Mensole Utrecht di Constant Nieuwenhuys per T Spectrum, 1956, set di 2

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Design Vintage

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The creative director of 't Spectrum Martin Visser, was one of the first to collect art from the Cobra group. Constant Nieuwenhuys had been one of the founding artists of the group. After his early Cobra period, Nieuwenhuys started to work on his utopian "New Babylon" project for which he made architectural models using mostly metal. These Utrecht shelf are from the same year he started New babylon. It has not been in production for long so it is quite it is rare to find one. And here we have two in the longest version. Both have superficial traces of use, one of them has a bigger stain of rust.

Il direttore creativo di 't Spectrum Martin Visser è stato uno dei primi a collezionare opere del gruppo Cobra. Constant Nieuwenhuys era stato uno degli artisti fondatori del gruppo. Dopo il primo periodo Cobra, Nieuwenhuys iniziò a lavorare al suo progetto utopico "New Babylon", per il quale realizzò modelli architettonici utilizzando soprattutto metallo. Questi scaffali di Utrecht risalgono allo stesso anno in cui ha iniziato New Babylon. Non è stato in produzione per molto tempo, quindi è piuttosto raro trovarne uno. E qui ne abbiamo due nella versione più lunga. Entrambi presentano tracce superficiali di utilizzo, uno dei due ha una macchia di ruggine più grande.

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Creatore	Constant Nieuwenhuys
Produttore	't Spectrum
Periodo del design	1950 - 1959
Periodo di produzione	1950 - 1959
Paese di produzione	Paesi Bassi
Marchio di attribuzione	Questo pezzo è stato attribuito sulla base di documenti d'archivio, come cataloghi d'epoca, dischi di design, o altre fonti letterarie
Stile	Modernista
Stato	Buono — Questo articolo vintage/antico può presentare alcuni segni di usura come graffi e altri segni del tempo.
Restauro e condizioni dettagliate	Patina dovuta all’età e all’utilizzo
Codice prodotto	RPY-1796438
Materiale	Metallo
Colore	Nero
Larghezza	73 cm 73 cm
Profondità	20 cm 20 cm
Altezza	17 cm 17 cm

Spedizione & consegna

Spedizioni da	Paesi Bassi
Resi	Resi sono accettati entro quattordici giorni dalla consegna, ad eccezione dei prodotti realizzati su richiesta

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Persona responsabile per l’UE	Pubblicato prima del 13 dicembre 2024

Informazioni sul produttore

't Spectrum

Dutch furniture company ‘t Spectrum was founded as a subsidiary of De Ploeg Textiles in 1941 in Bergeijk, the Netherlands. During World War II, the market for upholstery and fabrics shrunk; so De Ploeg director Piet Blijenburg (1896-1967)—a real go-getter—decided to tap into the more general, more durable market for domestic “industrial arts.” After the war, Blijenburg aligned ‘t Spectrum with the “Goed Wonen” (Good Living) movement in the Netherlands, which, much like the “Good Design” movement in the US, emphasized design work that embodied a healthy, modern lifestyle at affordable prices. The early objects produced by ‘t Spectrum—from tableware and lighting, to stools, magazine racks, and children’s furniture—quickly earned a reputation in the Netherlands for frugality, utility, and durability.

In 1954, engineer-designer Martin Visser (1922-2009) became ‘t Spectrum’s Head of Design—in charge of developing the collections and overseeing production—and piloted the company’s “form follows function” ethos into the booming postwar era. As the wartime ban on metal consumption lifted, Visser designed a number of popular furniture pieces—chairs, tables, and more—in tubular steel, including his iconic BR 02.7 Sofa Bed (1955-58). Visser also commissioned outside creatives to contribute to ‘t Spectrum’s line, including graphic artist Constant Nieuwenhuys, designers Benno Premsela and Kho Liang Ie, and, most famously, architect Gerrit Rietveld. Although ‘t Spectrum’s aesthetic through the end of the 1960s was quite industrial, Visser, in fact, held a preference for handmade furniture; as a result, ‘t Spectrum's seating and storage products were always finely crafted and often too costly for the mass market.

In the early ‘70s, with cheaper, foreign products bringing stiff competition, ‘t Spectrum’s directors decided to liquidate the company. Some employees, however, wanted to continue; and so they opened a smaller manufacturing outfit under the name Arspect, selling a small number of ‘t Spectrum pieces alongside new designers. Unable to weather financial problems in the 1980s, Arspect also closed; but luckily another former ‘t Spectrum employee bought the original, ‘60s-era design licenses and set up Spectrum, as it is known today, in Eindhoven. This latest incarnation still offers high-quality pieces by Visser and Rietveld, among others.