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Emile Gilioli - Original Bronze Sculpture 1962 Edition: 5/5 Dimensions: 41.9 x 34.3 x 20.3 cm Reference: Giovanni Carandente, ''Gilioli'', Edizioni Stendhal, Milan, 1980, page 86 Gilioli was one of the leaders of lyrical abstraction in French sculpture in the 1950s alongside Brancusi and Arp. He designed the Résistance memorial on the Glières plateau (Haute-Savoie). Emile Gilioli was born on 10th June 1911 in Paris, into a family of Italian shoemakers living on the banks of Canal Saint-Martin. He learned the blacksmith's art during his childhood, when on holiday in his paternal family near Mantoue. At the end of the First World War, the Gilioli family moved closer to Italy, setting up home in Nice. The young Emile worked in the family business and at the same time took classes in the town's decorative arts school. In 1928, he started working for a sculptor, for whom he worked for two years before joining the Ecole des Beaux Arts in Paris on a scholarship. He frequented Jean Boucher's workshop where, like many artists of his generation, he was influenced by the work of Charles Malfray. Drafted in 1939, he was sent to Grenoble, where he stayed until the Liberation. There he made friends with Andry-Fracy, curator of the museum from 1919 to 1949, who passed on his interest for cubism and introduced him to the painter, Closon, a pioneer of French abstraction. It was in Grenoble that he put on his first private exhibition in Gallery Laforge in 1945. When he returned to Paris, he managed the new abstract school in Paris with Poliakoff and Deyrolle, and exhibited work in Gallery Breteau in 1946. He took part in several French and foreign art events: Salon des Réalités nouvelles in 1947, frequently exhibited his work at the Salon de Mai and at the Salon de la Jeune Sculpture. The Galliera museum dedicated an exhibition to him in 1968. The same year, he exhibited his conception of art in La Sculpture (published by Robert Morel). The simplicity of this art, where form and material are mutually dependent, inspired by archaic Greek, Ancient Egyptian statues, and Cubism, earned him many public orders, notably in the Isère département where he made the Voreppe Memorial in 1946, the war memorial for the deportees of Grenoble in 1950, the Chapelle-en-Vercors monument in 1951, the incumbent statue of Vassieux-en-Vercors in 1952, the Résistance memorial on the Glières plateau in 1973. An insatiable worker, Gilioli created Prière et Force, a concrete sculpture to which he devoted himself from 1959 to 1963, La Mendiante (1962), Apparition de la Vierge à Bernadette (1964), a fountain for Grenoble town hall (1968). His bronze works include his Compositions et Formes, Cadran Solaire, Soleil sur la montagne, Histoire crétoise, Divinité, Tête siennoise. Working with marble, he sculpted Abstraction, L'Homme oiseau, Chloe, Tabernacle and Forme Abstraite. His gouache and watercolour paintings reveal a Composition for the Glières monument. Also worthy of note: Composition bleu, rouge et noir (collage), Vitesse (steel), Composition transparente (mesh), Portrait de femme (charcoal). The works of Emile Gilioli are exhibited all over the world, notably: Musée National d'Art Moderne in Paris, Tate Gallery in London, Musée de Sculpture de Plaen Air de Middelheim in Antwerp, Museo de Arte Moderna in Sao-Paulo, Museum of Modern Art in New York, Bezabel Museum in Jerusalem, Musée de Peinture et de Sculpture in Grenoble, Fine Arts Museum in Ostend, Musée National d'Histoire et d'Art in Luxembourg, Centre Georges-Pompidou in Paris, Musée de Sculpture de la Ville de Paris, Museo de Bellas Artes in Caracas, Musée des Beaux-Arts in Dunkirk, Musée des Beaux-Arts in Rouen, Museo dei Bozzetti Pietrasanta, Kunsthaus in Zurich, Musée Fabre Montpellier. One of his workshops, ''his attic'', in a building acquired by the municipality of Saint Martin de la Cluze in 1997, has remained intact since his death and is now open to the public.
