17th-century antique Genoese coin cabinet built with a walnut frame and walnut-panelled poplar drawers. The front is architecturally delineated by two vertical rows of four drawers, each of which is punctuated by a double frame. In the centre, the base of the aedicule conceals a false drawer; above it, between two Doric columns in a niche within the central aedicule, we find the upright figure of a faun sculpted. Above this a pediment with a broken tympanum conceals a further drawer; in the centre of the tympanum we find a devilish image that is repeated in the casting of each handle. The side edges are decorated with three orders of armourers, carved warriors and carved figures.
The coin cabinet rests on an important frame and two shelf feet while the upper part has a frame with a carved dentil decoration. Opening the central door gives access to six drawers in two rows.
The coin cabinet is full of secrets: one is hidden behind the drawer of the central base; in the castle of six drawers behind the door we find another compartment behind the row of the two lower drawers. Removing the castle from its place, we find, at the rear right-hand corner, a compartment with three drawers hidden by the vertical sliding of a poplar lath.
Monetiere Genovese Antico del 1600 costruito con una struttura di noce e cassetti in pioppo lastronati in noce. Il fronte é ad impianto architettonico delineato da due file verticali di quattro cassetti ognuno dei quali é scandito da un doppio riquadro di cornici. Al centro il basamento dell’edicola cela un finto cassetto; sopra di esso tra due colonne doriche in una nicchia all’interno dell’edicola centrale troviamo scolpita la figura eretta di un fauno. Sopra di questa un frontone con timpano spezzato nasconde un ulteriore cassetto; al centro del timpano troviamo un’immagine diabolica che si ripropone nella fusione di ogni maniglia. I bordi laterali sono decorati da tre ordini di armigeri, guerrieri scolpiti e figure intagliate.
Lo stipo monetiere appoggia su di un’importante cornice e due piedi a mensola mentre la parte superiore ha una cornice con un decoro a dentello intagliato. Aprendo l’ anta centrale si accede a sei cassetti su due file.
Il monetiere é ricco di segreti: uno é nascosto dietro il cassetto del basamento centrale; nel castello dei sei cassetti posti dietro l’antina troviamo un altro vano retrostante alla fila dei due cassetti inferiori. Estraendo dalla sua sede il castello troviamo, in corrispondenza dell’angolo posteriore destro, un vano con tre cassetti nascosto dallo scorrimento verticale di un’assicella in pioppo.
Questo stipo monetiere Luigi XIV in noce é di provenienza genovese e risale al XVII secolo, vanta ventun cassetti, dieci sul fronte e sei all’interno dello sportello centrale a tabernacolo, oltre a cinque cassetti suddivisi in tre segreti.
Si presenta in buono stato di conservazione compatibilmente all’epoca, con splendida ferramenta originale del 1600. Si noti l’assonanza tra l’effige diabolica intagliata al centro del frontone e le placchette delle maniglie dei cassetti.
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