Beautiful Italian fabric tapestry in bordeaux velvet background with hand painted coat of arms representing the city of Fiume symbol with golden thread classic decors on the sides. After WW1 the city of Fiume or Rijeka was not assigned either to Italy or to Yugoslavia by the Treaty of London, which defined the post-war borders in the area, so, being the Austro-Hungarian monarchy dissolved, negotiations over the future of the city had started but were soon interrupted. In September 1919 a force of Italian nationalist irregulars led by the poet Gabriele D'Annunzio captured the city. Because the Italian government, wishing to respect its international obligations, did not want to annex Fiume, D'Annunzio and the intellectuals at his side eventually established an independent state, the Italian Regency of Carnaro, a unique social experiment for the age and a revolutionary cultural experience in which various international intellectuals of diverse walks of life took part (like Osbert Sitwell, Arturo Toscanini, Henry Furst, Filippo Tommaso Marinetti, Harukichi Shimoi, Guglielmo Marconi, Alceste De Ambris, Whitney Warren and Léon Kochnitzky). To distinguish themselves from the monarchy and empire, they took the historic symbol and coat of arms of the city itself but displaying the eagle without crowns and with only one head instead of two. The left foot holding an amphora with the flowing water with INDEFICENTER, ‘with no end’, and refers to the river to which the city is named for, being Fiume the Italian for river, while Rijeka the croatian. We do have as well a similar one representing a single-headed eagle with a star, probably an Austian Monarchy symbol of the same age.
Bellissimo arazzo in tessuto italiano con sfondo in velluto bordeaux con stemma dipinto a mano raffigurante la città di Fiume simbolo con decori classici in filo d'oro ai lati. Dopo la prima guerra mondiale la città di Fiume o Rijeka non fu assegnata né all'Italia né alla Jugoslavia dal Trattato di Londra, che definiva i confini post-bellici nella zona, così, essendo la monarchia austro-ungarica dissolta, erano iniziate le trattative sul futuro della città ma furono presto interrotte. Nel settembre 1919 una forza di irregolari nazionalisti italiani guidata dal poeta Gabriele D'Annunzio catturò la città. Poiché il governo italiano, volendo rispettare i suoi obblighi internazionali, non voleva annettere Fiume, D'Annunzio e gli intellettuali al suo fianco stabilirono alla fine uno stato indipendente, la Reggenza Italiana del Carnaro, un esperimento sociale unico per l'epoca e un'esperienza culturale rivoluzionaria a cui parteciparono vari intellettuali internazionali di diversa estrazione (come Osbert Sitwell, Arturo Toscanini, Henry Furst, Filippo Tommaso Marinetti, Harukichi Shimoi, Guglielmo Marconi, Alceste De Ambris, Whitney Warren e Léon Kochnitzky). Per distinguersi dalla monarchia e dall'impero, presero il simbolo storico e lo stemma della città stessa ma mostrando l'aquila senza corone e con una sola testa invece di due. Il piede sinistro che regge un'anfora con l'acqua che scorre con INDEFICENTER, 'senza fine', e si riferisce al fiume a cui la città deve il suo nome, essendo Fiume l'italiano per fiume, mentre Rijeka il croato. Ne abbiamo anche uno simile che rappresenta un'aquila con una sola testa e una stella, probabilmente un simbolo della monarchia austriaca della stessa epoca.
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