Image dimensions: 50 x 46 cm. Geometries is a beautiful colored serigraph on cream-colored paper, realized in the 1970's by the Italian artist, Luigi Montanarini (1906-1998) and published by La Nuova Foglio, a publishing house of Macerata, Italy, as the dry-stamp points on the lower right corner of the sheet. Hand-signed and numbered in pencil on the lower margin. from a rare edition of La Nuova Foglio with a circulation of 50 prints. This contemporary and Informal artwork, representing synthetic colorful abstract composition, shows how Montanarini frees the color from the geometric rigor in a bidimensional surface. In excellent conditions, except for some color cracks on the right and left margin and in the dark violet area. This defect does not affect the image An Italian Informal artwork with shining colors could give your house a touch of joy and modernity, to keep jealously! Luigi Montanarini (Florence, 1906 - Rome, 1998) His artistic career started a little by chance when, in 1925, during one of his frequent visits to the Uffizi, he met the painter Maurice Denis and in the same year he made his first stay in France. In 1927 he attended the Academy of Fine Arts in Florence and began the artistic and emotional bond with Felice Carena, his teacher of painting. He immediately showed great passion and love for the classics and for the masters of the nineteenth century, from Courbet to Paul Cézanne and Pierre-Auguste Renoir. After graduating from the academy he makes his second trip to Europe: he visits the Netherlands twice and renews his interest in Rubens, Van Gogh and Rembrandt. Later he visited Zurich and returned to Paris, where he met Gino Severini and attended Alberto Magnelli, Picasso and had fertile intellectual exchanges with Jacques Villon and Alfred Manessier. He adheres to the Roman School (Novecento) together with which he exhibits at the "La Cometa" Gallery in Rome. The following year, at the end of the war, he founded together with Pericle Fazzini, Enrico Prampolini, Joseph Jarema and Virgilio Guzzi, the Art Club based in Via Margutta 54. He met and attended Lionello Venturi, returned to Italy after the exile of Fascist period. The year 1956 marks the beginning of its informal period and in 1965 he became director of the Academy of Fine Arts in Rome and a member of UNESCO, which he held until 1976.
Dimensioni dell'immagine: 50 x 46 cm. Geometrie è una bella serigrafia colorata su carta color crema, realizzata negli anni '70 dall'artista italiano Luigi Montanarini (1906-1998) e pubblicata dalla casa editrice La Nuova Foglio di Macerata, come indica il timbro a secco sull'angolo inferiore destro del foglio. Firmato e numerato a mano a matita sul margine inferiore. da una rara edizione de La Nuova Foglio con una tiratura di 50 copie. Quest'opera contemporanea e informale, che rappresenta una composizione astratta sintetica e colorata, mostra come Montanarini liberi il colore dal rigore geometrico in una superficie bidimensionale. In eccellenti condizioni, ad eccezione di alcune screpolature del colore sul margine destro e sinistro e nell'area viola scuro. Questo difetto non pregiudica l'immagine Un'opera d'arte informale italiana dai colori splendenti potrebbe dare alla vostra casa un tocco di allegria e modernità, da conservare gelosamente! Luigi Montanarini (Firenze, 1906 - Roma, 1998) La sua carriera artistica inizia un po' per caso quando, nel 1925, durante una delle sue frequenti visite agli Uffizi, conosce il pittore Maurice Denis e nello stesso anno compie il suo primo soggiorno in Francia. Nel 1927 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Firenze e inizia il legame artistico e affettivo con Felice Carena, suo insegnante di pittura. Da subito dimostra grande passione e amore per i classici e per i maestri dell'Ottocento, da Courbet a Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir. Dopo il diploma all'Accademia compie il suo secondo viaggio in Europa: visita due volte i Paesi Bassi e rinnova il suo interesse per Rubens, Van Gogh e Rembrandt. In seguito visita Zurigo e torna a Parigi, dove conosce Gino Severini e frequenta Alberto Magnelli, Picasso ed ha fertili scambi intellettuali con Jacques Villon e Alfred Manessier. Aderisce alla Scuola Romana (Novecento) insieme alla quale espone alla Galleria "La Cometa" di Roma. L'anno successivo, alla fine della guerra, fonda insieme a Pericle Fazzini, Enrico Prampolini, Joseph Jarema e Virgilio Guzzi, l'Art Club con sede in via Margutta 54. Conosce e frequenta Lionello Venturi, tornato in Italia dopo l'esilio del periodo fascista. Il 1956 segna l'inizio del suo periodo informale e nel 1965 diventa direttore dell'Accademia di Belle Arti di Roma e membro dell'UNESCO, carica che ricopre fino al 1976.
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