Diana the Huntress is an original decorative object realized by Carlo Lorenzetti for Pietro Melandri in 1934. Original Faenza Ceramics. Original glazed majolica. Good conditions; some restorations on patina Reference: - Gaudenzi E., Pietro Melandri (1885-1976), Faenza, Gruppo Editoriale Faenza, 2002; - A. Panzetta, Nuovo dizionario degli Scultori Italiani dell’Ottocento e del primo Novecento. Da Antonio Canova ad Arturo Martini, Adarte, Turin, 2003, vol. 1; - A. Panzetta (a cura di), Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità. Un percorso nella scultura italiana sul filo della materia, catalogo della mostra (Montevarchi), Florence, 2013; - V. Sgarbi, A. Panzetta, Gli scultori di D'Annunzio, anima e materia, Milan, 2015, Silvana Editoriale, p. 134-135. The beautiful goddess, protector of the woods, is depicted with a bow in her hand and is accompanied by a fawn. The work, one of the most important pieces of Melandri's production, was created by one of the Roman sculptors with whom Melandri collaborated. The work presents considerable complexity due to the size and luster of the ceramic. The work has been realized by Carlo Lorenzetti (Venice, 1858 - Venice, 1945) an Italian sculptor and artist. After receiving an initial education at a charity school, he was started as a sculptor, learning how to work with wood. In 1878, he joined the Academy of Fine Arts in Venice, becoming a pupil of Luigi Ferrari and Antonio Dal Zotto. After leaving the Academy, he engaged in the activity of sculptor. Skilled portraitist and technically gifted, Lorenzetti painted various portraits of politicians, intellectuals, artists with whom he was in contact, often on commission from the municipality of Venice. Carlo Lorenzetti played a leading role in the institution of the Venice International Art Exhibition, founded in 1893 by the mayor of Venice Riccardo Selvatico, and exhibited his works in various editions, until the late 1920s. Always very close to his hometown, he created various works inspired by facts of the history of Venice and its characters.
Diana la Cacciatrice è un originale oggetto decorativo realizzato da Carlo Lorenzetti per Pietro Melandri nel 1934. Ceramica originale di Faenza. Maiolica smaltata originale. Buone condizioni; alcuni restauri su patina Riferimento: - Gaudenzi E., Pietro Melandri (1885-1976), Faenza, Gruppo Editoriale Faenza, 2002; - A. Panzetta, Nuovo dizionario degli Scultori Italiani dell'Ottocento e del primo Novecento. Da Antonio Canova ad Arturo Martini, Adarte, Torino, 2003, vol. 1; - A. Panzetta (a cura di), Alluminio. Tra Futurismo e Contemporaneità. Un percorso nella scultura italiana sul filo della materia, catalogo della mostra (Montevarchi), Firenze, 2013; - V. Sgarbi, A. Panzetta, Gli scultori di D'Annunzio, anima e materia, Milano, 2015, Silvana Editoriale, p. 134-135. La bella dea, protettrice dei boschi, è raffigurata con un arco in mano ed è accompagnata da un cerbiatto. L'opera, uno dei pezzi più importanti della produzione di Melandri, fu realizzata da uno degli scultori romani con cui Melandri collaborò. L'opera presenta una notevole complessità dovuta alle dimensioni e alla lucentezza della ceramica. L'opera è stata realizzata da Carlo Lorenzetti (Venezia, 1858 - Venezia, 1945) scultore e artista italiano. Dopo aver ricevuto una prima educazione in una scuola di beneficenza, fu iniziato come scultore, imparando a lavorare il legno. Nel 1878 entra all'Accademia di Belle Arti di Venezia, diventando allievo di Luigi Ferrari e Antonio Dal Zotto. Dopo aver lasciato l'Accademia, si impegnò nell'attività di scultore. Abile ritrattista e tecnicamente dotato, Lorenzetti dipinse vari ritratti di politici, intellettuali, artisti con cui era in contatto, spesso su commissione del comune di Venezia. Carlo Lorenzetti ebbe un ruolo di primo piano nell'istituzione dell'Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia, fondata nel 1893 dal sindaco di Venezia Riccardo Selvatico, ed espose le sue opere in varie edizioni, fino alla fine degli anni venti. Sempre molto legato alla sua città natale, creò diverse opere ispirate a fatti della storia di Venezia e ai suoi personaggi.
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