Untitled 3 (K3) 2011 (Abstract wall object) Lacquer on MDF - Unframed This work is one of 12 similar wall objects consisting of colour lacquered MDF. Form and colour of the object are unique. The shape of the object is a free physical modification from the line crossing sections of Göttin's installative works called Network, an irregular grid structure running in different directions across a wall. Daniel Göttin is a Swiss artist whose work is divided between site-specific work and coloured or painted objects for walls. He lives and works in Basel. Göttin is working with common industrial material which can be paint, tape, wood, metal, polystyrene, plastic, carpet. The concept for an installation work depends on the site and its conditions. For his objects and paintings, he uses similar material. His interest and concept are to examine the subjective nature of perception, and playfully responds to the characteristics of an architectural site or space and activate the viewer’s relationship to it. In the series of works made of aluminum and painted MDF, due to their simplicity, the attention is directed to the space within the object, corresponding with the reflection of light and shadow. Thus creating a new quality of perception between concrete and abstract reality. His artistic background relates mainly to Minimal Art, Concrete Art, and Conceptual Art. Besides these art tendencies he works also with aspects of Dada/Merz, Constructivism and Arte Povera. For more than 25 years, Daniel Göttin has focused on making temporary and permanent site-specific installations and interventions, Art in Public Space, objects, paintings, drawings, collages and prints. Göttin has organized more than 60 solo exhibitions and projects since 1990 at museums, institutions, galleries, public and private collections as well as non-profits, throughout Europe, Japan, Australia, Mexico and the United States. Together with his partner Gerda Maise he started the philanthropic artspace Hebel_121 in Basel in 1998, offering foreign artists a platform for installative exhibitions.
Untitled 3 (K3) 2011 (Oggetto astratto da parete) Lacca su MDF - Senza cornice Quest'opera è uno dei 12 oggetti da parete simili composti da MDF laccato a colori. Forma e colore dell'oggetto sono unici. La forma dell'oggetto è una libera modifica fisica delle sezioni di attraversamento delle linee delle opere installative di Göttin chiamate Network, una struttura a griglia irregolare che corre in diverse direzioni attraverso una parete. Daniel Göttin è un artista svizzero il cui lavoro si divide tra opere site-specific e oggetti colorati o dipinti per pareti. Vive e lavora a Basilea. Göttin lavora con materiali industriali comuni che possono essere vernice, nastro adesivo, legno, metallo, polistirolo, plastica, moquette. Il concetto di un'installazione dipende dal sito e dalle sue condizioni. Per i suoi oggetti e dipinti utilizza materiali simili. Il suo interesse e il suo concetto sono di esaminare la natura soggettiva della percezione e di rispondere in modo giocoso alle caratteristiche di un sito architettonico o di uno spazio e di attivare il rapporto dello spettatore con esso. Nella serie di opere realizzate in alluminio e MDF verniciato, grazie alla loro semplicità, l'attenzione è rivolta allo spazio all'interno dell'oggetto, corrispondente al riflesso della luce e dell'ombra. Si crea così una nuova qualità di percezione tra realtà concreta e astratta. Il suo background artistico si riferisce principalmente alla Minimal Art, all'Arte Concreta e all'Arte Concettuale. Oltre a queste tendenze artistiche, lavora anche con aspetti di Dada/Merz, Costruttivismo e Arte Povera. Per più di 25 anni, Daniel Göttin si è concentrato sulla realizzazione di installazioni e interventi site-specific temporanei e permanenti, arte nello spazio pubblico, oggetti, dipinti, disegni, collage e stampe. Dal 1990 Göttin ha organizzato più di 60 mostre personali e progetti presso musei, istituzioni, gallerie, collezioni pubbliche e private e organizzazioni no-profit in tutta Europa, Giappone, Australia, Messico e Stati Uniti. Insieme alla sua compagna Gerda Maise, nel 1998 ha dato vita allo spazio artistico filantropico Hebel_121 a Basilea, offrendo agli artisti stranieri una piattaforma per mostre installative.
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