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Collect this Correspondence by Massimo Bontempelli to the Countess Pecci-Blunt. This lot is composed of 6 items, in Italian, written from 1934 to 1937. Excellent conditions, perfectly readable. Including original envelopes. In details: Autograph Telegram Signed. Frascati, 1934. Autograph Telegram Signed. Viareggio, August 17th 1934 Autograph Letter Signed. Frascati, April 25th 1934. One page, single-sided. On letterhead paper '' Reale Accademia d'Italia''. Autograph Greeting Postcard Signed. Altomare, January 3rd 1935. Signed by Montempelli and his wife. Autograph Letter Signed. Rome, January 13th 1935. One page, single-sided. On letterhead paper '' Reale Accademia d'Italia''. Autograph Letter Signed. Milan, May 30th 1937. One page, single-sided. On letterhead paper '' Reale Accademia d'Italia''. From the Royal Academy of Italy, Massimo Bontempelli writes to the Countess Pecci-Blunt, meditating on congresses and literary conferences and declining invitations to sumptuous lunches, because of previous commitment. During this period, Bontempelli was close to the Fascism, and as a member of this political movement and for literary honors he gained the chair for the Royal academy of Italy. He served as a secretary of the fascist writers' union and spent time abroad lecturing on Italian culture. promoting Italian Culture was the common mission of the Countess Pecci-Blunt and Bontempelli. However, in 1938 he was kicked out of the Fascist party, drifting towards Communism. Massimo Bontempelli (1878 - 1960) Italian poet, playwright, novelist and composer, Massimo Bontempelli was influential in developing and promoting the literary style known as Magical Realism. After the war, he settled in Milan and became interested in the Futurist and Magical realist literary styles. In 1926, along with Curzio Malaparte, founded the journal ''900'', with the contribution of James Joyce, Max Jacob, and Rainer Maria Rilke, Virginia Woolf and Blaise Cendrars. During the late 1920s and early 1930s, Bontempelli was close to the Fascism, and as a member of this political movement and for literary honors he gained the chair for the Royal academy of Italy. He served as a secretary of the fascist writers' union and spent time abroad lecturing on Italian culture. However, in 1938 he was kicked out of the Fascist party, drifting towards Communism. In 1953, Bontempelli's ''L'amante Fedele'' won't the Strega Prize, Italy's most prestigious literary award. Countess Anna Laetitia Pecci (Rome, 1885 - Marlia, 1971) Better known as Mimì Pecci-Blunt , the Italian noblewoman was an art collector, patron and nephew of Pope Leo XIII. Extremely volcanic, she was very active in the cultural field, opening numerous lounges, galleries and theaters. In 1919 she married Cecil Blumenthal, later changed to Blunt, a wealthy Jewish banker from New York, heir to an important collection of nineteenth-century French painting. His Parisian and Roman salons was frequented by artists and intellectuals of the caliber of Salvador Dalì, Paul Valery, Poulenc, Paul Claudel.
Raccogliete questa corrispondenza di Massimo Bontempelli alla contessa Pecci-Blunt. Questo lotto è composto da 6 articoli, in italiano, scritti dal 1934 al 1937. Condizioni eccellenti, perfettamente leggibile. Comprese le buste originali. In dettaglio: Telegramma autografo firmato. Frascati, 1934. Telegramma autografo firmato. Viareggio, 17 agosto 1934 Lettera autografa firmata. Frascati, 25 aprile 1934. Una pagina, su un solo lato. Su carta intestata ''Reale Accademia d'Italia''. Cartolina d'auguri autografa firmata. Altomare, 3 gennaio 1935. Firmata da Montempelli e dalla moglie. Lettera autografa firmata. Roma, 13 gennaio 1935. Una pagina, su un solo lato. Su carta intestata ''Reale Accademia d'Italia''. Lettera autografa firmata. Milano, 30 maggio 1937. Una pagina, solo fronte. Su carta intestata ''Reale Accademia d'Italia''. Dalla Reale Accademia d'Italia, Massimo Bontempelli scrive alla contessa Pecci-Blunt, meditando su congressi e conferenze letterarie e declinando inviti a pranzi sontuosi, a causa di precedenti impegni. In questo periodo, Bontempelli fu vicino al fascismo, e come membro di questo movimento politico e per gli onori letterari ottenne la cattedra della Reale Accademia d'Italia. Servì come segretario del sindacato degli scrittori fascisti e passò del tempo all'estero facendo conferenze sulla cultura italiana. promuovere la cultura italiana era la missione comune della contessa Pecci-Blunt e di Bontempelli. Tuttavia, nel 1938 fu cacciato dal partito fascista, andando alla deriva verso il comunismo. Massimo Bontempelli (1878 - 1960) Poeta, drammaturgo, romanziere e compositore italiano, Massimo Bontempelli fu influente nello sviluppo e nella promozione dello stile letterario noto come Realismo magico. Dopo la guerra, si stabilì a Milano e si interessò allo stile letterario futurista e al realismo magico. Nel 1926, insieme a Curzio Malaparte, fondò la rivista ''900'', con il contributo di James Joyce, Max Jacob, e Rainer Maria Rilke, Virginia Woolf e Blaise Cendrars. Durante la fine degli anni venti e l'inizio degli anni trenta, Bontempelli fu vicino al fascismo, e come membro di questo movimento politico e per gli onori letterari ottenne la cattedra della Reale Accademia d'Italia. Fu segretario del sindacato degli scrittori fascisti e passò del tempo all'estero tenendo conferenze sulla cultura italiana. Tuttavia, nel 1938 fu cacciato dal partito fascista, andando alla deriva verso il comunismo. Nel 1953, "L'amante Fedele" di Bontempelli vinse il Premio Strega, il più prestigioso premio letterario italiano. Contessa Anna Laetitia Pecci (Roma, 1885 - Marlia, 1971) Meglio conosciuta come Mimì Pecci-Blunt, la nobildonna italiana fu una collezionista d'arte, mecenate e nipote di Papa Leone XIII. Estremamente vulcanica, fu molto attiva in campo culturale, aprendo numerosi salotti, gallerie e teatri. Nel 1919 sposò Cecil Blumenthal, poi cambiato in Blunt, un ricco banchiere ebreo di New York, erede di un'importante collezione di pittura francese del XIX secolo. I suoi salotti parigini e romani erano frequentati da artisti e intellettuali del calibro di Salvador Dalì, Paul Valery, Poulenc, Paul Claudel.
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