Oil on board, in excellent conditions. Beautiful cityscape of Rome from Pincio Hill, realized by Amedeo Bocchi in 1920 ca. Includes vintage wooden gilded frame 46x74 cm. A Certificate of authenticity will be released by the Gallery. Amedeo Bocchi (Parma, 1883 – Rome, 1976) At the age of 12, Amedeo Bocchi is enrolled at the Regio Istituto di Belle Arti in Parma. After graduating in 1901 with the highest grades, he attends the School of Nude Art in Rome where he will spend the rest of his life. In 1910 Bocchi is accepted, for the first time, with two paintings, to the Venice Biennial where he is able to admire the great solo exhibition by Gustav Klimt. In 1911, at the grand Exposition in Rome for the fiftieth anniversary of the Italian Unification, Bocchi produces, in collaboration with Barilli, de Strobel and Brozzi, a reconstruction of the Golden Room in the Castle of Torrechiara. In 1913, although he never officially subscribed to the manifesto of the Roman Secession, Bocchi was greatly impressed by the first exhibition organized by the group. Between 1913 and 1915 he uses his knowledge in the field of frescoes for the important job given to him by the Cassa di Risparmio di Parma bank for the decoration of the Council Meeting Hall. Bocchi processes the influence from Liberty and Klimt in a very original manner; his work, completed in 1916, obtains unanimous consensus of the critics. In 1915 he obtained the privilege of living in one of the studio-houses in Rome, made available to artists by Alfred Strohl, Villa Strohl-Fern. Bocchi would spend the rest of his life there, producing a series of masterpieces that would allow him the participation in the Biennial, the nomination as Academic of St. Luke, and a gold medal for his painting “Bianca in abito da sera” at the 1926 exhibition in Monza. Bocchi’s contribution to the artistic research of the Nineteen hundreds is expressed through the processing of a unique and exceptional journey patiently built around the pictorial value of light and the strength of family affection. This artwork is shipped from Italy. Under existing legislation, any artwork in Italy created over 70 years ago by an artist who has died requires a licence for export regardless of the work’s market price. The shipping may require additional handling days to require the licence according to the final destination of the artwork.
Olio su tavola, in ottime condizioni. Bellissimo paesaggio urbano di Roma dal Pincio, realizzato da Amedeo Bocchi nel 1920 circa. Include cornice d'epoca in legno dorato 46x74 cm. Un certificato di autenticità sarà rilasciato dalla Galleria. Amedeo Bocchi (Parma, 1883 - Roma, 1976) All'età di 12 anni, Amedeo Bocchi viene iscritto al Regio Istituto di Belle Arti di Parma. Dopo essersi diplomato nel 1901 con il massimo dei voti, frequenta la Scuola d'Arte del Nudo a Roma dove trascorrerà il resto della sua vita. Nel 1910 Bocchi viene ammesso, per la prima volta, con due dipinti, alla Biennale di Venezia dove ha modo di ammirare la grande mostra personale di Gustav Klimt. Nel 1911, alla grande Esposizione di Roma per il cinquantenario dell'Unità d'Italia, Bocchi realizza, in collaborazione con Barilli, de Strobel e Brozzi, una ricostruzione della Sala d'Oro del Castello di Torrechiara. Nel 1913, pur non avendo mai aderito ufficialmente al manifesto della Secessione Romana, Bocchi rimane molto colpito dalla prima mostra organizzata dal gruppo. Tra il 1913 e il 1915 mette a frutto le sue conoscenze nel campo degli affreschi per l'importante incarico affidatogli dalla Cassa di Risparmio di Parma per la decorazione della Sala del Consiglio. Bocchi elabora l'influenza del Liberty e del Klimt in modo molto originale; la sua opera, terminata nel 1916, ottiene il consenso unanime della critica. Nel 1915 ottiene il privilegio di vivere in una delle case-studio di Roma messe a disposizione degli artisti da Alfred Strohl, Villa Strohl-Fern. Bocchi vi trascorrerà il resto della sua vita, producendo una serie di capolavori che gli permetteranno la partecipazione alla Biennale, la nomina ad Accademico di San Luca, e una medaglia d'oro per il suo dipinto "Bianca in abito da sera" alla mostra di Monza del 1926. Il contributo di Bocchi alla ricerca artistica del Novecento si esprime attraverso l'elaborazione di un percorso unico ed eccezionale pazientemente costruito intorno al valore pittorico della luce e alla forza degli affetti familiari. Questa opera d'arte viene spedita dall'Italia. Secondo la legislazione vigente, qualsiasi opera d'arte in Italia creata più di 70 anni fa da un artista deceduto richiede una licenza per l'esportazione indipendentemente dal prezzo di mercato dell'opera. La spedizione può richiedere ulteriori giorni di gestione per richiedere la licenza a seconda della destinazione finale dell'opera d'arte.
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