Poster printed in Cologno Monzese in 1967, in a limited edition of 500 copies.This is copy no. 7/500, enhanced by the dedication and autograph signature of graphic designer Giorgio Tavaglione, author of the poster.This is the first poster of the beat movement and Italian underground culture, promoted in Milan since 1966. On that date, the magazine 'mondo Beat' was born, with editor Melchiorre Gerbino, inspired by the peace protest movements of the Dutch PROVOs, and close to the Italian anarchist movements.The young beatniks created an alternative channel of information that represented the primary vehicle for spreading the principles that animated the beat movement, as opposed to the official cultural and communication circuits. Within the magazines, and in the various beat activities in general, poetry writing assumed an essential role as an integral part of the practice of dissent, since it represented one of the main forms of expression and affirmation of a different ideal of life, as well as a different idea of collectivity. Giorgio Tavaglione was one of the best-known artistic exponents of the beat movement: as a complete self-taught Giò drew the posters, flyers and covers of the first Italian underground magazines of the 1960s; disappeared for years after a trip to India , he later reappeared as a designer of tarot cards and talismans in the realization of which he transferred his excellent graphic quality, his typical meticulous and imaginative, esoteric and visionary style.The work is framed.
Poster stampato a Cologno Monzese nel 1967, in edizione limitata di 500 copie.Si tratta della copia n. 7/500, valorizzata dalla dedica e firma autografa del graphic designer Giorgio Tavaglione, autore del manifesto.E' il primo manifesto del movimento beat e della cultura underground italiana, promosso a Milano dal 1966. In tal data nacque la rivista 'mondo Beat', con direttore Melchiorre Gerbino, ispirata ai movimenti di protesta pacifista dei PROVO olandesi, e vicina ai movimenti anarchici italiani.I giovani beatniks crearono un canale di informazione alternativo che rappresentò il veicolo di diffusione primario dei principi che animavano il movimento beat, in contrapposizione ai circuiti culturali e di comunicazione ufficiali. All'interno delle riviste, e in generale nelle varie attività beat, la scrittura poetica assunse un ruolo essenziale come parte integrante della pratica di dissenso, poiché rappresentava una delle principali forme d'espressione e di affermazione di un diverso ideale di vita, nonché di una diversa idea di collettività. Giorgio Tavaglione fu uno degli esponenti artistici più noti del movimento beat: da completo autodidatta Giò disegnò i poster, i flyer e le cover delle prime riviste underground italiane degli anni '60; sparito per anni dopo un viaggio in India , ricomparve successivamente come disegnatore di tarocchi e talismani nella cui realizzazione trasferì la sua sua eccellente qualità grafica, il suo tipico stile meticoloso e fantasioso, esoterico e visionario.L'opera è in cornice.
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