

In that years, the great innovations in the molding techniques of polyurethane foam introduced new ways of thinking about sofas.

So, the idea that led to Soriana was to wrap a bunch of wool with a cloth to create a big bundle, giving it support and a shape (formless) with an external steel clamp grabbing it. The basis is a tiny wooden slab.

At first, Afra and Tobia Scarpa designed a lounge chair.

Afterward, they extended the project to a whole range of seating units.

Literature: Gramigna, Giuliana. Repertorio del Design Italiano 1950-2000 per L’Arredamento Domestico. Allemandi: Torino, 2003, p. 174.

Afra & Tobia Scarpa "Soriana" divano a 2 posti, pelle e metallo, Italia, 1969.

La poltrona lounge Soriana è bassa e morbida e invita chi si siede a sprofondare. La sua caratteristica peculiare è la gabbia esterna in acciaio cromato. Dà una forma al design altrimenti informe.

L'imbottitura di Soriana è fatta di schiuma poliuretanica e fibra di Dacron, rivestita con lana o pelle e avvolta da un morsetto in acciaio cromato. Due parti compongono la gabbia esterna. Due piastre in acciaio le collegano con la base. Poi, due bottoni coperti sui lati dello schienale collegano il rivestimento con gli elementi di supporto esterni. Inoltre, due bottoni coperti posti sulla parte anteriore dello schienale stringono il rivestimento per migliorarne la forma. Questo è possibile perché un filo li collega con due supporti di plastica incorporati nella parte posteriore del morsetto. Allo stesso modo, ci sono quattro pulsanti coperti sul sedile collegati con la base. La base è in faggio laccato nero. Vicino alla parte anteriore della base, c'è il marchio della carta Cassina.

Afra e Tobia Scarpa disegnarono Soriana nel 1969 per l'azienda italiana Figli di Amedeo Cassina, dopo il grande successo di 924 lounge chair, 121 chairs e Ciprea armchair.

In quegli anni, le grandi innovazioni nelle tecniche di stampaggio del poliuretano espanso hanno introdotto nuovi modi di pensare i divani.

Così, l'idea che ha portato a Soriana è stata quella di avvolgere un fascio di lana con un panno per creare un grande fagotto, dandogli un sostegno e una forma (informe) con un morsetto d'acciaio esterno che lo afferra. La base è una piccola lastra di legno.

All'inizio, Afra e Tobia Scarpa hanno progettato una sedia da salotto.

In seguito, hanno esteso il progetto a tutta una serie di sedute.

Letteratura: Gramigna, Giuliana. Repertorio del Design Italiano 1950-2000 per L'Arredamento Domestico. Allemandi: Torino, 2003, p. 174.

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Creatore	Tobia & Afra Scarpa
Produttore	Cassina
Periodo del design	1960 - 1969
Anno	1972
Periodo di produzione	1970 - 1979
Paese di produzione	Italia
Marchio di attribuzione	Questo pezzo ha un marchio di attribuzione
Stile	Design classico, Italiano moderno, Space Age
Stato	Buono — Questo articolo vintage/antico può presentare alcuni segni di usura come graffi e altri segni del tempo.
Restauro e condizioni dettagliate	Leggera usura dovuta all’età e all’utilizzo, Patina dovuta all’età e all’utilizzo, Rivestito Reupholstered Traduzione generata automaticamente
Codice prodotto	RPH-975024
Materiale	Placcatura in cromo, Pelle bovina
Colore	Marrone
Larghezza	170 cm 170 cm
Profondità	100 cm 100 cm
Altezza	67 cm 67 cm
Altezza della seduta	38 cm
Range di peso	Standard — Tra i 40kg e gli 80kg

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Persona responsabile per l’UE	Pubblicato prima del 13 dicembre 2024

Informazioni sul creatore

Tobia & Afra Scarpa

Nato a Venezia nel 1935, Tobia Scarpa è il figlio del famoso architetto Carlo Scarpa. Insieme a sua moglie Afra (nubile Bianchin, nata a Montebelluna nel 1937) Tobia comincia a lavorare nella vetreria Venini a Murano negli anni '50. Nel 1960 la coppia apre il proprio studio di design a Montebelluna, e lavora ben presto insieme a grandi aziende come Flos, Cassina, B&B Italia, e Knoll. Il loro lavoro spazia da oggetti in vetro a mobili ed illuminazione, da design di interni all'architettura, e utilizza materiali nuovi e tecnologie all'avanguardia. Il loro stile di design abbraccia un'estetica decisamente moderna, la cui priorità è l'eleganza e la comodità, ed i prodotti della coppia sono soprattutto ammirati per la loro semplicità ed eleganza, che li rende facilmente accostabili a design più classici.

