Kitha 4 (Abstract print) Monotype - Unframed This monotype is part of a series inspired by time spent working in Umbria, Italy. The work was inspired by Gourlay's response to the surrounding color and the geometry of the architecture. They also play with thoughts about sound and music and how that is reflected around a space. The title kitha is related to a series of works that she titled kithara which is the name for an ancient Greek instrument similar to a lyre. This series of monotypes was created at The Center for Contemporary Printmaking in the autumn of 2014. Elizabeth Gourlay is an American abstract artist whose work emerges from a progressive process of layering colour, lines and forms, informed both by inner emotional states and her observation of nature and architecture. She lives and works in Chester (CT). Gourlay’s work is featured in various private and corporate collections including The Lewitt Collection, The Marriott Family and Yale University. She is the recipient of several grants and fellowships, including two Individual Artist State Grants from the DECD/Connecticut Office of the Arts. In 2011 she was an invited artist in residence at the studio of Sol LeWitt, Spoleto, Italy. Elizabeth Gourlay uses a wide range of media such as oil, flashe, acrylic, ink and graphite to create artfully simple and strong compositions. Her work usually begins with layering washes of colours, then followed by drawings elements. The colours are sharply and fully selected, using a wide range of colour palettes from almost monochromatic to greatly polychromatic. Her paintings are metaphorical: some of her pieces allude to science by illustrating experiments with coordinate planes and bar graphs. Some refer to music with shapes defining sound and colour defining volume. Furthermore, some paintings suggest history and culture with covering layers of apparent worn or shredded paper. Gourlay thinks of her work as a meditation on colours, lines and forms, leading to a complex network of shifting shapes and colours. "The shapes and lines create my own vocabulary of abstract forms." She has an interest in elements found in nature, architecture and music, drawing lines, grids and geometric shapes to demonstrate it. Indeed, her work is often described by its musicality and architectonic connotations. The use of line suggests influences from Agnes Martin while her play of colour reminds Paul Klee’s work. Her compositions deal with order and chaos using a line, colour and shape.
Kitha 4 (Abstract print) Monotipo - Senza cornice Questo monotipo fa parte di una serie ispirata dal tempo passato a lavorare in Umbria, Italia. Il lavoro è stato ispirato dalla risposta di Gourlay al colore circostante e alla geometria dell'architettura. Giocano anche con i pensieri sul suono e la musica e come questo si riflette in uno spazio. Il titolo kitha è legato a una serie di lavori che lei ha intitolato kithara che è il nome di un antico strumento greco simile a una lira. Questa serie di monotipi è stata creata al The Center for Contemporary Printmaking nell'autunno del 2014. Elizabeth Gourlay è un'artista astratta americana il cui lavoro emerge da un processo progressivo di stratificazione di colore, linee e forme, informato sia da stati emotivi interiori che dalla sua osservazione della natura e dell'architettura. Vive e lavora a Chester (CT). Il lavoro di Gourlay è presente in varie collezioni private e aziendali tra cui The Lewitt Collection, The Marriott Family e Yale University. Ha ricevuto diverse sovvenzioni e borse di studio, compresi due sussidi statali per artisti individuali dal DECD/Connecticut Office of the Arts. Nel 2011 è stata invitata come artista in residenza presso lo studio di Sol LeWitt, Spoleto, Italia. Elizabeth Gourlay usa una vasta gamma di media come olio, flashe, acrilico, inchiostro e grafite per creare composizioni artatamente semplici e forti. Il suo lavoro di solito inizia con la stratificazione di lavaggi di colori, seguiti poi da elementi di disegno. I colori sono nettamente e completamente selezionati, utilizzando una vasta gamma di palette di colori da quasi monocromatici a fortemente policromatici. I suoi dipinti sono metaforici: alcuni dei suoi pezzi alludono alla scienza illustrando esperimenti con piani di coordinate e grafici a barre. Alcuni si riferiscono alla musica con forme che definiscono il suono e il colore che definisce il volume. Inoltre, alcuni dipinti suggeriscono la storia e la cultura con strati di copertura di apparente carta consumata o tagliuzzata. Gourlay pensa al suo lavoro come a una meditazione su colori, linee e forme, che porta a una complessa rete di forme e colori mutevoli. "Le forme e le linee creano il mio vocabolario personale di forme astratte" Ha un interesse per gli elementi che si trovano nella natura, nell'architettura e nella musica, disegnando linee, griglie e forme geometriche per dimostrarlo. Infatti, il suo lavoro è spesso descritto per la sua musicalità e le sue connotazioni architettoniche. L'uso della linea suggerisce influenze di Agnes Martin mentre il suo gioco di colori ricorda il lavoro di Paul Klee. Le sue composizioni trattano l'ordine e il caos usando la linea, il colore e la forma.
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