Image dimensions: 23.6 x 23.2 cm. De Profundis Clamavi is a beautiful original colored serigraph on paper, realized by the Italian artist and one of the pioneer of the Abstract art, Mario Radice (1898-1987) and published in 1964 by La Nuova Foglio, as an illustration of the homonymous Charles Baudelaire's poem. Hand-signed and numbered in pencil on lower margin. From a total edition of 100 prints, including seventeen artist's proofs, numbered in Roman numerals and out of the commerce. This is the colorful illustration of Baudelaire's poem, an abstract composition, the result of full mastery of the serigraph technique. This contemporary artwork, in excellent conditions, is accompanied by the poem printed on Fabriano watermarked olive green paper. Mario Radice (Como, 1898 - Milan, 1987) The Italian painter, considered one of the leaders of abstract art, began his artistic training with the painter Achille Zambelli and the sculptor Pietro Clerici. After a military parenthesis and a job as an accountant for a railway company, Mario Radice attended his uncle Guido Vitali, general manager of the paper mills in Fabriano, and thus became familiar with the qualities of the paper and soon founded the company Mario Radice & C., based in Bergamo. In February 1930, settling in Como and deciding to devote himself exclusively to painting, cultivated in his first studio in Como on Via delle Cinque Giornate, shared with Rho. Their fellowship, which was joined by the younger Giuseppe Terragni, formed the first nucleus of the so-called Como Group, a group of personalities oriented towards the renewal of the arts and architecture - as far from the liberty as from the Novecento style -, operating between Como and Milan in the name of a fruitful international opening. He also designed furniture for the firm Augusto and Filippo Proserpio of Mariano Comense, obtaining the first prize in 1933 at the National Craft Show in Florence. He was one of the founders of the Quadrante publishing company and of the magazine of the same name, directed by Massimo Bontempelli and Pier Maria Bardi and close to the Il Milione gallery. The Football match oil is from 1933, which, although figurative, already has a stasis and a geometric tension that prefigures the imminent evolution towards abstraction. Between 1939 and 1943 he worked hard on investigations and projects for modern and functional churches, but the impressive project was interrupted by the death of Cattaneo. In the forties he was an almost permanent guest at the Venice International Biennale and collaborated in the foundation of the M.A.C. (Concrete Art Movement). In the meantime he also engages in the activity of art critic for some newspapers and holds private drawing lessons and his life will continue in continuous successes and tireless work.
Dimensioni dell'immagine: 23.6 x 23,2 cm. De Profundis Clamavi è una bella serigrafia originale a colori su carta, realizzata dall'artista italiano e uno dei pionieri dell'arte astratta, Mario Radice (1898-1987) e pubblicata nel 1964 da La Nuova Foglio, come illustrazione dell'omonima poesia di Charles Baudelaire. Firmato a mano e numerato a matita sul margine inferiore. Da un'edizione complessiva di 100 stampe, di cui 17 prove d'artista, numerate in numeri romani e fuori commercio. Questa è la colorata illustrazione della poesia di Baudelaire, una composizione astratta, frutto della piena padronanza della tecnica serigrafica. L'opera d'arte contemporanea, in ottime condizioni, è accompagnata dalla poesia stampata su carta verde oliva filigranata di Fabriano. Mario Radice (Como, 1898 - Milano, 1987) Il pittore italiano, considerato uno dei leader dell'arte astratta, inizia la sua formazione artistica con il pittore Achille Zambelli e lo scultore Pietro Clerici. Dopo una parentesi militare e un lavoro come contabile per una società ferroviaria, Mario Radice frequenta lo zio Guido Vitali, direttore generale delle cartiere di Fabriano, e si familiarizza così con le qualità della carta e fonda ben presto la società Mario Radice & C., con sede a Bergamo. Nel febbraio 1930 si stabilisce a Como e decide di dedicarsi esclusivamente alla pittura, coltivata nel suo primo studio a Como in via delle Cinque Giornate, condiviso con Rho. La loro sodalizio, a cui si affianca il più giovane Giuseppe Terragni, costituisce il primo nucleo del cosiddetto Gruppo Como, un gruppo di personalità orientate al rinnovamento delle arti e dell'architettura - lontano dalla libertà come dallo stile novecentista -, che opera tra Como e Milano in nome di una proficua apertura internazionale. Disegnò anche mobili per lo studio Augusto e Filippo Proserpio di Mariano Comense, ottenendo il primo premio nel 1933 alla Mostra Nazionale dell'Artigianato di Firenze. È stato uno dei fondatori della casa editrice Quadrante e dell'omonima rivista, diretta da Massimo Bontempelli e Pier Maria Bardi e vicina alla galleria Il Milione. L'olio della partita di calcio è del 1933, che, seppur figurativo, ha già una stasi e una tensione geometrica che prefigura l'imminente evoluzione verso l'astrazione. Tra il 1939 e il 1943 lavora intensamente a indagini e progetti per chiese moderne e funzionali, ma l'imponente progetto viene interrotto dalla morte di Cattaneo. Negli anni Quaranta è ospite quasi permanente alla Biennale Internazionale di Venezia e collabora alla fondazione del M.A.C. (Movimento Arte Concreta). Nel frattempo si dedica anche all'attività di critico d'arte per alcuni giornali e tiene lezioni private di disegno e la sua vita continuerà in continui successi e in un lavoro instancabile.
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