Great Italian artist Francesco Galante wonderful oil on round canvas painting
Modern art Nude of a Seated Woman signed lower left by Francesco Galante.
Brass label with name and date of birth and death of the artist.
This painting, never before on the market, comes from a private collection and is beautified by an impressive antique frame in gilded wood, in almost perfect condition.
Certificate of authenticity issued by Sabrina Egidi official Expert in Italian furniture for the Chamber of Commerce of Rome and for the Rome Civil Courts.
FRANCESCO GALANTE
Born in Margherita di Savoia
He soon moved to Naples where he attended the institute of fine arts.
He was a pupil of Michele Cammarano and Vincenzo Volpe and student, collaborated with various Neapolitan newspapers as an illustrator.
Even in his painting activity, which he started in parallel with his graphic work, Francesco Galante.
However, this tendency soon came to coexist with a substantial predilection for an intimism of atmospheres, themes and decorative cues.
Francesco Galante's culture in these years did not differ from that common to many artists of his generation, variously oriented toward modernist currents in the search for greater autonomy from the traditional environment.
Already present since 1904 at the exhibitions of the Promotrice Salvator Rosa in Naples, in 1909 he joined the "Secessione dei ventitré "with these of Francesco Galante he organized I' Esposizione giovanile in Naples.
In 1905 he took part in the Salon d'automne in Paris and in the LXXIX Roman Exhibition of the Society of Amateurs and Connoisseurs of Fine Arts, where he exhibited Marechiaro and Studio (Rome, National Gallery of Modern Art); in 1910 he made his debut at the Venice Biennale, an exhibition that would see him present until the 13th edition in 1922.
In 1911 G. was engaged to decorate the central hall of the pavilion of Campania, Basilicata and Calabria at the Fiftieth Anniversary Ethnographic Exhibition held that year in Rome. In the capital, the artist returned two years later to participate in the I Roman Secession Exhibition and where he was engaged to decorate the pavilion of Campania, Basilicata and Calabria at the Ethnographic Exhibition in Rome.
Francesco Galante began at this time to distance himself from the Secessionist movement, aligning himself with more traditionalist positions.
After the wartime interlude spent at the front, he resumed his exhibition activity in 1919 (International Exhibition in Turin and I Mostra "La Floridiana" in Naples).
In 1921 he took part in Naples in the Mostra d'arte dei grigio-verdi and in the I Biennale nazionale d'arte, and a few years later followed the Novecen
Francesco Galante continued, meanwhile, a lively exhibition activity, participating, among other things, in the Novecento exhibitions set up by Margherita Sarfatti in various cities in Europe in the late 1920s (Il premio Bergamo, 1993, p. 206); in those of the Naples Polytechnic, where in 1931 and in the first edition of the Bergamo Prize (1939).
In the 1930s Francesco Galante received some prestigious official commissions, such as the decoration of the ceiling of the Mercadante theater in Naples (1936), with an allegory of the city, and the facade of the pavilion dedicated to Italian labor in Africa at the Mostra d'Oltremare in Naples (1940), to which he would later add the fresco Le nozze di Anfitrite con Poseidone (1953) for the ceiling of the court theater in the royal palace in Naples.
The dimensions are frame included
Il grande artista italiano Francesco Galante ha realizzato uno splendido dipinto a olio su tela rotonda
Nudo di donna seduta di arte moderna firmato in basso a sinistra da Francesco Galante.
Etichetta in ottone con nome e data di nascita e morte dell'artista.
Il dipinto, mai presentato prima sul mercato, proviene da una collezione privata ed è impreziosito da un'imponente cornice antica in legno dorato, in condizioni pressoché perfette.
Certificato di autenticità rilasciato da Sabrina Egidi, funzionario esperto di mobili italiani per la Camera di Commercio di Roma e per il Tribunale Civile di Roma.
FRANCESCO GALANTE
Nato a Margherita di Savoia
Si trasferisce presto a Napoli dove frequenta l'Istituto di Belle Arti.
Allievo di Michele Cammarano e Vincenzo Volpe e studente, collaborò con diversi giornali napoletani come illustratore.
Anche nell'attività pittorica, che iniziò parallelamente all'attività grafica, Francesco Galante.
Tuttavia, questa tendenza venne presto a coesistere con una sostanziale predilezione per un intimismo di atmosfere, temi e spunti decorativi.
La cultura di Francesco Galante in questi anni non si discosta da quella comune a molti artisti della sua generazione, variamente orientati verso correnti moderniste alla ricerca di una maggiore autonomia dall'ambiente tradizionale.
Già presente dal 1904 alle mostre della Promotrice Salvator Rosa a Napoli, nel 1909 aderisce alla "Secessione dei ventitré" e con questi di Francesco Galante organizza I' Esposizione giovanile a Napoli.
Nel 1905 partecipa al Salon d'automne di Parigi e alla LXXIX Esposizione Romana della Società degli Amatori e Conoscitori di Belle Arti, dove espone Marechiaro e Studio (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna); nel 1910 debutta alla Biennale di Venezia, mostra che lo vedrà presente fino alla XIII edizione del 1922.
Nel 1911 G. viene incaricato di decorare la sala centrale del padiglione della Campania, Basilicata e Calabria all'Esposizione Etnografica del Cinquantenario che si tiene quell'anno a Roma. Nella capitale l'artista tornò due anni dopo per partecipare alla I Mostra della Secessione Romana e dove fu incaricato di decorare il padiglione della Campania, Basilicata e Calabria alla Mostra Etnografica di Roma.
Francesco Galante inizia in questo periodo a prendere le distanze dal movimento secessionista, allineandosi a posizioni più tradizionaliste.
Dopo la parentesi bellica trascorsa al fronte, riprende l'attività espositiva nel 1919 (Esposizione Internazionale di Torino e I Mostra "La Floridiana" di Napoli).
Nel 1921 partecipa a Napoli alla Mostra d'arte dei grigio-verdi e alla I Biennale nazionale d'arte, e qualche anno dopo segue la Novecen
Francesco Galante continuò, intanto, una vivace attività espositiva, partecipando, tra l'altro, alle mostre di Novecento allestite da Margherita Sarfatti in varie città d'Europa alla fine degli anni Venti (Il premio Bergamo, 1993, p. 206); a quelle del Politecnico di Napoli, dove nel 1931 e alla prima edizione del Premio Bergamo (1939).
Negli anni Trenta Francesco Galante riceve alcune prestigiose commissioni ufficiali, come la decorazione del soffitto del teatro Mercadante di Napoli (1936), con un'allegoria della città, e la facciata del padiglione dedicato al lavoro italiano in Africa alla Mostra d'Oltremare di Napoli (1940), a cui si aggiungerà in seguito l'affresco Le nozze di Anfitrite con Poseidone (1953) per il soffitto del teatro di corte di Palazzo Reale a Napoli.
Le dimensioni della cornice sono incluse
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