Dalmata marble "I Can't Believe It's Not Stone" stool, Ilaria Bianchi Dimensions: 100 x 50 x 45cm Materials: Dalmata marble, polystyrene, matt lacquered wood. The stool has been commissioned as part of the exhibition “Milano After Hours”, an event hosted by Chamber, PIN-UP Magazine and Matylda Krzykowski at the former residence of Lucio Fontana. This piece has been used during the event to furnish Fontana’s house, alongside works by Davide Groppi, Stefano Galuzzi, Valentina Cameranesi, Parasite 2.0, Giorgia Zanelleto, Johanna Grawunder, Andrea Sala and Lorenzo Vitturi. This object ironically plays with the famous commercial claim “I can’t believe it’s not butter” . The top material is polystyrene, but it’s likeness with stone creates a relationship with the viewer, which can discover the real material only by physical proximity Ilaria Bianchi is a product and furniture designer based in Milan. She works for design studios, galleries, companies and private clients. She started her own practice in 2015, after her degree in Industrial Design at the Polytechnic of Turin, and an MA in Ceramic, Furniture and Jewelry Design at Central Saint Martins in London. Her work, which uses a multidisciplinary approach, ranges from Industrial Design, to unique pieces, to installations. It molds artisanal and technical techniques, studying design solutions with an analytical and critical perspective, and a strong focus on sustainability. Material experimentation is central in her research process - the action and manipulation of reality are crucial elements in her project language. Materials are used to create perceptive contrasts, establishing reactions (and relations) between the public and her objects: they are made to be touched, used, experimented with. Her works are shown in galleries, cultural centers and international fairs such as the Victoria & Albert Museum, Triennale di Milano, MiArt, Stockholm Design Fair, London Design Fair, Salone del Mobile and many others. Her Duo Shelf project is one of the Wallpaper 2018 Design Award winners. In 2017 Ilaria is selected as one of the 100 "ambassadors of Italian design", for the Italian Design Day event promoted by the Ministry of Foreign Affairs; she's also included in the "Under 35 Italian Design" exhibition at Triennale di Milano. In 2016 she founds The Ladies' Room collective with Agustina Bottoni, Astrid Luglio, and Sara Ricciardi. Their work began as a co-operation for observing contemporary design by creating artifacts and experiences, that are the engine of discussion on the renewed need for sensory involvement.
Sgabello in marmo Dalmata "I Can't Believe It's Not Stone", Ilaria Bianchi Dimensioni: 100 x 50 x 45 cm Materiali: Marmo Dalmata, polistirolo, legno laccato opaco. Lo sgabello è stato commissionato nell'ambito della mostra "Milano After Hours", un evento ospitato da Chamber, PIN-UP Magazine e Matylda Krzykowski presso l'ex residenza di Lucio Fontana. Questo pezzo è stato utilizzato durante l'evento per arredare la casa di Fontana, insieme a opere di Davide Groppi, Stefano Galuzzi, Valentina Cameranesi, Parasite 2.0, Giorgia Zanelleto, Johanna Grawunder, Andrea Sala e Lorenzo Vitturi. Questo oggetto gioca ironicamente con il famoso claim commerciale "Non posso credere che non sia burro". Il materiale di base è il polistirolo, ma la sua somiglianza con la pietra crea una relazione con lo spettatore, che può scoprire il vero materiale solo attraverso la vicinanza fisica Ilaria Bianchi è product e furniture designer con sede a Milano. Lavora per studi di design, gallerie, aziende e clienti privati. Ha iniziato il suo studio nel 2015, dopo la laurea in Disegno Industriale al Politecnico di Torino e un master in Ceramic, Furniture and Jewelry Design alla Central Saint Martins di Londra. Il suo lavoro, che utilizza un approccio multidisciplinare, spazia dall'Industrial Design, ai pezzi unici, alle installazioni. Mette a punto tecniche artigianali e tecniche, studiando soluzioni progettuali con una prospettiva analitica e critica e una forte attenzione alla sostenibilità. La sperimentazione materica è centrale nel suo processo di ricerca: l'azione e la manipolazione della realtà sono elementi cruciali nel suo linguaggio progettuale. I materiali sono utilizzati per creare contrasti percettivi, stabilendo reazioni (e relazioni) tra il pubblico e i suoi oggetti: sono fatti per essere toccati, usati, sperimentati. Le sue opere sono esposte in gallerie, centri culturali e fiere internazionali come il Victoria & Albert Museum, la Triennale di Milano, MiArt, la Stockholm Design Fair, la London Design Fair, il Salone del Mobile e molte altre. Il suo progetto Duo Shelf è uno dei vincitori del Wallpaper 2018 Design Award. Nel 2017 Ilaria viene selezionata come una dei 100 "ambasciatori del design italiano", per l'evento Italian Design Day promosso dal Ministero degli Affari Esteri; viene inoltre inserita nella mostra "Under 35 Italian Design" alla Triennale di Milano. Nel 2016 fonda il collettivo The Ladies' Room con Agustina Bottoni, Astrid Luglio e Sara Ricciardi. Il loro lavoro è nato come una collaborazione per osservare il design contemporaneo creando artefatti ed esperienze, che sono il motore della discussione sul rinnovato bisogno di coinvolgimento sensoriale.
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