Joie de Vivre Mexicaine - A.L.S. is a Autograph Letter Signed by Jean-Pierre Guillermet to Nesto Jacometti. Mexico, May 15th, 1961. Three pages, double-sided. In French. Excellent conditions, perfectly readable. This is an exciting letter of report written by the Swiss artist, Jean- Pierre Guillermet, fascinating by the enjoy Mexican living, their colors, landscapes, songs, dance, folk art. Completely subdued by the beauty of the unique great Mexican artist, Rufino Tamayo's frescoes, Guillermet writes to the Swiss graphic art editor and collector to realize a Mexican exhibition in Switzerland. After a long summary of what kind of pieces exhibit, prices, transferts and much more, Guillermet asks for a copy of L'Oeuvre Gravé to raise awareness of the Jacometti's production in Mexico and in Japan. Jean-Pierre Guillermet (Porrentruy, Switzerland, 1921- San José 2017) The Swiss artist, best-known as painter, wood-engraver, lithographer, he realized murals and tapestries. His artistic career grew up during the 1950s and was strongly influenced by Abstract Expressionism atmosphere. Lover of travels, he explores Mexico during the Sixties and makes contacts with Japan. Nesto Jacometti (Locarno, 1898- 1973) Nesto Jacometti is still today a fascinating figure of the Locarno and International cultural scene of the last century. Collector and editor of graphic art, he was the promoter of two important editorial projects and adventures: the Guilde Internationale de la Gravure and L'Oeuvre Gravée. Born in Locarno at the end of the 19th century, at the age of 30 he left Ticino to move to Paris and immerse himself in the bohemian atmosphere of Montparnasse. The war forces him to return to Switzerland, to Geneva, where he works in the journalistic field and he knows figures as Albert Skira and Pierre Cailler. With the latter one a collaboration born and resulted, in 1949, in a printing guild: an edition of etchings and lithographs destined for a wide circulation of the Paris School. During all his life, Jacometti collaborates and involves artists such as Rufino Tamayo and Jean Lurçat, Antoni Clavé, Zao Wou-Ki, Alfred Manessier, Gustave Singier and Zoran Music. In 1955 Jacometti engaged in the new publishing initiative, L'Oeuvre Gravée, calling new prestigious names on the Parisian art scene. Many artists owe their initiation to the art of engraving to him: Marino Marini, Massimo Campigli, Johnny Friedlaender, Corneille, Max Ernst.
Joie de Vivre Mexicaine - A.L.S. è una lettera autografa firmata da Jean-Pierre Guillermet a Nesto Jacometti. Messico, 15 maggio 1961. Tre pagine, su due lati. In francese. Condizioni eccellenti, perfettamente leggibile. Si tratta di un'emozionante lettera di resoconto scritta dall'artista svizzero Jean-Pierre Guillermet, affascinato dal piacere di vivere messicano, dai suoi colori, paesaggi, canti, danze, arte popolare. Completamente soggiogato dalla bellezza degli affreschi dell'unico grande artista messicano, Rufino Tamayo, Guillermet scrive all'editore e collezionista svizzero di arte grafica per realizzare una mostra messicana in Svizzera. Dopo un lungo riassunto su che tipo di pezzi esporre, prezzi, trasferimenti e molto altro, Guillermet chiede una copia de L'Oeuvre Gravé per far conoscere la produzione di Jacometti in Messico e in Giappone. Jean-Pierre Guillermet (Porrentruy, Svizzera, 1921- San José 2017) L'artista svizzero, più conosciuto come pittore, incisore su legno, litografo, ha realizzato murales e arazzi. La sua carriera artistica è cresciuta durante gli anni '50 ed è stata fortemente influenzata dalle atmosfere dell'Espressionismo Astratto. Amante dei viaggi, esplora il Messico durante gli anni Sessanta e stabilisce contatti con il Giappone. Nesto Jacometti (Locarno, 1898- 1973) Nesto Jacometti è ancora oggi una figura affascinante della scena culturale locarnese e internazionale del secolo scorso. Collezionista ed editore di arte grafica, fu il promotore di due importanti progetti e avventure editoriali: la Guilde Internationale de la Gravure e L'Oeuvre Gravée. Nato a Locarno alla fine del XIX secolo, a 30 anni lascia il Ticino per trasferirsi a Parigi e immergersi nell'atmosfera bohémien di Montparnasse. La guerra lo costringe a tornare in Svizzera, a Ginevra, dove lavora in campo giornalistico e conosce personaggi come Albert Skira e Pierre Cailler. Con quest'ultimo nasce una collaborazione che sfocia, nel 1949, in una corporazione di stampa: un'edizione di acqueforti e litografie destinate a una vasta diffusione della Scuola di Parigi. Durante tutta la sua vita, Jacometti collabora e coinvolge artisti come Rufino Tamayo e Jean Lurçat, Antoni Clavé, Zao Wou-Ki, Alfred Manessier, Gustave Singier e Zoran Music. Nel 1955 Jacometti si impegna nella nuova iniziativa editoriale, L'Oeuvre Gravée, chiamando nuovi nomi prestigiosi della scena artistica parigina. Molti artisti devono a lui la loro iniziazione all'arte dell'incisione: Marino Marini, Massimo Campigli, Johnny Friedlaender, Corneille, Max Ernst.
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