Prisoners in Hungary is an original artwork realized by Italian artist Pietro Morando (Alessandria 1889- 1980). Lithography print. Hand-signed on the lower right in pencil, titled. Numbered on the lower left, the edition of 56/75 prints. Excellent conditions, except for two little stains out of the frame of artwork in white at the top. The artwork represents an impressive and tragic scenery of suffering men in Hungary prison, through deft strokes, the drawing of the figure has an authentic style of Morando inspired by his tragic experiences of war. Pietro Morando (Alessandria 1889- 1980). He occasionally studies at the Albertina Academy in Turin; a scholarship (1913) allows him to enroll in painting courses at the Brera Academy of Fine Arts in Milan. He meets Angelo Morbelli whose studio he frequents and temporarily shares the passion for pointillism.His love for drawing led him to produce numerous works, even using the poor means of luck that the First World War allowed him. He thus realizes tragic war drawings (almost a reportage) which will then be published in the volume "The Giants", with the presentation of the sculptor Leonardo Bistolfi of Casale Monferrato. For decades he frequented the Milanese studio of Carlo Carrà, with whom he shares, as well as friendship, also comparisons and cultural exchanges in the field of painting. It stands out for its simple and incisive style and intense color and decisive features, with which it gives strength and life, but also poetry, to its subjects, almost always the poor people, porters, and peasants, as well as glimpses of his city and Monferrato countryside.He exhibits at the Turin Promoter since 1920 and participates in the Rome Quadriennale and the Milan Triennale. He exhibited at the Venice Biennale in 1924, 1926, 1928, 1932, 1934, 1948, 1950, 1956. The exhibitions at the promoter of the fifties were held together with the younger Alexandrian Franco Sassi, a pupil of Bozzetti and a great admirer of the painter in question. Morando's works can be found at the Italian War History Museum in Rovereto as well as at the civic art gallery in Alessandria
Prigionieri in Ungheria è un'opera originale realizzata dall'artista italiano Pietro Morando (Alessandria 1889- 1980). Stampa litografica. Firmata a mano in basso a destra a matita, con titolo. Numerata in basso a sinistra, edizione di 56/75 copie. Ottime condizioni, salvo due piccole macchie fuori dalla cornice dell'opera in bianco in alto. L'opera rappresenta un impressionante e tragico scenario di uomini sofferenti nel carcere ungherese; attraverso un tratto abile, il disegno della figura ha uno stile autentico di Morando ispirato alle sue tragiche esperienze di guerra. Pietro Morando (Alessandria 1889- 1980). Studia saltuariamente all'Accademia Albertina di Torino; una borsa di studio (1913) gli permette di iscriversi ai corsi di pittura dell'Accademia di Brera a Milano. Conosce Angelo Morbelli di cui frequenta lo studio e con cui condivide temporaneamente la passione per il divisionismo. L'amore per il disegno lo porta a produrre numerose opere, anche utilizzando gli scarsi mezzi di fortuna che la Prima Guerra Mondiale gli consente. Realizza così tragici disegni di guerra (quasi un reportage) che saranno poi pubblicati nel volume "I giganti", con la presentazione dello scultore Leonardo Bistolfi di Casale Monferrato. Per decenni frequenta lo studio milanese di Carlo Carrà, con il quale condivide, oltre all'amicizia, anche confronti e scambi culturali nel campo della pittura. Si distingue per lo stile semplice e incisivo e per i tratti intensi e decisi del colore, con cui dà forza e vita, ma anche poesia, ai suoi soggetti, quasi sempre la povera gente, i facchini e i contadini, oltre a scorci della sua città e della campagna monferrina.Espone alla Promotrice di Torino dal 1920 e partecipa alla Quadriennale di Roma e alla Triennale di Milano. Espone alla Biennale di Venezia nel 1924, 1926, 1928, 1932, 1934, 1948, 1950, 1956. Le mostre presso la promotrice degli anni Cinquanta furono realizzate insieme al più giovane alessandrino Franco Sassi, allievo di Bozzetti e grande ammiratore del pittore in questione. Le opere di Morando si trovano al Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e alla Pinacoteca civica di Alessandria
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