Il designer di Amsterdam Ramses Caesar si racconta
Opulenza e glamour, mano nella mano
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Door 74, Amsterdam Project by Ramses Caesar
© Flare Department - Mart Goossens
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Lauriergracht residence Design by Ramses Caesar & Studio 34 South
© Flare Department - Mart Goossens
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Lauriergracht residence Design by Ramses Caesar & Studio 34 South
© Flare Department - Mart Goossens
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Mijdrecht residence Design by Ramses Caesar & Wonderstruck
© Richard Powers
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Mijdrecht residence Design by Ramses Caesar & Wonderstruck
© Richard Powers
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Mijdrecht residence Design by Ramses Caesar & Wonderstruck
© Richard Powers
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Lauriergracht residence Design by Ramses Caesar & Studio 34 South
© Flare Department - Mart Goossens
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© Flare Department - Mart Goossens
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Mijdrecht residence Design by Ramses Caesar & Wonderstruck
© Richard Powers
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Mijdrecht residence Design by Ramses Caesar & Wonderstruck
© Richard Powers
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Door 74, Amsterdam Project by Ramses Caesar
© Flare Department - Mart Goossens
“Fin da piccolo mi è sempre piaciuto pulire, riordinare e migliorare gli oggetti”, spiega Ramses mentre ci sediamo per la nostra prima intervista con lui e parliamo di come tutto ha avuto inizio. Nel corso dell’ultimo anno lo abbiamo tenuto d’occhio principalmente per il suo stile distintivo e accattivante. Difficilmente sfuggirà l’oscurità, la sensualità e l’eleganza dei suoi interni, che ci trasportano in un paese delle meraviglie fatto di opulenza, glamour e, a volte, di mistero.
A partire dai ritratti di Britney finemente inseriti in cornici di ispirazione Regency, fino alle palette di colori intricate in modo bilanciato, il lavoro di Ramses è innegabilmente orientato verso un senso di romanticismo. La sua carriera di designer è iniziata molto presto, con i suoi genitori come primi clienti. È stata una progressione graduale, in cui li ha sorpresi di tanto in tanto con una nuova disposizione del soggiorno, fino ad arrivare ad aprire il proprio studio di design ad Amsterdam.
Oggi parliamo dell’ispirazione di Ramses, di cosa pensa rispetto all’assumersi rischi nel design e di cosa ha comportato la creazione della sua prima collezione esclusiva per PAMONO.
Ramses, abbiamo seguito con entusiasmo il suo percorso di design. Qual è l’aspetto che preferisce del suo lavoro?
Grazie! Per me il design è creare un nuovo mondo. Un nuovo inizio. Amo molto il suo aspetto di trasformazione. Come in “Extreme Makeover: Home Edition” dove mandano una famiglia a Disneyland per una settimana e quando torna ha una casa tutta nuova. La realtà è più o meno la stessa, solo che ci vuole più di una settimana e nessuno ha ancora pianto di gioia vedendo i risultati finali.
Assolutamente si! Il suo studio ha sede ad Amsterdam, come viene ispirato dalla città?
Sono una di quelle persone che vogliono ossessivamente fare 10’000 passi al giorno, e questo mi permette di vedere un bel po’ della città. Molte case sui canali non hanno tende alle finestre, perciò mentre cammino mi piace sbirciare (senza fissare) all’interno e vedere come le persone vivono e usano i propri spazi.
Ciò che amo di Amsterdam è che è una piccola città che ti consente di immergerti nel caos o di nasconderti quando ne hai bisogno. Entrambe le situazioni costituiscono una fonte di ispirazione per una persona come me.
Quali sono i suoi luoghi di design preferiti ad Amsterdam?
Abitando dietro l’angolo della Spiegelstraat con tutti i suoi negozi di antiquariato, ogni tanto mi piace passarci. Anche Time & Style ha un bellissimo showroom che vale la pena visitare.
Guardando i suoi progetti, emerge un innegabile senso di lusso. Come ha sviluppato questo senso dello stile nel suo lavoro?
