Vestale Tuccia is an original Modern Artwork realized in 1844 by a Luigi Cochetti (Rome, 1802 – Rome, 1884). Signed and dated in pencil "LC / 1844" at the bottom of the wooden stick covered by the frame. The letters LC, written in pencil at the bottom are the initals of the name of the artist: Luigi Cochetti. Original Oil painting on canvas. Ttal dimensions: 97.5 x 75 cm. Original frame in wood and gilded stucco. Very good conditions. Luigi Cochetti (Rome, 2 October 1802 - Rome, 6 January 1884). He was an Italian painter. A pupil of Tommaso Minardi at the Accademia di San Luca, he became a professor at the Academy which at that time was under the direction of Vincenzo Camuccini. He painted large allegories for the ceiling and curtain of the Teatro dell'Aquila in Fermo, representing respectively the invocation to Olympus with Jupiter, Juno, the three graces and the six dancing nocturnal hours, caught in the act of listening to the music of Apollo , while Armonia hands over his scepter to the genius of Fermo. Between 1839 and 1842, in Rome, the artist decorated some rooms of the Villa Torlonia on the Nomentana. In 1870 Cochetti completed the fresco with the Virgin, angels and the patriarchs Moses and Noah on the front of the triumphal arch in S. Maria in Trastevere. His son Francesco taught drawing at the Vittoria Colonna Normal School in Rome; he enjoyed wide credit as a restorer of old paintings, a profession he had evidently learned from his father.
Vestale Tuccia è un'opera d'arte moderna originale realizzata nel 1844 da un Luigi Cochetti (Roma, 1802 - Roma, 1884). Firmato e datato a matita "LC / 1844" nella parte inferiore del bastone di legno coperto dalla cornice. Le lettere LC, scritte a matita in basso sono le iniziali del nome dell'artista: Luigi Cochetti. Pittura a olio originale su tela. Dimensioni totali: 97.5 x 75 cm. Cornice originale in legno e stucco dorato. Condizioni molto buone. Luigi Cochetti (Roma, 2 ottobre 1802 - Roma, 6 gennaio 1884). È stato un pittore italiano. Allievo di Tommaso Minardi all'Accademia di San Luca, divenne professore all'Accademia che a quel tempo era sotto la direzione di Vincenzo Camuccini. Dipinge grandi allegorie per il soffitto e il sipario del Teatro dell'Aquila di Fermo, che rappresentano rispettivamente l'invocazione all'Olimpo con Giove, Giunone, le tre grazie e le sei ore notturne danzanti, colte nell'atto di ascoltare la musica di Apollo, mentre Armonia consegna lo scettro al genio fermano. Tra il 1839 e il 1842, a Roma, l'artista decorò alcune sale di Villa Torlonia sulla Nomentana. Nel 1870 Cochetti completò l'affresco con la Vergine, gli angeli e i patriarchi Mosè e Noè sulla facciata dell'arco di trionfo in S. Maria in Trastevere. Il figlio Francesco insegnava disegno alla Scuola Normale Vittoria Colonna di Roma; godeva di ampio credito come restauratore di quadri antichi, professione che evidentemente aveva imparato dal padre.
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