Emile Gilioli - Scultura originale in bronzo 1962 Edizione: 5/5 Dimensioni: 41.9 x 34,3 x 20,3 cm Riferimento: Giovanni Carandente, ''Gilioli'', Edizioni Stendhal, Milano, 1980, pagina 86 Gilioli è stato uno dei capofila dell'astrazione lirica nella scultura francese degli anni Cinquanta, accanto a Brancusi e Arp. Ha progettato il memoriale della Résistance sull'altopiano di Glières (Alta Savoia). Emile Gilioli nasce il 10 giugno 1911 a Parigi, in una famiglia di calzolai italiani che vive sulle rive del Canal Saint-Martin. Impara l'arte del fabbro durante l'infanzia, quando è in vacanza presso la famiglia paterna vicino a Mantoue. Alla fine della Prima guerra mondiale, la famiglia Gilioli si trasferisce in Italia, stabilendosi a Nizza. Il giovane Emile lavora nell'azienda di famiglia e contemporaneamente frequenta la scuola di arti decorative della città. Nel 1928 inizia a lavorare per uno scultore, per il quale lavora per due anni prima di entrare all'Ecole des Beaux Arts di Parigi con una borsa di studio. Frequenta l'atelier di Jean Boucher dove, come molti artisti della sua generazione, viene influenzato dal lavoro di Charles Malfray. Arruolato nel 1939, viene inviato a Grenoble, dove rimane fino alla Liberazione. Qui stringe amicizia con Andry-Fracy, curatore del museo dal 1919 al 1949, che gli trasmette l'interesse per il cubismo e gli fa conoscere il pittore Closon, pioniere dell'astrazione francese. È a Grenoble che allestisce la sua prima mostra privata nella Galleria Laforge nel 1945. Tornato a Parigi, dirige la nuova scuola astratta parigina con Poliakoff e Deyrolle ed espone alla Galleria Breteau nel 1946. Partecipa a numerosi eventi artistici francesi e stranieri: Salon des Réalités nouvelles nel 1947, espone spesso le sue opere al Salon de Mai e al Salon de la Jeune Sculpture. Il Museo Galliera gli dedica una mostra nel 1968. Nello stesso anno, espone la sua concezione dell'arte in La Sculpture (pubblicato da Robert Morel). La semplicità di quest'arte, in cui forma e materia sono reciprocamente dipendenti, ispirata alla Grecia arcaica, alle statue dell'Antico Egitto e al Cubismo, gli valse numerose commesse pubbliche, in particolare nel dipartimento dell'Isère, dove realizzò il Memoriale di Voreppe nel 1946, il monumento ai deportati di Grenoble nel 1950, il monumento della Chapelle-en-Vercors nel 1951, la statua dell'incombente di Vassieux-en-Vercors nel 1952, il memoriale della Resistenza sull'altopiano di Glières nel 1973. Lavoratore insaziabile, Gilioli ha realizzato Prière et Force, una scultura in cemento a cui si è dedicato dal 1959 al 1963, La Mendiante (1962), Apparition de la Vierge à Bernadette (1964), una fontana per il municipio di Grenoble (1968). Tra le sue opere in bronzo ricordiamo Compositions et Formes, Cadran Solaire, Soleil sur la montagne, Histoire crétoise, Divinité, Tête siennoise. Lavorando con il marmo, ha scolpito Abstraction, L'Homme oiseau, Chloe, Tabernacle e Forme Abstraite. I suoi dipinti a guazzo e ad acquerello rivelano una Composizione per il monumento di Glières. Da segnalare anche Composition bleu, rouge et noir (collage), Vitesse (acciaio), Composition transparente (rete), Portrait de femme (carboncino). Le opere di Emile Gilioli sono esposte in tutto il mondo, in particolare: Musée National d'Art Moderne di Parigi, Tate Gallery di Londra, Musée de Sculpture de Plaen Air de Middelheim di Anversa, Museo de Arte Moderna di Sao-Paulo, Museum of Modern Art di New York, Bezabel Museum di Gerusalemme, Musée de Peinture et de Sculpture di Grenoble, Museo delle Belle Arti di Ostenda, Musée National d'Histoire et d'Art di Lussemburgo, Centre Georges-Pompidou di Parigi, Musée de Sculpture de la Ville de Paris, Museo de Bellas Artes di Caracas, Musée des Beaux-Arts di Dunkerque, Musée des Beaux-Arts di Rouen, Museo dei Bozzetti Pietrasanta, Kunsthaus di Zurigo, Musée Fabre Montpellier. Uno dei suoi laboratori, la "sua soffitta", in un edificio acquistato dal comune di Saint Martin de la Cluze nel 1997, è rimasto intatto dopo la sua morte ed è ora aperto al pubblico.
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