Stool designed by Isamu Kenmochi. In good original condition with minor wear consistent with age and use, preserving a beautiful patina. Isamu Kenmochi wanted to be a painter. After graduating from the Tokyo Advanced Crafts School, he was put in charge of Craft and design at the Crafts Institute in Sendai (later: Industrial Arts Institute). It was operated under the jurisdiction of the Chamber of Commerce and Trade which placed a special emphasis on export policy. At this institute, he met a new German architect Bruno Taut, who had been invited to teach craftsmanship. It was then that he first heard of the Norm concept (meaning constructional planning). Kenmochi was one of the people who contributed his experiences and teachings to quickly develop the Japanese furniture industry after WWII, when the Operations Arm started to build furniture and homes for their families. After Kenmochi became an independent in 1995, the high level of activity in his work established the job category of interior designer for the first time. He was also unique in that he introduced unknown artists to new projects, such as Kayama Matazo with the first jumbo jet in Japan. He was charming and charismatic with a deep and rich sensitivity. On the evening of the opening party for the Keio Plaza Hotel, which was his final work, he decided to end his own life.
Wear consistent with age and use.
Sgabello progettato da Isamu Kenmochi. In buone condizioni originali, con lievi segni di usura dovuti all'età e all'uso, conserva una bella patina. Isamu Kenmochi voleva diventare un pittore. Dopo essersi diplomato alla Tokyo Advanced Crafts School, fu incaricato di occuparsi di artigianato e design presso l'Istituto dell'Artigianato di Sendai (poi Istituto delle Arti Industriali). L'istituto era gestito sotto la giurisdizione della Camera di Commercio e dell'Industria, che poneva particolare enfasi sulla politica di esportazione. In questo istituto incontrò un nuovo architetto tedesco, Bruno Taut, che era stato invitato a insegnare l'artigianato. Fu allora che sentì parlare per la prima volta del concetto di Norm (che significa pianificazione edilizia). Kenmochi fu una delle persone che contribuì con le sue esperienze e i suoi insegnamenti a sviluppare rapidamente l'industria del mobile giapponese nel secondo dopoguerra, quando il braccio operativo iniziò a costruire mobili e case per le proprie famiglie. Dopo che Kenmochi divenne indipendente nel 1995, l'alto livello di attività del suo lavoro stabilì per la prima volta la categoria professionale di designer d'interni. Era unico anche perché introduceva artisti sconosciuti in nuovi progetti, come Kayama Matazo con il primo jumbo jet in Giappone. Era affascinante e carismatico, con una sensibilità profonda e ricca. La sera dell'inaugurazione del Keio Plaza Hotel, la sua ultima opera, decise di porre fine alla sua vita.
Usura coerente con l'età e l'uso.
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