Sky Blue And Red Composition is an original mixed colored serigraph realized by Renato Barisani in 1977 The artwork is hand-signed and dated in pencil by the artist on the lower right. Numbered on lower left. Edition of 68/99. Good conditions. The serigraph represents a geometric red, black white and sky blue composition. Let yourself be amazed by this artwork! Renato Barisani (1918 – 2011) Italian sculptor and painter. He had studied at the end of the 1930s, with the artist Marino Marini and Pio Semeghini, and with the architects Agnoldomenico Pica and Giuseppe Pagano, at the Higher Institute for Artistic Industries of Monza. Renato Barisani, until the 1940's explores and produces in various aspects of figurative art. From 1950 to 1955, together with De Fusco, Tatafiore and Venditti, he formed the ''Neapolitan Gruppo Arte Concreta'', moving within abstract-geometric research of an international scope and marking the beginning of the Neapolitan avant-garde after World War II. He died in Naples in 2011. His sculptures are today preserved at the Castel dell'Ovo, in the Collana stadium and in the Neapolitan subway; his paintings at the Capodimonte Museum and at the Castel Sant 'Elmo Museum.
Sky Blue And Red Composition è una serigrafia originale a colori misti realizzata da Renato Barisani nel 1977. L'opera è firmata a mano e datata a matita dall'artista in basso a destra. Numerata in basso a sinistra. Edizione di 68/99. Buone condizioni. La serigrafia rappresenta una composizione geometrica rossa, bianca nera e blu cielo. Lasciatevi stupire da questa opera d'arte! Renato Barisani (1918 - 2011) scultore e pittore italiano. Aveva studiato alla fine degli anni trenta, con l'artista Marino Marini e Pio Semeghini, e con gli architetti Agnoldomenico Pica e Giuseppe Pagano, presso l'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Monza. Renato Barisani, fino agli anni '40 esplora e produce in vari aspetti dell'arte figurativa. Dal 1950 al 1955, insieme a De Fusco, Tatafiore e Venditti, forma il ''Gruppo Arte Concreta'' napoletano, muovendosi all'interno di ricerche astratto-geometriche di respiro internazionale e segnando l'inizio dell'avanguardia napoletana del secondo dopoguerra. È morto a Napoli nel 2011. Le sue sculture sono oggi conservate al Castel dell'Ovo, nello stadio Collana e nella metropolitana napoletana; i suoi dipinti al Museo di Capodimonte e al Museo di Castel Sant'Elmo.
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