"Une Presence" is a romantic mixed media painting showing a female figure with white wings and flying. This piece is typical of Corine Ko's style. It is sensual and poetic, showing us the feminine universe which is emerging, filled with softness, grace and mystery. Corine Ko’s artistic process fuses photography and painting. Reworking her photographs with the eye of a painter, she integrates heterogeneous elements to generate original digital collages. Photography is literally embedded in her canvases, lending the work a soul and substance that is enhanced by the colours of the painting. She also sometimes uses shreds of torn paper or lace to add relief to the work and animate the surface with splashes of bright colour. She creates silhouettes that do not have a clear outline; the shapes are defined by pure colour, allowing them to escape, spread and dissolve. It is this exuberance that is particularly striking in Ko’s work; the wilful freedom with which colour reigns supreme in a universe without spatial or temporal points of reference. In this depthless space the subjects sometimes seem to be caught in a state of suspension or equilibrium; the thread is the only point of contact with the world and between beings. Being connected, maintaining a link, not losing the thread, is perhaps one of the keys to understanding her enigmatic work. The thread that wanders from one painting to another as an obsessive leitmotif is much more than an incidental accessory: it is at once the thread of life with which the subjects are playing. Originally from the Paris area, Corine Ko has lived and painted in Marseille since 1998.
"Une Presence" è un romantico dipinto a tecnica mista che mostra una figura femminile con ali bianche e in volo. Questo pezzo è tipico dello stile di Corine Ko. È sensuale e poetico, ci mostra l'universo femminile che sta emergendo, pieno di morbidezza, grazia e mistero. Il processo artistico di Corine Ko fonde fotografia e pittura. Rielaborando le sue fotografie con l'occhio di un pittore, integra elementi eterogenei per generare originali collage digitali. La fotografia è letteralmente incorporata nelle sue tele, conferendo all'opera un'anima e una sostanza che viene esaltata dai colori della pittura. A volte usa anche brandelli di carta strappata o pizzo per aggiungere rilievo all'opera e animare la superficie con spruzzi di colore brillante. Crea silhouette che non hanno un contorno chiaro; le forme sono definite dal colore puro, permettendo loro di sfuggire, diffondersi e dissolversi. È questa esuberanza che colpisce particolarmente nel lavoro di Ko; l'ostinata libertà con cui il colore regna sovrano in un universo senza punti di riferimento spaziali o temporali. In questo spazio senza profondità i soggetti sembrano a volte presi in uno stato di sospensione o di equilibrio; il filo è l'unico punto di contatto con il mondo e tra gli esseri. Essere connessi, mantenere un legame, non perdere il filo, è forse una delle chiavi per comprendere il suo lavoro enigmatico. Il filo che vaga da un quadro all'altro come un leitmotiv ossessivo è molto più di un accessorio accidentale: è allo stesso tempo il filo della vita con cui i soggetti stanno giocando. Originaria della zona di Parigi, Corine Ko vive e dipinge a Marsiglia dal 1998.
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