A pair of early production 1950s Vintage Danish Mid Century Poul Kjaerholm PK22 Lounge chairs in polished steel and cognac/bronze leather for E. Kold Christensen.
Originally designed in 1956 the PK22 stands out as one of Kjaerholm’s most lauded and recognised designs. Inspired by the both the ancient ‘Klismos’ Greek chair design and Mies van der Rohe’s Barcelona chair, it features legs that are angled in opposite directions to provide a strong but light frame. The frame is constructed from bent steel bar and has a simple elegance that originates from his graduation project, the ‘Element’ Chair. This chair, also known as the PK25, had a frame made from a single piece of steel and this was adapted in the PK22 to be formed from additional parts to lower production costs. The chair was an immediate commercial success and critical acclaim followed when in 1957 the design was awarded the Grand Prix at the Milan Triennale, the world's premier design fair. The prize immediately elevated Kjaerholm’s status and career and he has enjoyed this position ever since.
from 1982, two years after his death, all of Kjaerholm’s designs were licensed to Fritz Hansen where the PK22 is still produced to this day. However, early models were produced by Kjaerholm’s friend and manufacturing partner Ejvind Kold Christensen and are the most sought after as not just exceptional pieces of design, but also as icons of 20th Century design history. Recognised by a simple ‘EKK’ stylised logo stamp impressed into front cross stretcher of the frame they carry a much higher premium than the later FH production models.
These particular examples both benefit from the EKK stamp as shown, and are in very good original condition. Usually the PK22s of this age have worn and distressed leather and significant corrosion to the frame so it’s rare to find a matching pair in such great condition. This is mainly because they have lived most of their lives in the more temperate climate of California and have just recently been repatriated to Europe. The frames show light evidence of wear and a little tarnish as expected, and the leather upholstery (which appears to be hand dyed and coloured) has a wonderful patina and colour that’s can only be described as a sort of deep cognac bronze with hints of chocolate – I’ve never actually seen a pair quite like them; the dark richness of colour and the lustre of the shine is truly exceptional.
The chairs are also very comfortable to sit in and again, unlike many other early PK22s, retain their support integrity. This is naturally obvious when sitting in the chairs, but in only reviewing photographs the give of the seat can be determined by simply looking for evidence of sagging. Under the covers of all PK22s are a series of webbing straps that span the frame in the seat and back. In the early editions, given they are pushing 70 years old now, the webbing can deteriorate and come apart at the sides. When this happens you’ll see the seats can sag and bow significantly which generally signifies that the chair needs to be stripped and the webbing replaced.
Finally, you’ll note that both chairs maintain their original compliment of 5 retaining screws under the seat, as shown in the photographs. These small cabinet style screws hold the larger main section of the seat flap in position under the frame and are quite often missing in action, or replaced with string, (or even occasionally, rather ungainly nuts and bolts). The original flat head screws are therefore a nice touch and much rarer as they were replaced with press studs on later models.
Dimensions
H71 x W63 X D63cm
Seat height: Mid height 35cm: however the seat slopes by 10cm from 38cm at the front to 28cm at the rear.
Seat depth: 42cm
Coppia di sedie da salotto Poul Kjaerholm PK22 in acciaio lucido e pelle color cognac/bronzo per E. Kold Christensen.
Progettata originariamente nel 1956, la PK22 è uno dei progetti più apprezzati e riconosciuti di Kjaerholm. Ispirata all'antico design della sedia greca "Klismos" e alla sedia Barcelona di Mies van der Rohe, presenta gambe angolate in direzioni opposte per fornire una struttura robusta ma leggera. Il telaio è costruito con barre d'acciaio piegate e ha un'eleganza semplice che deriva dal suo progetto di laurea, la sedia "Element". Questa sedia, nota anche come PK25, aveva una struttura realizzata da un unico pezzo di acciaio, che è stata adattata nella PK22 per essere formata da parti aggiuntive per ridurre i costi di produzione. La sedia fu un immediato successo commerciale e il successo di critica seguì quando nel 1957 il progetto fu premiato con il Grand Prix alla Triennale di Milano, la più importante fiera di design del mondo. Il premio elevò immediatamente lo status e la carriera di Kjaerholm, che da allora ha mantenuto questa posizione.
dal 1982, due anni dopo la sua morte, tutti i disegni di Kjaerholm furono concessi in licenza a Fritz Hansen, dove il PK22 viene prodotto ancora oggi. Tuttavia, i primi modelli furono prodotti da Ejvind Kold Christensen, amico di Kjaerholm e suo partner nella produzione, e sono i più ricercati in quanto non solo pezzi di design eccezionali, ma anche icone della storia del design del XX secolo. Riconoscibili per il semplice logo stilizzato "EKK" impresso nella traversa anteriore del telaio, hanno un prezzo molto più elevato rispetto ai modelli di produzione FH successivi.
Questi esemplari in particolare beneficiano entrambi del timbro EKK, come illustrato, e sono in ottime condizioni originali. Di solito i PK22 di questa età hanno la pelle consumata e rovinata e una significativa corrosione del telaio, quindi è raro trovare una coppia di esemplari in condizioni così buone. Ciò è dovuto principalmente al fatto che hanno vissuto la maggior parte della loro vita nel clima più temperato della California e sono stati rimpatriati in Europa solo di recente. Le cornici presentano lievi segni di usura e un po' di appannamento, come previsto, e il rivestimento in pelle (che sembra essere stato tinto e colorato a mano) ha una patina e un colore meravigliosi che possono essere descritti solo come una sorta di bronzo cognac profondo con accenni di cioccolato - non ho mai visto una coppia del genere; la ricchezza scura del colore e la lucentezza della brillantezza sono davvero eccezionali.
Le sedie sono anche molto comode da sedersi e, a differenza di molte altre PK22, mantengono la loro integrità di sostegno. Questo è naturalmente evidente quando ci si siede sulle sedie, ma solo esaminando le fotografie è possibile determinare la resistenza del sedile semplicemente cercando segni di cedimento. Sotto le fodere di tutte le PK22 si trovano una serie di cinghie che attraversano il telaio della seduta e dello schienale. Nelle prime edizioni, visto che ormai hanno più di 70 anni, le fettucce possono deteriorarsi e staccarsi ai lati. Quando ciò accade, i sedili si afflosciano e si incurvano notevolmente, il che significa che la sedia deve essere smontata e le fettucce sostituite.
Infine, noterete che entrambe le sedie mantengono la loro dotazione originale di 5 viti di fissaggio sotto il sedile, come mostrato nelle fotografie. Queste piccole viti in stile cabinet tengono la sezione principale più grande della fodera del sedile in posizione sotto il telaio e sono spesso mancanti o sostituite con spago (o anche occasionalmente con dadi e bulloni piuttosto sgraziati). Le viti originali a testa piatta sono quindi un tocco di classe e sono molto più rare in quanto sono state sostituite da bottoni a pressione sui modelli successivi.
Dimensioni
H71 x L63 X P63 cm
Altezza del sedile: Altezza media 35 cm: tuttavia il sedile si inclina di 10 cm da 38 cm nella parte anteriore a 28 cm nella parte posteriore.
Profondità del sedile: 42 cm
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