Oil on the table. Signed lower left. At the back of this cartouche of the Milan Gallery and, on the back of the frame, an inventory number.
The Neapolitan artist Vincenzo Caprile, artistically trained at the School of Fine Arts in Naples, he was able to get closer to the resin School, Italian painting movement that developed in the wake of realism and akin to the Macchiaioli movement, where he could experience so the yield from true landscape and nature.
Though also affirmed in portrait painting, and became the official portraitist of the Savoy, Caprile always a preference for the painting of landscapes and of popular figures portraits in particular became an interpreter of his native city, Naples, which depicted glimpses citizens and campaigns, the scenes of popular genre, the typical characters and especially the beautiful commoners.
Through an agile brushstroke, a bright color and tender, capable of delicate shades, also well interpreted through the technique of pastel, Caprile asserted itself as a painter manner with a wide production.
The small painting here is well within proposed in its most characteristic production: a female figurine in traditional costume at the foot of the staircase giving access to council houses dug into the hillside.
The painting is presented in a contemporary setting.
Olio su tavola. Firmato in basso sinistra. Al retro presente cartiglio di Galleria d'arte di Milano e, sul retro della cornice, un numero di inventario.
Il pittore napoletano Vincenzo Caprile, formatosi artisticamente alla Scuola di Belle arti di Napoli, ebbe modo di avvicinarsi anche alla Scuola di Resina, corrente pittorica italiana sviluppatasi sulla scia del verismo e affine al movimento dei macchiaioli, ove potè sperimentare così la resa dal vero del paesaggio e della natura.
Benchè si affermasse anche nella pittura di ritratti, divenendo il ritrattista ufficiale dei Savoia, Caprile predilesse sempre la pittura di paesaggi e i ritratti delle figure popolari: in particolare si fece interprete della sua città natale, Napoli, di cui raffigurò scorci cittadini e delle campagne, le scene di genere popolare, i personaggi caratteristici e soprattutto le belle popolane.
Attraverso una pennellata agile, un colore luminoso e tenero, capace di delicate sfumature, ben interpretato anche attraverso la tecnica del pastello, Caprile si affermò come pittore di maniera con una ampia produzione.
Il piccolo dipinto qui proposto ben rientra nella sua più caratteristica produzione: una figurina femminile in costume tradizionale ai piedi della scalinata che dà accesso alle case popolari scavate nella collina.
Il dipinto è presentato in cornice coeva.
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