Signed lower in the center. Good conditions. Mario Sironi (1885-1961) Mario Sironi was an Italian modernist painter, sculptor, illustrator and designer. He was born in Sassari, his grandfather was the architect and sculptor Ignazio Villa. Sironi spent his childhood in Rome. He embarked on the study of engineering at the University of Rome but he quit after a nervous breakdown in 1903. Thereafter he decided to study painting attending the Scuola Libera del Nudo of the Accademia di Belle Arti in Rome. There he met Giacomo Balla, who became ''his first real teacher''. Sironi also met Gino Severini and Umberto Boccioni, and like them he began painting in a Divisionist style under the guidance of Balla. By 1913, Balla, Boccioni and Severini had developed a new style—Futurism—which Sironi also adopted for a brief time. In 1922 Sironi was one of the founders of the Novecento Italiano movement, which was part of the return to order in European art during the post-war period. In the late 1920s, Sironi painted monumental figures of nudes, peasants, and family groupings in bare, mountainous landscapes. In these works the pure forms of Sironi's earlier work were replaced by a primitivist form of classicism, and his style became more painterly. Rejecting the art market and the concept of the easel painting, he became committed to the ideal of a fusion of decoration and architecture, as exemplified by Gothic cathedrals. As an artist closely identified with Fascism, Sironi's reputation declined dramatically in the post-World War period. The paintings of his later years sometimes approach abstraction, resembling assemblages of archaeological fragments, or juxtaposed sketches. He continued working until shortly before his death on August 13, 1961, in Milan. During his life Sironi exhibited internationally. This artwork is shipped from Italy. Under existing legislation, any artwork in Italy created over 70 years ago by an artist who has died requires a licence for export regardless of the work’s market price. The shipping may require additional handling days to require the licence according to the final destination of the artwork.
Firmato più in basso al centro. Buone condizioni. Mario Sironi (1885-1961) Mario Sironi era un pittore, scultore, illustratore e designer modernista italiano. Nato a Sassari, suo nonno era l'architetto e scultore Ignazio Villa. Sironi trascorse l'infanzia a Roma. Iniziò gli studi di ingegneria all'Università di Roma, ma abbandonò dopo un esaurimento nervoso nel 1903. In seguito decise di studiare pittura frequentando la Scuola Libera del Nudo dell'Accademia di Belle Arti di Roma. Lì conobbe Giacomo Balla, che divenne ''il suo primo vero maestro''. Sironi conosce anche Gino Severini e Umberto Boccioni, e come loro inizia a dipingere in stile divisionista sotto la guida di Balla. Nel 1913 Balla, Boccioni e Severini avevano sviluppato un nuovo stile - il futurismo - che Sironi adottò per un breve periodo. Nel 1922 Sironi è uno dei fondatori del movimento del Novecento italiano, che fa parte del ritorno all'ordine nell'arte europea del dopoguerra. Alla fine degli anni Venti, Sironi dipinse monumentali figure di nudi, contadini e gruppi familiari in paesaggi spogli e montuosi. In queste opere le forme pure delle opere precedenti di Sironi sono state sostituite da una forma primitivista di classicismo, e il suo stile è diventato più pittorico. Rifiutando il mercato dell'arte e il concetto di pittura da cavalletto, Sironi si è impegnato nell'ideale di una fusione tra decorazione e architettura, come esemplificato dalle cattedrali gotiche. Come artista strettamente identificato con il fascismo, la fama di Sironi si riduce drasticamente nel dopoguerra. I dipinti dei suoi ultimi anni si avvicinano talvolta all'astrazione, assomigliando ad assemblaggi di frammenti archeologici, o a schizzi giustapposti. Continuò a lavorare fino a poco prima della sua morte, avvenuta il 13 agosto 1961 a Milano. Durante la sua vita Sironi ha esposto a livello internazionale. Quest'opera d'arte viene spedita dall'Italia. Secondo la legislazione vigente, qualsiasi opera d'arte creata in Italia più di 70 anni fa da un artista morto richiede una licenza per l'esportazione indipendentemente dal prezzo di mercato dell'opera. La spedizione può richiedere giorni di gestione aggiuntivi per richiedere la licenza in base alla destinazione finale dell'opera d'arte.
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