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Country scene is an artwork realized by Gustave Bourgogne in 1940s. Pencil and watercolor, ink and white lead on paper. 48 x 41 cm. Good conditions! Gustave Bourgogne (1888-1968), a french painter born in 1888 in Veigné in Indre et Loire and died in Paris in 1968. He excelled in landscapes, still lifes and portraits and specialized in the abstract interpretation of great musical compositions. In 1928, hearing the great carillon of the cathedral of Mechelen, he had the revelation of the correspondence of sounds and colors and began to reproduce in his paintings the impressions felt while listening to music, considering that painting is like music, the result of the same deep rhythm. In the company of Henri Valensi, Charles Blanc-Gatti and Vito Stracquadaini, Gustave Bourgogne published the Musicalism Manifesto in 1932 and created with them the Association of Musical Artists. He exhibited his works at the first three salons of musical artists (which were held at the Renaissance Gallery) which were joined by, among others, Louise Janin (1893-1997), Frantisek Kupka (1871-1957), Otto Freundlich, Lempereur-Haut, Ernst Klausz, Jean - Marie Euzet (1905-1980), Etienne Beothy, Arne Hosek, Wladimir Baranoff Rossine (1888-1944), Maurice Lerouille, Salomon Neroni Carlu, Barret, Da silva Bruhns. Their common goal is not to translate music into painting but rather to reveal its psychic echoes in the visual domain. It is indeed a question of taking advantage of the sentimental resonances of colors in a range of precise expressions, of giving form to sensations resulting from subjectivity. According to their theories, the canvas is like a vertical partition where the artist superimposes the different sensory aspects of the same vision, integrating rhythm, dynamism, symbolization... According to them, the music reflects the scientific dynamism of the 20th century. According to Raymond Bayer, Musicalism is more than a school, it is an art doctrine. It even goes beyond the doctrine while containing it, because it is a body of knowledge constituting a system..." We have spoken in this regard of a "cine- painting", of "new research into rhythmo-plastic". Exhibitions of musical artists took place, among others, in Budapest (organized by Beothy) and in Prague (1936), in Amsterdam (1937), in Bratislava (1938)... In 1973, the first retrospective of the Musicalist Salons took place at the gallery Hexagram in Paris. Gustave Bourgogne exhibited regularly at the Salon des Indépendants until 1963. In 1932, Gustave Bourgogne showed his suite, inspired by the works of Beethoven, and in 1935, his series of portraits.
Scena di campagna è un'opera d'arte realizzata da Gustave Bourgogne nel 1940. Matita e acquerello, inchiostro e biacca su carta. 48 x 41 cm. Buone condizioni! Gustave Bourgogne (1888-1968), pittore francese nato nel 1888 a Veigné nell'Indre et Loire e morto a Parigi nel 1968. Si distinse per i paesaggi, le nature morte e i ritratti e si specializzò nell'interpretazione astratta di grandi composizioni musicali. Nel 1928, ascoltando il grande carillon della cattedrale di Mechelen, ebbe la rivelazione della corrispondenza tra suoni e colori e iniziò a riprodurre nei suoi dipinti le impressioni provate ascoltando la musica, ritenendo che la pittura sia come la musica, frutto dello stesso ritmo profondo. In compagnia di Henri Valensi, Charles Blanc-Gatti e Vito Stracquadaini, Gustave Bourgogne pubblica nel 1932 il Manifesto del Musicalismo e crea con loro l'Associazione degli Artisti Musicali. Espone le sue opere nei primi tre saloni degli artisti musicali (che si tengono alla Galleria della Rinascita) a cui aderiscono, tra gli altri, Louise Janin (1893-1997), Frantisek Kupka (1871-1957), Otto Freundlich, Lempereur-Haut, Ernst Klausz, Jean-Marie Euzet (1905-1980), Etienne Beothy, Arne Hosek, Wladimir Baranoff Rossine (1888-1944), Maurice Lerouille, Salomon Neroni Carlu, Barret, Da silva Bruhns. Il loro obiettivo comune non è quello di tradurre la musica in pittura, ma piuttosto di rivelarne gli echi psichici nel dominio visivo. Si tratta infatti di sfruttare le risonanze sentimentali dei colori in una gamma di espressioni precise, di dare forma alle sensazioni derivanti dalla soggettività. Secondo le loro teorie, la tela è come un divisorio verticale in cui l'artista sovrappone i diversi aspetti sensoriali di una stessa visione, integrando ritmo, dinamismo, simbolizzazione... Secondo loro, la musica riflette il dinamismo scientifico del XX secolo. Secondo Raymond Bayer, il Musicalismo è più di una scuola, è una dottrina artistica. Va addirittura oltre la dottrina pur contenendola, perché è un corpo di conoscenze che costituisce un sistema..." Abbiamo parlato a questo proposito di "cine-pittura", di "nuova ricerca ritmico-plastica". Mostre di artisti musicali si tennero, tra l'altro, a Budapest (organizzate da Beothy) e a Praga (1936), ad Amsterdam (1937), a Bratislava (1938)... Nel 1973, la prima retrospettiva dei Saloni dei Musicisti ebbe luogo alla galleria Hexagram di Parigi. Gustave Bourgogne espone regolarmente al Salon des Indépendants fino al 1963. Nel 1932, Gustave Bourgogne espone la sua suite, ispirata alle opere di Beethoven, e nel 1935 la sua serie di ritratti.
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