Magnificent pair of prints made by Gille, Marie, Joseph Albrier (1791-1863) French painter, representing two of the four Evangelists accompanied by their creatures in reference to the Tetramorph which is found in the Apocalypse of Saint John.
They are enhanced by a refined frame in wood and gilded brass.
Print N ° 1: Saint Luc, drawn by Joseph Albrier and engraved by Etienne, Frédéric Lignon (1779-1833).
Period: XIXth
Circa: 1820
Dimensions: Height: 26.5cm x W: 23.3cm x D: 4.5cm
Print N ° 2: Saint Marc drawn by Joseph Albrier and engraved by Jean Bein (1789-1857).
Period: XIXth
Circa: 1820
Dimensions: Height: 26.5cm x W: 23.3cm x D: 4.5cm
In Christian art, we often find a motif called the Tetramorhpe. from the Greek tetra “four” and morphé “form”, this term designates any representation of a pattern comprising four elements, or literally any image containing four shapes.
It is the term used specifically to name the representations of the four evangelists, each being accompanied or represented by a creature.
Three of them are animals while the last - the one that represents Saint Matthew - is human, even angelic.
Saint Luke is associated with the bull because his Gospel emphasizes the sacrificial side of Christ's death. Now the bull has always been the animal of sacrifice par excellence, in Jewish tradition as in Roman paganism.
In the of Luke's Nativity, the ox is a witness, along with the donkey, to the birth of Christ.
The lion is associated with Saint Mark because his Gospel highlights the majesty of Christ and his dignity as King, yet the lion traditionally appears as the king of animals. The Gospel of Mark begins with the prophetic voice of John the Baptist resounding in the desert, like the roar of a lion.
Magnifica coppia di stampe realizzate da Gille, Marie, Joseph Albrier (1791-1863) pittore francese, che rappresentano due dei quattro Evangelisti accompagnati dalle loro creature in riferimento al Tetramorfo che si trova nell'Apocalisse di San Giovanni.
Sono valorizzati da una raffinata cornice in legno e ottone dorato.
Stampa n° 1: San Luc, disegnata da Joseph Albrier e incisa da Etienne, Frédéric Lignon (1779-1833).
Periodo: XIX
Circa: 1820
Dimensioni: Altezza: 26,5 cm x L: 23,3 cm x P: 4,5 cm
Stampa n° 2: San Marco disegnato da Joseph Albrier e inciso da Jean Bein (1789-1857).
Periodo: XIX
Circa: 1820
Dimensioni: Altezza: 26,5 cm x L: 23,3 cm x P: 4,5 cm
Nell'arte cristiana si trova spesso un motivo chiamato tetramorfo. Dal greco tetra "quattro" e morphé "forma", questo termine designa qualsiasi rappresentazione di un motivo composto da quattro elementi, o letteralmente qualsiasi immagine contenente quattro forme.
È il termine usato specificamente per denominare le rappresentazioni dei quattro evangelisti, ognuno dei quali è accompagnato o rappresentato da una creatura.
Tre di esse sono animali, mentre l'ultima - quella che rappresenta San Matteo - è umana, addirittura angelica.
San Luca è associato al toro perché il suo Vangelo sottolinea l'aspetto sacrificale della morte di Cristo. Il toro è sempre stato l'animale sacrificale per eccellenza, nella tradizione ebraica come nel paganesimo romano.
Nella Natività di Luca, il bue è testimone, insieme all'asino, della nascita di Cristo.
Il leone è associato a San Marco perché il suo Vangelo mette in evidenza la maestà di Cristo e la sua dignità di Re, ma il leone appare tradizionalmente come il re degli animali. Il Vangelo di Marco inizia con la voce profetica di Giovanni Battista che risuona nel deserto come il ruggito di un leone.
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