Maria Elena Vieira da Silva (after) - Composition - Pochoir Published in the deluxe art review, XXe Siecle 1956 Dimensions: 32 x 24 cm Publisher: G. di San Lazzaro. Maria Elena Vieira da Silva Maria Elena Vieira da Silva was born in Lisbon (Portugal) in 1908 in a wealthy family. Her father disappeared when she was only 2 years old. Her mother supported her early artistic-interest. She drew from the age of eleven, and sculpted at 16 years old. She made numerous journeys with her family, these journeys awoke her to the art. The girl joined, naturally, Paris when she was twenty years old. At first she was Bourdelle and Despiau’s student in the Academy La Grande Chaumière.. She became Dufresne, Waroquier and Friesz’s student, frequented the Academy of Léger and the Stanley William Hayter’s Atelier 17. She got married to the Hungarian painter Arpad Szenes. In 1932, perfectionist, she frequented the Roger Bissière Atelier in the Academy Ranson. This last one introduced her to Jeanne Bucher, the famous trader of this time. With the second world war, the couple settled down in Portugal, then in Brazil. Post-war-years, Vieira da Silva participated in huge collective exhibitions in Paris. The Gallery Jeanne Bucher organized her first personal exhibition in 1933 and supported her during all her artistic life, presenting regularly her work. Vieira da Silva was exposed in the biggest museums of the world, she painted, she engraved, she created canvases for the tapestry, she illustrated poets. In 1931, she lived in Marseille, a seemingly insignificant experience but which represented, doubtless, the genesis of her work: drawing, then painting a transfer bridge (today disappeared), the metal structures of this one, cutting sky and sea fragments revealed her a whole architecture of the space, fantastic architecture, labyrinth architecture, poetic architecture which became her work-foundation. The Brazilian period (1940-1947) was the blooming of her art. Naturalized French in 1956, she died in Paris in 1992.
Maria Elena Vieira da Silva (dopo) - Composizione - Pochoir Pubblicato nella rivista d'arte deluxe, XXe Siecle 1956 Dimensioni: 32 x 24 cm Editore: G. di San Lazzaro. Maria Elena Vieira da Silva Maria Elena Vieira da Silva è nata a Lisbona (Portogallo) nel 1908 in una famiglia benestante. Suo padre scomparve quando lei aveva solo 2 anni. Sua madre sostenne il suo precoce interesse artistico. Disegna dall'età di undici anni e scolpisce a 16 anni. Fece numerosi viaggi con la sua famiglia, questi viaggi la risvegliarono all'arte. La ragazza entrò, naturalmente, a Parigi quando aveva vent'anni. All'inizio fu allieva di Bourdelle e Despiau all'Accademia La Grande Chaumière. Divenne allieva di Dufresne, Waroquier e Friesz, frequentò l'Accademia di Léger e l'Atelier 17 di Stanley William Hayter. Si sposò con il pittore ungherese Arpad Szenes. Nel 1932, perfezionista, frequenta l'Atelier di Roger Bissière all'Accademia Ranson. Quest'ultimo la presentò a Jeanne Bucher, la famosa commerciante dell'epoca. Con la seconda guerra mondiale, la coppia si stabilisce in Portogallo, poi in Brasile. Negli anni del dopoguerra, Vieira da Silva partecipò a grandi mostre collettive a Parigi. La galleria Jeanne Bucher organizzò la sua prima mostra personale nel 1933 e la sostenne durante tutta la sua vita artistica, presentando regolarmente le sue opere. Vieira da Silva fu esposta nei più grandi musei del mondo, dipinse, incise, creò tele per la tappezzeria, illustrò poeti. Nel 1931, visse a Marsiglia, un'esperienza apparentemente insignificante ma che rappresentò, senza dubbio, la genesi della sua opera: disegnando, poi dipingendo un ponte di trasferimento (oggi scomparso), le strutture metalliche di questo, tagliando frammenti di cielo e di mare le rivelarono un'intera architettura dello spazio, architettura fantastica, architettura labirinto, architettura poetica che divenne la sua opera-fondazione. Il periodo brasiliano (1940-1947) fu la fioritura della sua arte. Naturalizzata francese nel 1956, morì a Parigi nel 1992.
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