The Frogs is an enchanting lithograph realized by Fabrizio Clerici (1913-1993). Hand-signed, written in pencil, on the lower right. Acronyms ''''P.A'''', on the lower left. Image Dimensions: 31.5 x 26 cm The artwork represents two fantastic frogs toward the fictional world, a Surrealistic language of expression in full Clerici''s style. This artwork is in excellent condition. Fabrizio Clerici ((1913-1993): Italian painter and set designer. His painting, full of artistic and literary references, is imbued with the human anxieties of that alienating and hostile twentieth century that characterized the end of the second millennium. An artist with a complex poetics and eclectic matrix, he was also an architect, set designer, costume designer, photographer and friend of some of the most important artists, critics, musicians and writers of the twentieth century. Clerici has obtained national and international awards for his work and has been exhibited at MOMA, the Guggenheim Museum in New York, the Center Pompidou in Paris, the Pushkin Museum in Moscow, the Vatican Museums and in prestigious private and public collections. Among his best known works are: The Minotaur publicly accuses his mother, who had deeply fascinated Salvador Dalí; Roman sleep (1955); The Confessions of Palermo (1954); Minerva phlegraea (1956-57); Le Krak des Chevaliers (1968). Alongside these, there are other works dedicated to mirages, buried cities, domestic archeology and rooms. The latter, from the sixties, are characterized by the presence of figures from Egyptian mythology, such as the falcon god Horus and the ram sphinxes. The void, as an element and space of memory, prevails in the works of the seventies with the two famous paintings Corpus hermeticum and An instant after.
Le rane è un'incantevole litografia realizzata da Fabrizio Clerici (1913-1993). Firmata a mano, a matita, in basso a destra. Sigla ''''P.A'''', in basso a sinistra. Dimensioni dell'immagine: 31.5 x 26 cm L'opera rappresenta due rane fantastiche verso il mondo immaginario, un linguaggio espressivo surrealista in pieno stile Clerici. L'opera è in ottime condizioni. Fabrizio Clerici ((1913-1993): Pittore e scenografo italiano. La sua pittura, ricca di riferimenti artistici e letterari, è intrisa delle inquietudini umane di quel Novecento alienante e ostile che ha caratterizzato la fine del secondo millennio. Artista dalla poetica complessa e dalla matrice eclettica, è stato anche architetto, scenografo, costumista, fotografo e amico di alcuni dei più importanti artisti, critici, musicisti e scrittori del Novecento. Clerici ha ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali per il suo lavoro ed è stato esposto al MOMA, al Guggenheim Museum di New York, al Center Pompidou di Parigi, al Museo Pushkin di Mosca, ai Musei Vaticani e in prestigiose collezioni private e pubbliche. Tra le sue opere più note ricordiamo: Il Minotauro accusa pubblicamente la madre, che aveva profondamente affascinato Salvador Dalí; Sonno romano (1955); Le confessioni di Palermo (1954); Minerva phlegraea (1956-57); Le Krak des Chevaliers (1968). A queste si affiancano altre opere dedicate ai miraggi, alle città sepolte, all'archeologia domestica e alle stanze. Queste ultime, degli anni Sessanta, sono caratterizzate dalla presenza di figure della mitologia egizia, come il dio falco Horus e le sfingi ariete. Il vuoto, come elemento e spazio della memoria, prevale nelle opere degli anni Settanta con i due famosi dipinti Corpus hermeticum e Un istante dopo.
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