Tale e Quale (Exactly the Same) is an original drawing on paper, realized by the great Italian artist and journalist, Mino Maccari (Siena, 1898 - 1989) in occasion of the third issue of Il Selvaggio, published in 1933. Black China Ink (fountain pen and felt-tip pen) drawing on ivory-colored paper . Titled “Tale e Quale” in pencil by the author on the lower margin at the center, or likely autograph notes concerning useful indications for printing. Very good condition, except for minor aging sings (like imperceptible foldings or minor stains on the higher margin). With the incredible satiric and caustic touch of the illustrator of the Italian review, Il Selvaggio, this contemporary artwork depicts a sort of optical illusion: two palettes walking on their brushes-shaped legs, are the personifications of two officers, identifiable by their headdress. This perception can also take place in reverse, you can guess firstly the two officers and then the palettes, portrayed from behind. Looking at the extreme stylization of shapes and composition, you are amazed by the fluidity of the sign. On the back some pencil notes and the reference to the definitive publication of this sketch. This original Maccari’s drawing, stands out for the funny meaning and the freshness of the sign. This unique piece could enrich your private collection with a Italian satiric touch and elegance! Mino Maccari (Siena, 1898 – Rome, 1989) Mino Maccari was a popular Italian painter and engraver with a caustic personality, called in 1924 by Angiolo Bencini to collaborate as illustrator for the magazine Il Selvaggio, an admittedly intransigent fascist, revolutionary and anti-bourgeois magazine. Here Maccari published his first engravings. and after he took over the direction of the Savage which he held until 1942. In 1959, he became the director of the Academy of Fine Arts in Rome; in 1963, he won Antonio Feltrinelli's prize for painting and became president of the San Luca Academy in 1962. In the same year of one of the biggest Italian academic honour, Maccari managed to obtain a personal exhibition at Gallery 63 in New York. His production of drawings, watercolors, tempera, lithographs is exhausted, sometimes in collaboration with prestigious publishing houses (Strapaese, Il selvaggio), of satirical, political or erotic subject matters.
Tale e Quale è un disegno originale su carta, realizzato dal grande artista e giornalista italiano Mino Maccari (Siena, 1898 - 1989) in occasione del terzo numero de Il Selvaggio, pubblicato nel 1933. Disegno a inchiostro di china nero (penna stilografica e pennarello) su carta color avorio. Intitolato "Tale e Quale" a matita dall'autore sul margine inferiore al centro, o probabili appunti autografi riguardanti indicazioni utili alla stampa. Ottime condizioni, salvo piccoli segni di invecchiamento (come impercettibili piegature o piccole macchie sul margine superiore). Con l'incredibile tocco satirico e caustico dell'illustratore della rivista italiana Il Selvaggio, questa opera d'arte contemporanea raffigura una sorta di illusione ottica: due palette che camminano sulle loro gambe a forma di spazzola, sono le personificazioni di due ufficiali, identificabili dal loro copricapo. Questa percezione può avvenire anche al contrario, si possono indovinare prima i due ufficiali e poi le palette, ritratte da dietro. Osservando l'estrema stilizzazione delle forme e della composizione, si rimane stupiti dalla fluidità del segno. Sul retro alcune note a matita e il riferimento alla pubblicazione definitiva di questo disegno. Questo disegno originale di Maccari, si distingue per il significato divertente e la freschezza del segno. Questo pezzo unico potrebbe arricchire la vostra collezione privata con un tocco satirico ed elegante italiano! Mino Maccari (Siena, 1898 - Roma, 1989) Mino Maccari fu un popolare pittore e incisore italiano dalla personalità caustica, chiamato nel 1924 da Angiolo Bencini a collaborare come illustratore per la rivista Il Selvaggio, una rivista fascista, rivoluzionaria e antiborghese dichiaratamente intransigente. Qui Maccari pubblicò le sue prime incisioni. e dopo assunse la direzione del Selvaggio che tenne fino al 1942. Nel 1959 diventa direttore dell'Accademia di Belle Arti di Roma; nel 1963 vince il premio Antonio Feltrinelli per la pittura e nel 1962 diventa presidente dell'Accademia di San Luca. Nello stesso anno di una delle maggiori onorificenze accademiche italiane, Maccari riesce a ottenere una mostra personale alla Gallery 63 di New York. La sua produzione di disegni, acquerelli, tempere, litografie si esaurisce, talvolta in collaborazione con prestigiose case editrici (Strapaese, Il selvaggio), su temi satirici, politici o erotici.
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