Escaping Man and Cat is original etching on paper, realized by the French artist and print-maker master Mario Avati (1921-2009). Hand-signed on the lower right and numbered on the lower left in pencil. Edition of 52/100 prints. In excellent conditions. The original artwork with a superb technique, representing a timeless and charming image, a man escaping from a big cat, well-defined silhouette, a combination of fantasy and the imaginary world with a touch of subjective interpretation which created a ludic and playful approach to dimensions. Mario Avati (1921-2009) is a French painter and engraver, remembered as the foremost mezzotint artist, after Yozo Hamaguchi. After attending the National School of Decorative Arts in Nice and the École nationale supérieure des Beaux-Arts in Paris, Mario Avati practiced, from 1947, all printmaking techniques, contributing to the revival of graphic techniques as popular artists' media. His favorite graphic technique, applied to his timeless still lifes, is the mezzotint, among the most demanding, abandoned because it was ''too difficult'', but with the final result of an emerging image from a deep black ''nothingness''. Avati's international fame is confirmed by numerous awards, documentary films made in Japan, in the USA and in Europe and an uncountable number of participations in exhibitions and art events all over the world.
Escaping Man and Cat è un'originale acquaforte su carta, realizzata dall'artista e maestro tipografo francese Mario Avati (1921-2009). Firmato a mano in basso a destra e numerato a matita in basso a sinistra. Edizione di 52/100 stampe. In ottime condizioni. L'opera originale con una tecnica superba, rappresenta un'immagine senza tempo e affascinante, un uomo in fuga da un grande gatto, una silhouette ben definita, una combinazione di fantasia e mondo immaginario con un tocco di interpretazione soggettiva che crea un approccio ludico e giocoso alle dimensioni. Mario Avati (1921-2009) è un pittore e incisore francese, ricordato come il più importante artista mezzotinto, dopo Yozo Hamaguchi. Dopo aver frequentato la Scuola Nazionale di Arti Decorative di Nizza e l'École nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi, Mario Avati ha praticato, a partire dal 1947, tutte le tecniche di incisione, contribuendo alla rinascita delle tecniche grafiche come media di artisti popolari. La sua tecnica grafica preferita, applicata alle sue nature morte senza tempo, è la mezzatinta, tra le più impegnative, abbandonata perché ''troppo difficile'', ma con il risultato finale di un'immagine emergente da un ''nulla'' nero profondo. La fama internazionale di Avati è confermata da numerosi premi, da documentari realizzati in Giappone, negli Stati Uniti e in Europa e da un numero innumerevole di partecipazioni a mostre ed eventi artistici in tutto il mondo.
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