Roman ruins is an original old master artwork realized realized by a follower of the artist Giovanni Paolo Panini and attributed to Francis Harding (1730-1766). Mixed colored oil on canvas. Includes frame. The work is a replica of Panini's canvas made around 1740, made known by Ferdinando Arisi in his 1986 monograph (Cat.456) as belonging to the Galleria Taccani in Milan and recently reappeared on the London market (Bonhams, 7 Dec. 2011 , Lot. 26). Our version differs from the original in a format tending more to the square, where details have been added, both on the lower and upper side, not present in Panini's work. The rich references to ancient Rome, which can be observed in this composition, were particularly appreciated and requested by foreign travelers, especially French and English; so much so that a real line of production of works inspired by Panini and even reproductions of his works developed in these countries. Among the many artists we remember the Englishman Francis Harding (A.1730-1766), who is credited with numerous replicas of works by Panini, many of which are still preserved today in the English collections: London, Leggatt Brothers, cf. Arisi 1986, p.381, n.299-300; Nostell Priory, West Yorkshire; Saltram, Devon; Stourhead, Wiltshire; Clandon Park, Surrey; The Holburne Museum, Bath; National Trust, Stourhead. Reference bibliography: F. Arisi, Giovanni Paolo Panini and the glories of eighteenth-century Rome, Bozzi Editore, 1986. Expertise by Dr. Patrizio Basso Bondini.
Rovine romane è un'opera d'arte antica originale realizzata da un seguace dell'artista Giovanni Paolo Panini e attribuita a Francis Harding (1730-1766). Olio misto colorato su tela. Include cornice. L'opera è una replica della tela di Panini realizzata intorno al 1740, resa nota da Ferdinando Arisi nella sua monografia del 1986 (cat. 456) come appartenente alla Galleria Taccani di Milano e recentemente riapparsa sul mercato londinese (Bonhams, 7 dic. 2011 , lotto 26). La nostra versione si differenzia dall'originale per un formato più tendente al quadrato, dove sono stati aggiunti dettagli, sia sul lato inferiore che su quello superiore, non presenti nell'opera di Panini. I ricchi riferimenti all'antica Roma, che si possono osservare in questa composizione, furono particolarmente apprezzati e richiesti dai viaggiatori stranieri, soprattutto francesi e inglesi; tanto che in questi Paesi si sviluppò un vero e proprio filone di produzione di opere ispirate al Panini e addirittura di riproduzioni delle sue opere. Tra i tanti artisti ricordiamo l'inglese Francis Harding (A.1730-1766), a cui si devono numerose repliche di opere del Panini, molte delle quali sono ancora oggi conservate nelle collezioni inglesi: Londra, Leggatt Brothers, cfr. Arisi 1986, p.381, n.299-300; Nostell Priory, West Yorkshire; Saltram, Devon; Stourhead, Wiltshire; Clandon Park, Surrey; The Holburne Museum, Bath; National Trust, Stourhead. Bibliografia di riferimento: F. Arisi, Giovanni Paolo Panini e le glorie della Roma del Settecento, Bozzi Editore, 1986. Perizia del dottor Patrizio Basso Bondini.
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