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Touch-me 1.0 murano glass vase by matteo silverio, 2020 dimensions: approximate 12 x 17 x 35 cm materials: murano glass made with "recycled" glass all the objects are 100% handmade and customizable (colors, patterns, size) the composition can be easily transformed into big stuff. Touch-me 2.0, 2020 with "recycled glass" glass is a strange material. Hard and fragile at the same time. It is apparently light, but heavier than concrete. It is precious even if made of poor materials. Glass objects have a sort of mystical aura, which in a certain sense preserves them from being touched; it is no coincidence that "do not touch" is the warning we most frequently see in glass shops. At home that tag is not there, but the idea is still present in our minds, so we find very difficult to dust that vase, that frame, that glass object, because we perceive it as "fragile" and we are afraid of breaking it. The "touch-me" series is a research project aimed to demolish this sort of mental barrier that denies the public any kind of interaction with glass objects. It does so in a radical way, allowing normal people to shape a glass object, touching it with their own hands without the danger of getting burned. For each vase, the glass has been cut, decorated, and combined by hand, obtaining a manipulable "fabric. even more important, the glass of this new series comes from production waste, making the "touch-me" series sustainable and an excellent example of a circular economy. Matteo silverio bio matteo silverio is a trained architect interested in exploring the potentialities given by scientific and technologic innovations in the design process, through a modern and multi-disciplin
Touch-me 1.0 Vaso in vetro di Murano di Matteo Silverio, 2020 Dimensioni: Circa 12 x 17 x 35 cm Materiali: Vetro di Murano realizzato con vetro "riciclato" Tutti gli oggetti sono 100% fatti a mano e personalizzabili (colori, modelli, dimensioni) La composizione può essere facilmente trasformata in cose grandi Diverse finiture disponibili. TOUCH-ME 2.0, 2020 con "vetro riciclato" Il vetro è un materiale strano. Duro e fragile allo stesso tempo. È apparentemente leggero, ma più pesante del cemento. È prezioso anche se fatto di materiali poveri. Gli oggetti di vetro hanno una sorta di aura mistica, che in un certo senso li preserva dall'essere toccati; non è un caso che "non toccare" sia l'avvertenza che vediamo più spesso nei negozi di vetro. A casa quell'etichetta non c'è, ma l'idea è ancora presente nella nostra mente, per cui troviamo molto difficile spolverare quel vaso, quella cornice, quell'oggetto di vetro, perché lo percepiamo come "fragile" e abbiamo paura di romperlo. La serie "Touch-me" è un progetto di ricerca che mira a demolire questa sorta di barriera mentale che nega al pubblico qualsiasi tipo di interazione con gli oggetti di vetro. Lo fa in modo radicale, permettendo alle persone normali di modellare un oggetto di vetro, toccandolo con le proprie mani senza il pericolo di scottarsi. I vasi "Touch-me" DEVONO essere toccati! Per certi versi, è un progetto ribelle perché rende l'atto di manipolare il vetro democratico, e non più prerogativa dell'élite dei vetrai. Pertanto, tutti possono dare forma a questi vasi, partecipando attivamente al processo creativo. Per ogni vaso, il vetro è stato tagliato, decorato e combinato a mano, ottenendo un "tessuto" manipolabile Ancora più importante, il vetro di questa nuova serie proviene da scarti di produzione, rendendo la serie "Touch-me" sostenibile e un ottimo esempio di economia circolare. Matteo Silverio bio Matteo Silverio è un architetto di formazione interessato ad esplorare le potenzialità date dalle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel processo di progettazione, attraverso un approccio moderno e multidisciplinare che coinvolge strumenti digitali e di fabbricazione. Durante la sua carriera professionale, ha collaborato con diversi studi internazionali rinnovati, svolgendo un ruolo di lead design e project management su diversi progetti innovativi, vincendo diversi concorsi internazionali di design. Molti dei suoi progetti sono stati pubblicati su riviste, libri ed esposti in prestigiosi musei o istituzioni come la Mint Gallery, la Saatchi Gallery o il Corning Museum of Glass, tra gli altri. Oltre alla sua carriera professionale, Matteo promuove attività di insegnamento e ricerca. Pertanto, è attualmente docente presso l'Accademia di Belle Arti di Rovereto, l'Istituto Europeo di Design di Venezia e l'Università IUAV di Venezia, dove insegna modellazione 3D avanzata e progettazione computazionale. Sono possibili realizzazioni su ordinazione. Contattate Pamono per maggiori informazioni.
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