This is a fabulous antique George II English silver gilt chalice bearing hallmarks for London 1745 and the maker's mark of the world renowned silversmith Paul de Lamerie. Bearing the maker's mark for Paul de Lamerie, P.L in script under a crown over a pellet, this mark was first entered in 1739. From a domed foot, the tall stem with plain beaded knop, rises to the bowl which is divided by a wide band. The restrained form illustrates that at the end of his working life Paul de Lamerie reverted to simple designs, in this case similar to his earliest chalice for Milton Cleveden. A truly exquisite piece, in excellent condition, that would make a Fine addition to any antique silver collection. Condition: In excellent condition, with only slight rubbing of the marks, please see photos for confirmation of condition. Dimensions in cm: Height 26.5 x width 13 x depth 11.5 & weight 23 troy oz Dimensions in inches: Height 10.4 x width 5.1 x depth 4.5 & weight 0.72 kg Paul de Lamerie (1688–1751) was an English silversmith. The Victoria and Albert Museum describes him as the "greatest silversmith working in England in the 18th century". De Lamerie was born in Hertogenbosch in the Netherlands. He was the son of a minor French nobleman, Paul Souchay de la Merie. His Huguenot parents had left France following the Edict of Fontainebleau in 1685. His father became an officer in the army of William III of Orange and moved to London in 1689 in the Glorious Revolution, but died a pauper in 1735. He married Louisa Juliott on 11 February 1717. They had two sons and four daughters together; three daughters survived. He died in London and was buried at St Anne's Church, Soho. In August 1703, De Lamerie became the apprentice of a London goldsmith of Huguenot origin, Pierre Platel. De Lamerie opened his own workshop in 1713 and was appointed goldsmith to George I in 1716. He worked in partnership with Ellis Gamble - formerly the apprentice master of William Hogarth - between 1723 and 1728. His early work is in the simple Queen Anne styles, following classical French models, but Lamerie is noted for his elaborate Rococo style from the 1730s, particularly the richly-decorated works of an unidentified craftsman, the Maynard Master. His customers included Tsarinas Anna and Catherine, Count Aleksey Bobrinsky, Sir Robert Walpole, the Earl of Ilchester, the Earl of Thanet, Viscount Tyrconnel, the Duke of Bedford, and other members of the English upper classes. He also worked for John V of Portugal before losing favour to the Germains in Paris. Amongst his production to the Portuguese Court was a huge solid silver bath tub lost in the great 1755 Lisbon earthquake. He served on the committees of the Goldsmiths' Company. He served as a captain and then major in the Westminster volunteer association.
Questo è un favoloso calice d'argento dorato inglese di Giorgio II con i marchi di Londra 1745 e il marchio dell'argentiere di fama mondiale Paul de Lamerie. Il marchio dell'argentiere Paul de Lamerie, P.L, è scritto sotto una corona su un pallino, questo marchio è stato inserito per la prima volta nel 1739. Da un piede a cupola, l'alto stelo, con un nodo a perline lisce, sale verso la coppa che è divisa da un'ampia fascia. La forma sobria illustra che alla fine della sua vita lavorativa Paul de Lamerie tornò a disegni semplici, in questo caso simile al suo primo calice per Milton Cleveden. Un pezzo veramente squisito, in ottime condizioni, che farebbe una bella aggiunta a qualsiasi collezione di argento antico. Condizioni: In ottime condizioni, con solo un leggero sfregamento dei marchi, si prega di vedere le foto per la conferma delle condizioni. Dimensioni in cm: Altezza 26,5 x larghezza 13 x profondità 11,5 & peso 23 once troy Dimensioni in pollici: Altezza 10,4 x larghezza 5,1 x profondità 4,5 & peso 0,72 kg Paul de Lamerie (1688-1751) era un argentiere inglese. Il Victoria and Albert Museum lo descrive come "il più grande argentiere che lavorava in Inghilterra nel 18° secolo". De Lamerie è nato a Hertogenbosch nei Paesi Bassi. Era il figlio di un nobile francese minore, Paul Souchay de la Merie. I suoi genitori ugonotti avevano lasciato la Francia dopo l'Editto di Fontainebleau nel 1685. Suo padre divenne un ufficiale dell'esercito di Guglielmo III d'Orange e si trasferì a Londra nel 1689 durante la Gloriosa Rivoluzione, ma morì povero nel 1735. Sposò Louisa Juliott l'11 febbraio 1717. Insieme ebbero due figli e quattro figlie; tre figlie sopravvissero. Morì a Londra e fu sepolto nella chiesa di St Anne, Soho. Nell'agosto del 1703, De Lamerie divenne l'apprendista di un orafo londinese di origine ugonotta, Pierre Platel. De Lamerie aprì il proprio laboratorio nel 1713 e fu nominato orafo di Giorgio I nel 1716. Lavorò in società con Ellis Gamble - già maestro apprendista di William Hogarth - tra il 1723 e il 1728. I suoi primi lavori sono nei semplici stili Regina Anna, seguendo i modelli classici francesi, ma Lamerie è noto per il suo elaborato stile rococò dagli anni 1730, in particolare le opere riccamente decorate di un artigiano non identificato, il Maestro Maynard. I suoi clienti includevano le zarine Anna e Catherine, il conte Aleksey Bobrinsky, Sir Robert Walpole, il conte di Ilchester, il conte di Thanet, il visconte Tyrconnel, il duca di Bedford e altri membri dell'alta società inglese. Lavorò anche per Giovanni V del Portogallo prima di perdere il favore dei Germain a Parigi. Tra la sua produzione per la corte portoghese c'era un'enorme vasca da bagno in argento massiccio persa nel grande terremoto di Lisbona del 1755. Fece parte dei comitati della Compagnia degli Orefici. Servì come capitano e poi maggiore nell'associazione dei volontari di Westminster.
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