Negli anni '60 i coniugi Scarpa cominciano a lavorare stabilmente con la compagnia di abbigliamento Benetton, e tale collaborazione porterà alla luce svariati tipi di progetti, dalla prima fabbrica di tessuti Benetton a Treviso (1964) fino alla progettazione degli uffici della compagnia di Parigi e Friburgo (1980) e poi di New York (1986).

Nel 1969 Tobia e Afra Scarpa si diplomano presso la facoltà di Architettura dell'università di Venezia, e l'anno successivo Tobia si aggiudicherà il Compasso d'Oro per il suo progetto della poltrona Soriana per Cassina. Altri progetti degni di nota includono l'iconica collezione Bastiano del 1960 per Gavina, composta da divano, chaise longue e tavoli - successivamente riprodotti da Knoll; la serie di poltrone Coronado del 1966 per B&B Italia; una collezione di mobili imbottiti in poliuretano, realizzati grazie all'allora nuova tecnologia che consentiva di plasmare le schiume a freddo; e la lampada Papillion del 1973 per Flos, uno dei primi design di lampade ad usare tecnologia alogena.

Il lavoro degli Scarpa fa parte delle collezioni di molti musei del mondo, ed è stato esposto in innumerevoli mostre temporanee. I loro design si sono meritati premi in vari paesi, come l'iF Design Award che vinsero nel 1992.

Informazioni sul produttore

Cassina

Il gigante italiano del mobile Cassina, originariamente Amedeo Cassina, viene fondato dai fratelli Cesare (1909-1979) e Umberto (1910-1992) Cassina nel 1927 a Meda, in Italia. Sebbene la fabbrica fosse inizialmente specializzata nella creazione di arredamento in legno su misura, e di interni di classe, i due fratelli decidono negli anni '50 di prendere un'altra direzione, anticipando l'esplosione della domanda per arredamento prodotto in serie. Cassina ha perciò il merito indiscusso di aver introdotto il design industriale in Italia, collaborando con alcuni dei designer di maggior successo su scala mondiale.

Nel 1964 Cassina stipula un contratto esclusivo per i diritti sui design di Le Corbusier - mentre il leggendario designer era ancora in vita - di Pierre Jeanneret, e di Charlotte Perriand. La compagnia presto lancia la collezione I Maestri che riunisce, nel corso degli anni, grandi icone della storia del design, come la poltrona LC4 Lounge (1928) progettata da Le Corbusier, Jeanneret, e Perriand; la poltrona 635 Red & Blue Armchair (1918) dell'architetto olandeseGerrit Rietveld, la Hill House Chair (1902) del designer scozzeseCharles Rennie Mackintosh, e molti altri acnora.

Specializzata nell'associarsi ai migliori design in circolazione, piuttosto che nel mantenere uno stile particolare, Cassina ha contribuito alla creazione di alcuni dei design più amati ed eleganti del XX e XXI secolo. Prodotti di particolare rilievo includono la sedia Superleggera (1957) dell'architetto e designer italiano Gio Ponti, la sedia Kanu (2009) del tedesco Konstantin Grcic, il divano Zephyr (2013) dell'architetto anglo-iraniana Zaha Hadid, e il divano My World (2013) del designer francese Philippe Starck’s. Nelle sue visionarie collaborazioni con luminari del design, e nuovi talenti provocatori, Cassina rimane sempre dedita agli ideali italiani di qualità e artigianato, e continua ad eccellere nella fusione di tecnologia e design industriali con produzione artigianale e di qualità.

I prodotti di Cassina fanno parte di collezioni permanenti in musei di tutto il mondo, come il MoMA (New York), il Vitra Design Museum (Weil am Rhein), ed il Museo del design di Londra.

Cassina fa oggi parte del prestigioso gruppo Poltrona Frau.

* Tutte le immagine per gentile concessione di Cassina.