Sitting Woman is a beautiful black and white lithograph on the ivory-colored paper, realized in the Fifties by the Italian artist, Pompeo Borra (Milan, 1898-1973). Hand-signed in pencil ''P. Borra'' on the lower left margin. Representing a sitting woman in a relaxed pose and in a meditative pause, this contemporary artwork keeps still today his beauty and an excellent balance of white and blacks. Original print in excellent conditions, including a white cardboard passepartout, cm 49 x 34. Pompeo Borra (Milan, 1898 - 1973) He began his artistic career attending the Brera Academy of Fine Arts. In 1916 he took part, as a volunteer, in the First World War. At the end of the conflict he returned to his vocation for painting. In 1924 he took part in the XIV International Art Exhibition of the city of Venice. In the same years he met the group of founding artists of the Novecento movement and began to take part in the exhibitions. His paintings arouse the interest of Franz Roh, the famous theorist of magical Realism and of New German objectivity, who invited him to the Italian art exhibition at the Kunstverein in Leipzig in 1928. His painting of severe purism, placed between Magical Realism and Metaphysical Painting, proposes square images and compact volumes that evoke fourteenth-century painting, blocked and silent situations inhabited by everyday objects and dreamy and immobile characters, mostly female. In this decade he collaborated with the Galleria del Milione, often going to Paris where he became friends with Léonce Rosenberg, director of the gallery L'effort moderne. His chromatic choices evolve towards transparent and brighter shades, even crossing an abstract season. In the years 1949-1950, he took part in the establishment of the important Verzocchi collection, on the subject of work, sending, with a self-portrait, Compagni di lavoro; the Collection is today kept in the Pinacoteca Civica of Forlì. In the fifties / sixties painting Pompeo Borra abandons the solid and monumental volumes of the previous works, creating works in which he anticipates themes that have come back to life after his death and had a greater critical response in the 1980s with the term ''postmodern''. The two-dimensionality, the intense color scheme and the extreme synthesis of the figures, always immersed in an atmosphere of metaphysical suspension, will be the connotative stylistic features of his later works. His works are preserved in important museums, institutions and private collections, including: Center Pompidou, Paris; GAM, Milan; Civic Museum of Art, Modena; MART, Rovereto; Brera Academy of Fine Arts, Milan; Civic art collections, Museo del Novecento, Milan; ''Mario Rimoldi'' Museum of Modern Art Cortina d'Ampezzo. This artwork is shipped from Italy. Under existing legislation, any artwork in Italy created over 70 years ago by an artist who has died requires a licence for export regardless of the work’s market price. The shipping may require additional handling days to require the licence according to the final destination of the artwork.
Sitting Woman è una bella litografia in bianco e nero su carta color avorio, realizzata negli anni Cinquanta dall'artista italiano Pompeo Borra (Milano, 1898-1973). Firmata a mano a matita ''P. Borra'' sul margine inferiore sinistro. Rappresentando una donna seduta in una posa rilassata e in una pausa meditativa, questa opera d'arte contemporanea mantiene ancora oggi la sua bellezza e un eccellente equilibrio di bianchi e neri. Stampa originale in ottime condizioni, incluso un passepartout in cartone bianco, cm 49 x 34. Pompeo Borra (Milano, 1898 - 1973) Inizia la sua carriera artistica frequentando l'Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1916 partecipa, come volontario, alla prima guerra mondiale. Alla fine del conflitto torna alla sua vocazione per la pittura. Nel 1924 partecipa alla XIV Esposizione Internazionale d'Arte della città di Venezia. Negli stessi anni conosce il gruppo di artisti fondatori del movimento Novecento e inizia a partecipare alle mostre. I suoi quadri suscitano l'interesse di Franz Roh, il famoso teorico del Realismo magico e della Nuova oggettività tedesca, che lo invita alla mostra d'arte italiana al Kunstverein di Lipsia nel 1928. La sua pittura di severo purismo, collocata tra Realismo Magico e Pittura Metafisica, propone immagini squadrate e volumi compatti che evocano la pittura trecentesca, situazioni bloccate e silenziose abitate da oggetti quotidiani e personaggi sognanti e immobili, per lo più femminili. In questo decennio collabora con la Galleria del Milione, recandosi spesso a Parigi dove stringe amicizia con Léonce Rosenberg, direttore della galleria L'effort moderne. Le sue scelte cromatiche evolvono verso tonalità trasparenti e più accese, fino a varcare una stagione astratta. Negli anni 1949-1950 partecipa alla costituzione dell'importante collezione Verzocchi, sul tema del lavoro, inviando, con un autoritratto, Compagni di lavoro; la Collezione è oggi conservata presso la Pinacoteca Civica di Forlì. Nella pittura degli anni cinquanta/sessanta Pompeo Borra abbandona i volumi solidi e monumentali delle opere precedenti, creando opere in cui anticipa temi che sono tornati in auge dopo la sua morte e che hanno avuto un maggiore riscontro critico negli anni ottanta con il termine ''postmoderno''. La bidimensionalità, l'intensa cromia e l'estrema sintesi delle figure, sempre immerse in un'atmosfera di sospensione metafisica, saranno gli stilemi connotativi delle sue opere successive. Le sue opere sono conservate in importanti musei, istituzioni e collezioni private, tra cui: Centro Pompidou, Parigi; GAM, Milano; Museo Civico d'Arte, Modena; MART, Rovereto; Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; Civiche collezioni d'arte, Museo del Novecento, Milano; Museo d'Arte Moderna ''Mario Rimoldi'' Cortina d'Ampezzo. Quest'opera d'arte viene spedita dall'Italia. Secondo la legislazione vigente, qualsiasi opera d'arte in Italia creata più di 70 anni fa da un artista deceduto richiede una licenza per l'esportazione indipendentemente dal prezzo di mercato dell'opera. La spedizione può richiedere ulteriori giorni di gestione per richiedere la licenza a seconda della destinazione finale dell'opera d'arte.
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