Megan Oliver di Godrich Interiors opta per design vintage disinvolti ma allegri
La lista dei desideri di Megan
Megan Oliver, direttrice associata dell’azienda londinese Godrich Interiors, non sbaglia quando definisce la sua estetica “ponderata, disinvolta, e allegra.” La sua azienda porta avanti fantastici progetti in tutta Europa in diversi contesti architettonici, sempre con un tocco unico e con un’atmosfera familiare.
Megan viaggia molto, non solo per lavorare nelle case dei clienti, ma anche per cercare pezzi sorprendenti ed unici. Cosa potrà mai desiderare una persona esperta di design a livello globale? Ecco la sua risposta…
Applique in ottone di Maison Jansen (anni ‘70)
“Credo davvero che l’illuminazione non debba essere solo funzionale, ma anche bella e piacevole da guardare. Queste lampade da parete scultoree hanno entrambe queste caratteristiche.”
Lampade da tavolo modello B-145 di Hans-Agne Jakobsson (anni ‘50-’70)
“Il maestro assoluto dell’illuminazione, Hans-Agne Jakobsson, è sempre un punto di riferimento per me. La qualità della luce irradiata da queste lampade, delicate e ben fatte, è la cosa che più amo di questo modello.”
Sgabelli da bar di Henry Rosengren Hansen per Brande Møbelindustri (anni ‘60)
“Secondo me, sono poche le caratteristiche che gli sgabelli da bar “devono avere”: una seduta rivestita, uno schienale, e una base. Questi sgabelli hanno tutti questi elementi - e sono comunque bellissimi ed eleganti. Sono unici nel loro genere!"
Poltrona cubica di Mario Bellini per Cassina (anni ‘70)
“È da ormai molto tempo che vorrei una di queste poltrone di Cassina. Hanno una forte presenza nella stanza e sono comodissime, sia per raggomitolarcisi dentro, che per lasciar pendere le gambe da un lato. Sono perfette per una pigra domenica pomeriggio.”
Carrello da portata modello 900 di Alvar Aalto per Artek (anni ‘60)
“Quand’ero all’università collezionavo carrelli da portata - un hobby piuttosto costoso e ridicolo visto che non avevo né soldi né spazio! Questo classico del design di Aalto non fa ancora parte della mia collezione.”
Specchio vintage in corda di Frida Minet & Adrien Audoux (anni ‘60)
“L’artigianato - ossia il marchio del designer - mi interessa molto. Questo specchio è semplice nella forma, ma cattura l’essenza del materiale lavorato a mano. Semplice ma bello, per questo fa parte della mia lista.”