Condition: some stains on the leather, more evident in one chair as can be seen from the photos.
the part under the seat is quite cracked.
Apparent formal simplicity for a very complex project. Direct reference to craftsmanship, Kentucky chair combines naturalness with the value of masterfully crafted leather; the visible stitching on the seat and backrest are decorative elements resulting from sophisticated tailoring. The seat and backrest are anchored to the structure by single elastic belts placed under tension, construction details that become highly decorative. The chair, which has a backward-projecting seat, was designed to meet various needs, both in terms of functionality and ergonomics
Born in Venice in 1906, Carlo Scarpa studied architecture at the city's Academy of Fine Arts, where he graduated in 1926. He taught architectural drawing at the Academy, where he held several chairs throughout his life, and at the same time began his career as an industrial and interior designer and architect, working for the Venini glass factory in Venice. His most prominent project of the years preceding the Second World War was the restoration of the Faculty of Economics of the University of Venice. In his work Scarpa often reveals that he is influenced by Art Nouveau and masters such as Frank Lloyd Wright and Josef Hoffmann.
Scarpa's architecture is characterized by great attention to the passage of time and continuous change.
He died in 1978 in Japan, and is buried in the Brion complex of the San Vito d'Altivole cemetery (Treviso) - built by him in 1969, and considered by many to be his masterpiece.I
In the history of Italian design, Bernini is an extraordinary and unique experience that draws its foundations directly from the roots of the "know-how" of wood in the Lombardy area since the fifteenth century. An attitude and availability that has produced true design and production excellence that today we can find in museums and collections all over the world.
Condizioni: alcune macchie sulla pelle, più evidenti in una sedia come si può vedere dalle foto.
la parte sotto il sedile è piuttosto screpolata.
Apparente semplicità formale per un progetto molto complesso. Riferimento diretto all'artigianato, la sedia Kentucky coniuga la naturalezza con il valore della pelle lavorata con maestria; le cuciture a vista su seduta e schienale sono elementi decorativi frutto di una sofisticata lavorazione sartoriale. La seduta e lo schienale sono ancorati alla struttura da singole cinghie elastiche poste in tensione, dettagli costruttivi che diventano altamente decorativi. La poltrona, che ha una seduta proiettata all'indietro, è stata progettata per rispondere a diverse esigenze, sia in termini di funzionalità che di ergonomia
Nato a Venezia nel 1906, Carlo Scarpa studia architettura all'Accademia di Belle Arti della città, dove si diploma nel 1926. Insegna disegno architettonico all'Accademia, dove ricopre diverse cattedre per tutta la vita, e contemporaneamente inizia la sua carriera di designer e architetto industriale e d'interni, lavorando per la vetreria Venini di Venezia. Il suo progetto più importante degli anni precedenti la seconda guerra mondiale fu il restauro della Facoltà di Economia dell'Università di Venezia. Nel suo lavoro Scarpa rivela spesso di essere influenzato dall'Art Nouveau e da maestri come Frank Lloyd Wright e Josef Hoffmann.
L'architettura di Scarpa è caratterizzata da una grande attenzione allo scorrere del tempo e al continuo cambiamento.
Morto nel 1978 in Giappone, è sepolto nel complesso Brion del cimitero di San Vito d'Altivole (Treviso) - da lui costruito nel 1969 e considerato da molti il suo capolavoro.I
Nella storia del design italiano, Bernini rappresenta un'esperienza straordinaria e unica che trae le sue basi direttamente dalle radici del "saper fare" del legno in area lombarda fin dal XV secolo. Un'attitudine e una disponibilità che ha prodotto vere e proprie eccellenze progettuali e produttive che oggi possiamo trovare nei musei e nelle collezioni di tutto il mondo.
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