Sublime Golden bronze pendulum, mercury gilding are original. The dial is enamelled white and the hours are registered in Roman numeral.
Time: catering
Dimensions: Height: 48,5cm x Length: 34.5cm x Depth: 12,5cm
Original mechanism without modification.
Revised by a watchmaker and in perfect working order.
Terminal type model, it represents the myth of the goddess hera skilfully staged.
Hera is the protective goddess par excellence of the woman and the goddess of legitimate marriage, guardian of the fecundity of the couple and women in layers.
Here we are in the presence of a scepter or two alliances, feminine and masculine enlaced, symbolizing the legitimate union of marriage. No sailing for our beautiful goddess but an amphora fills with water, reference once again to the history of our goddess or every year we celebrated the hierogamy, the sacred marriage of Hera and Zeus, which marked the renewal. vegetation. Hera found his virginity in the living waters of sources and rivers.
Under the dial, a magnificent peacock making the wheel, favorite of our Greek deity Hera, wife of Zeus.
According to Greek mythology the "eyes" visible on the peacock's tail were placed by Hera to commemorate his faithful guard, Argos, who had one hundred eyes (Ovide I, 625).
According to the legend, Argos was hired by Hera, jealous of Io, one of the nymphs courted by his husband Zeus, that she suspected of adultery. She transformed the young woman génifice and confided her guard to the giant to spy on her husband.
Argos owned one hundred eyes and kept fifty open who watched permanently while the fifty others slept, so that it was impossible to deceive his vigilance. When Zeus realized it, he sent Hermes to kill him, and deliver Io.
Hera decided to pay tribute to the loyalty of the Giant Argos by putting his hundred eyes in the tail of his favorite bird, the peacock.
The two young spouses are represented by profile one side of the onto the terminal that rests on four feet thinly finely chopped.
"Nice of an eye" subtle reminiscent of both spouses their vows of loyalty.
Sublime pendolo in bronzo dorato, le dorature al mercurio sono originali. Il quadrante è smaltato di bianco e le ore sono registrate in numero romano.
Tempo: ristorazione
Dimensioni: Altezza: 48,5cm x Lunghezza: 34.5cm x Profondità: 12,5cm
Meccanismo originale senza modifiche.
Revisionato da un orologiaio e perfettamente funzionante.
Modello di tipo terminale, rappresenta il mito della dea Hera abilmente messo in scena.
Hera è la dea protettrice per eccellenza della donna e la dea del matrimonio legittimo, custode della fecondità della coppia e delle donne a strati.
Qui siamo in presenza di uno scettro o di due alleanze, femminile e maschile intrecciate, che simboleggiano l'unione legittima del matrimonio. Nessuna vela per la nostra bella dea ma un'anfora si riempie d'acqua, riferimento ancora una volta alla storia della nostra dea o ogni anno si celebrava la ierogamia, il matrimonio sacro di Hera e Zeus, che segnava il rinnovo. della vegetazione. Hera trovò la sua verginità nelle acque vive delle fonti e dei fiumi.
Sotto il quadrante, un magnifico pavone che fa la ruota, preferito dalla nostra divinità greca Hera, moglie di Zeus.
Secondo la mitologia greca gli "occhi" visibili sulla coda del pavone furono posti da Era per commemorare la sua fedele guardia, Argo, che aveva cento occhi (Ovide I, 625).
Secondo la leggenda, Argo fu assoldato da Era, gelosa di Io, una delle ninfe corteggiate da suo marito Zeus, che lei sospettava di adulterio. Trasformò la giovane donna in génifice e affidò la sua guardia al gigante per spiare il marito.
Argo possedeva cento occhi e ne teneva aperti cinquanta che vigilavano in permanenza mentre gli altri cinquanta dormivano, così che era impossibile ingannare la sua vigilanza. Quando Zeus se ne accorse, mandò Ermes ad ucciderlo e a consegnare Io.
Era decise di rendere omaggio alla fedeltà del gigante Argo mettendo i suoi cento occhi nella coda del suo uccello preferito, il pavone.
I due giovani sposi sono rappresentati dal profilo di un lato del su terminale che poggia su quattro piedi finemente tagliati.
"Bello di un occhio" sottile che ricorda entrambi gli sposi i loro voti di fedeltà.
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