Lalibela is an original etching on paper realized by Lino Bianchi Barriviera in 1949. Hand-signed in pencil. Image Dimensions: 35.5 x 49.5 cm. Numbered 16. In very good conditions. The artwork represents a picturesque scenery in Lalibela in black and white, through well-defined hatching with deft strokes, short and strong, the landscape evokes mysterious beauty in a darkish atmosphere with figures, dynamic trees, gloomy sky. The whole composition represents a delicate visionary with grace and mysteries in a unique and authentic style. Lino Bianchi Barriviera (Barriviera is the maternal surname that he added to the paternal one in 1933), artist, painter and etcher, was born in Montebelluna (Treviso) in 1906 and died in Acilia (Rome) in 1985. After the first years of his youth, he lived in Venice and Florence, settled finally in Rome in 1935, and at the end of the 70’s moved to Acilia. The fame of the artist is mainly linked to his large production, more than 950 plates, for which he mostly used etchings but also experimented with several other techniques; it has also to be noted that he performed masterfully in other forms of arts, first of all the oil painting, and then wall frescoes and tempera decorations, wood-carving, stained-glass windows, mosaics, ceramics, embossing, stamp engravings and jewel making.
Lalibela è un'acquaforte originale su carta realizzata da Lino Bianchi Barriviera nel 1949. Firmata a mano a matita. Dimensioni dell'immagine: 35.5 x 49,5 cm. Numerato 16. In ottime condizioni. L'opera rappresenta un pittoresco scenario di Lalibela in bianco e nero, attraverso un tratteggio ben definito con tratti abili, brevi e forti, il paesaggio evoca una bellezza misteriosa in un'atmosfera cupa con figure, alberi dinamici, cielo tetro. L'intera composizione rappresenta un delicato visionario con grazia e misteri in uno stile unico e autentico. Lino Bianchi Barriviera (Barriviera è il cognome materno che aggiunse a quello paterno nel 1933), artista, pittore e incisore, nasce a Montebelluna (Treviso) nel 1906 e muore ad Acilia (Roma) nel 1985. Dopo i primi anni della sua giovinezza, visse a Venezia e a Firenze, si stabilì infine a Roma nel 1935, e alla fine degli anni '70 si trasferì ad Acilia. La fama dell'artista è legata soprattutto alla sua grande produzione, più di 950 tavole, per le quali utilizzò soprattutto l'acquaforte ma sperimentò anche diverse altre tecniche; va inoltre rilevato che si cimentò magistralmente in altre forme d'arte, prima fra tutte la pittura ad olio, e poi gli affreschi murali e le decorazioni a tempera, l'intaglio del legno, le vetrate, i mosaici, la ceramica, lo sbalzo, le incisioni a timbro e la realizzazione di gioielli.
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