Ricorda la scimmia di Aladdin quando vide la grande gemma rossa?
Sì, certo. Abu, il cleptomane.
Ecco, sono io non appena vedo qualcosa di luccicante e/o dorato. Sono sempre stato attratto dal lusso nella vita e ho sempre avuto una buona comprensione dell’estetica. Tuttavia, riconoscere la bellezza e crearla è molto diverso. Ci vuole tempo e occorre semplicemente impegnarsi e prestare attenzione, credo.
Dicono che se non ti senti in imbarazzo per le cose che hai fatto in passato, non sei cresciuto. Mi vergogno persino per le cose che ho fatto ieri, quindi credo di stare imparando molto e di migliorare ogni giorno.
Per me il lusso non è solo una questione di look. È importante conoscere l’origine di ogni oggetto, la storia che c’è dietro. In questo modo è possibile apprezzare la maestria artigianale con cui è stato realizzato, l’attenzione ai dettagli e, soprattutto, le sensazioni che ci regala.
Si prende dei rischi quando si tratta di design?
Credo che sia il mio compito portare i miei clienti fuori dalla loro zona di comfort e spingerli a esplorare nuove cose e possibilità. Si fidano molto di me per progetti che stanno loro molto a cuore, quindi diventa tutto molto personale e naturalmente ci tengo a fare le cose per bene. Perciò, anche quando corro dei rischi, mi consulto con i miei clienti o con le persone con cui collaboro per assicurarmi che il progetto sia il più ponderato possibile.
I suoi progetti sembrano raccontare una storia. Quando li si guarda, sembra quasi di essere lì nella stanza. La narrazione rientra nel suo processo creativo?
Penso più che altro a una forte enfasi sull’atmosfera. Mi piace creare un’atmosfera e lasciare un po’ di spazio all’immaginazione.
Lei realizza molti progetti di fascia alta. Quali sono i pezzi più accessibili che raccomanda e ama di PAMONO?
In generale, una buona illuminazione è metà del lavoro. PAMONO ha un’ampia gamma di luci vintage a prezzi accessibili, che rappresentano un modo semplice per conferire carattere, atmosfera e aggiungere un tocco diverso allo spazio. Personalmente mi piace cercare set di luci per creare una composizione ripetitiva.
Come si è evoluto nel tempo il suo approccio al design?
Quando ho molto da fare e sono un po' sotto pressione, la mia reazione naturale è quella di chiudermi in casa e lavorare fino a quando non ho finito.
Attualmente cerco di visitare il più possibile i fornitori, i cantieri e i luoghi di lavoro, perché mi sono reso conto che lavoro in modo molto più rapido ed efficiente quando vedo le cose dal vivo. E così sono ancora più ispirato.
Qual è il suo miglior consiglio di design?
Mi è sempre piaciuto visitare la casa dei miei nonni quando ero più giovane perché c’era così tanto da scoprire. Le opere d’arte che avevano collezionato nel corso degli anni, le librerie piene di libri che leggevano, le cornici con le foto delle persone care, gli oggetti antichi che avevano ereditato, ecc. Non era assolutamente una di quelle case che si trovano nelle riviste, ma sembrava senza sforzo e rifletteva la loro personalità.
Quindi, quando progettate un ambiente, non esagerate con lo stile al punto da togliergli il fascino e il carattere. Inoltre, un altro consiglio gratuito: non pensate troppo a quanti specchi avete già, aggiungetene un altro.
Come è nata la sua prima collezione per PAMONO? I nostri lettori potranno conoscere meglio Ramses sfogliandola?
La collezione è una combinazione di elementi che ho applicato nei miei progetti precedenti, insieme ad articoli attualmente presenti nella mia lista dei desideri.
In generale, ho una predilezione per le cose un po' eccessive/al limite del pacchiano e ho cercato di selezionare articoli che non si vedono tutti i giorni per mostrare quanto si può trovare qui su PAMONO.
Grazie, Ramses! È stato un piacere parlare con te. A presto!
Alla prossima, PAMONO!
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