After Henri Michaux - Moments - Original Aquatint Edition of 130 Dimensions: 34.2 x 30.5 cm Vellum paper BFK Rives 1996 Bibliography: Jørgen Ågerup, Zao Wou-Ki: The Graphic Work, A Catalogue Raisonné 1937 - 1995, Copenhagen, 1995, pl.380-386, pp.207-208 Henri Michaux (1899 - 1984) The French writer, painter and graphic artist Henri Michaux was born in the Belgian town of Namur in 1899 and spent his childhood in Brussels. He wanted to become a priest, but followed his father's wish and began to study medicine in 1919, but soon abandoned this plan and signed on as a seaman. After reading works by Lautréamont he began writing in 1922. His acquaintance with Paul Klee, Max Ernst and Giorgio de Chirico, whom he met in Paris in 1925, inspired him to first painting and drawing attempts. Between 1927 and 1937 he travelled through South America and Asia. Afterwards Michaux sketched and painted his Phantomisms. He had his first exhibitions in Parisian galleries, followed by important shows abroad. In the mid 1950s Michaux began experimenting with hallucinatory drugs, particularly with mescaline, letting his experiences inspire his writing, painting and drawing. These works were first exhibited in 1956 at the Galerie La Hune in Paris. Then there was a large exhibition at the Palais des Beaux-Arts in Brussels in December 1957 and a retrospective exhibition organised by Daniel Cordier in Frankfurt/Main in March 1959. His ink drawings evoke scriptural elements and calligraphic symbols which are a seismographic reflection of the artist's inner emotions. The two systems of word-language and sign-language pervade each other. Henri Michaux's impressive oeuvre attracted much international recognition. He exhibited works at the ''documenta'' in Kassel in 1959 and 1964; he was awarded the Einaudi-Prize at the Biennale in Venice in 1960. Henri Michaux's paintings always remained figurative, in-spite of all tendency towards abstraction. The artist's intention was not to flee from the world, but to expand the world by changing the awareness. The real world was to be enhanced by additional levels of perception. Henri Michaux died in Paris in 1984 at the age of 85.
Dopo Henri Michaux - Momenti - Acquatinta originale Edizione di 130 Dimensioni: 34.2 x 30,5 cm Carta pergamena BFK Rives 1996 Bibliografia: Jørgen Ågerup, Zao Wou-Ki: The Graphic Work, A Catalogue Raisonné 1937 - 1995, Copenhagen, 1995, pl.380-386, pp.207-208 Henri Michaux (1899 - 1984) Lo scrittore, pittore e grafico francese Henri Michaux nasce nella città belga di Namur nel 1899 e trascorre la sua infanzia a Bruxelles. Voleva diventare un prete, ma seguì il desiderio del padre e iniziò a studiare medicina nel 1919, ma presto abbandonò questo piano e si arruolò come marinaio. Dopo aver letto le opere di Lautréamont iniziò a scrivere nel 1922. La conoscenza di Paul Klee, Max Ernst e Giorgio de Chirico, che incontrò a Parigi nel 1925, gli ispirò i primi tentativi di pittura e disegno. Tra il 1927 e il 1937 viaggiò attraverso il Sud America e l'Asia. In seguito Michaux disegnò e dipinse i suoi Fantasmi. Ha avuto le sue prime mostre nelle gallerie parigine, seguite da importanti esposizioni all'estero. A metà degli anni '50 Michaux iniziò a sperimentare le droghe allucinatorie, in particolare la mescalina, lasciando che le sue esperienze ispirassero la scrittura, la pittura e il disegno. Queste opere furono esposte per la prima volta nel 1956 alla Galerie La Hune di Parigi. Poi ci fu una grande mostra al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles nel dicembre 1957 e una retrospettiva organizzata da Daniel Cordier a Francoforte sul Meno nel marzo 1959. I suoi disegni a inchiostro evocano elementi scritturali e simboli calligrafici che sono un riflesso sismografico delle emozioni interiori dell'artista. I due sistemi del linguaggio delle parole e del linguaggio dei segni si pervadono a vicenda. L'impressionante opera di Henri Michaux ha attirato molti riconoscimenti internazionali. Ha esposto opere alla ''documenta'' di Kassel nel 1959 e nel 1964; ha ricevuto il premio Einaudi alla Biennale di Venezia nel 1960. I dipinti di Henri Michaux sono sempre rimasti figurativi, nonostante tutte le tendenze all'astrazione. L'intenzione dell'artista non era quella di fuggire dal mondo, ma di espandere il mondo cambiandone la consapevolezza. Il mondo reale doveva essere arricchito da ulteriori livelli di percezione. Henri Michaux morì a Parigi nel 1984 all'età di 85 anni.
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