Beautiful and very rare set of six engravings extracted from the work entitled “speculun romanae superbeiae” produced between 1554 and 1573 by Antoine Du Pérac Lafréry and representing the 200 greatest monuments of Rome
The first engraving made by Antoine Lafréry, represents the three columns of the temple of Catsor in the Roman Forum, cracked and in bad condition, located in the centre of the forum, including 3 people at the feet of the columns.
The second engraving depicts the Colosseum theatre in the heart of Rome, lined with greenery including two figures in the lower right. with an inscription in Latin, there is a gap of about 33 mm (height) and 6 mm (width) which a restoration made below to fill.
The third engraving represents the Temple of Antoninus and Faustina located in the Roman forum.
The fourth engraving represents the Mausoleum (a funerary monument of great proportions) of Cecilia Metella (Caecilia Metella died around 81 before JC, a female personality of Ancient Rome and wife of Sylla, a Roman politician). It is the best preserved and best known mausoleum of the Via Appia (the Appian Way, 500 km long, which joins Rome to Apulia).
The fifth and last engraving of this set represents a stone sepulchre (tomb) (often a large square of marble)
The sixth engraving shows the Duilius column. To be precise, this type of column is called "rostral column" or "Duilius column". This kind of monument was made to commemorate a naval victory or victorious sea campaigns. The one in the picture was commissioned by Caius Duilius Nepos (statesman but also general of the Roman Republic during the first Punic war) to celebrate the naval victory between the Romans and the Carthaginians at Mylae (a small town on the north-eastern coast of Sicily). Finally, an obelisk fountain which was at the time a sign of triumph, of greatness.
Antoine Lafréry (Antonio Lafreri in Italian) was a professional engraver, cartographer and publisher of French origin (born in 1512 in Orgelet in the Jura, died in 1577 in Rome). He moved to Rome at the age of 28 in 1540 with his uncle and started his business there (which was confirmed 4 years later). He sold maps and prints, which allowed his reputation to spread to Europe. Between 1554 and 1573 he produced the biggest work of his life, a collection of 200 engravings revealing the artistic wealth of Rome called "speculun romanae magnificentiae". In his time as an engraver and cartographer, he collaborated with the greatest Italian engravers: Giacomo Gastaldi, Battista Agnese, Antonio Salamanca, Francesco Camocio the Younger, Ferando and Donato Bertelli and Paolo Forlani.
Unframed
Italy
Circa 1570.
Bella e rarissima serie di sei incisioni estratte dall'opera intitolata "speculun romanae superbeiae" realizzata tra il 1554 e il 1573 da Antoine Du Pérac Lafréry e raffigurante i 200 più grandi monumenti di Roma
La prima incisione realizzata da Antoine Lafréry, rappresenta le tre colonne del tempio di Catsor nel Foro Romano, incrinate e in cattive condizioni, situate al centro del foro, comprese 3 persone ai piedi delle colonne.
La seconda incisione raffigura il teatro del Colosseo, nel cuore di Roma, rivestito di verde e con due figure in basso a destra. con un'iscrizione in latino, c'è una lacuna di circa 33 mm (altezza) e 6 mm (larghezza) che un restauro eseguito sotto ha colmato.
La terza incisione rappresenta il Tempio di Antonino e Faustina situato nel foro romano.
La quarta incisione rappresenta il Mausoleo (un monumento funerario di grandi proporzioni) di Cecilia Metella (Caecilia Metella, morta intorno all'81 prima di Cristo, personalità femminile dell'Antica Roma e moglie di Silla, un politico romano). È il mausoleo meglio conservato e conosciuto della Via Appia (la via Appia, lunga 500 km, che unisce Roma alla Puglia).
La quinta e ultima incisione di questa serie rappresenta un sepolcro (tomba) in pietra (spesso un grande quadrato di marmo)
La sesta incisione mostra la colonna di Duilio. Per la precisione, questo tipo di colonna è chiamato "colonna rostrale" o "colonna di Duilio". Questo tipo di monumento veniva realizzato per commemorare una vittoria navale o una campagna marittima vittoriosa. Quella nella foto fu commissionata da Caio Duilio Nepote (statista ma anche generale della Repubblica Romana durante la prima guerra punica) per celebrare la vittoria navale tra i Romani e i Cartaginesi a Mylae (una piccola città sulla costa nord-orientale della Sicilia). Infine, una fontana a obelisco che all'epoca era segno di trionfo, di grandezza.
Antoine Lafréry (Antonio Lafreri in italiano) era un incisore, cartografo ed editore professionista di origine francese (nato nel 1512 a Orgelet nel Giura, morto nel 1577 a Roma). Si trasferì a Roma all'età di 28 anni nel 1540 con lo zio e lì iniziò la sua attività (che fu confermata 4 anni dopo). Vendette mappe e stampe, che permisero alla sua fama di diffondersi in Europa. Tra il 1554 e il 1573 realizzò la più grande opera della sua vita, una raccolta di 200 incisioni che rivelavano la ricchezza artistica di Roma chiamata "speculun romanae magnificentiae". Nella sua attività di incisore e cartografo collaborò con i più grandi incisori italiani: Giacomo Gastaldi, Battista Agnese, Antonio Salamanca, Francesco Camocio il Giovane, Ferando e Donato Bertelli e Paolo Forlani.
Non incorniciato
Italia
1570 circa.
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