Circular rug IV by Raul Dimensions: D 200 cm Materials: viscose, linen. The Circular rug is part of a series called “Cosmic Dance” envisioning a pattern made of dance movements. Shapes and forms harmoniously blend with music and the surrounding environment. Raul was born in Pescara (Italy) in 1980 and lives and works between USA and Europe. Gesture is the key element of his works: instinct, speed, color, emotional dirtying, passionate streaks, hugs of the brushstrokes... Everything matches with gesture which gets always immediate, hot, sudden. Raul paints with a primitive speed since his painting is a way to materialize an emotion. So his faces belong to people he meets in his travels, the streaks are the streets he walks, the marker strokes are thoughts taking a place without support. Then, that visceral connection with music, that is all, wraps him, it’s everywhere. From walls to paper, from glass to plastic, from newspaper to lined notebook used in schools, anything is possible for Raul if the surface permits it. His first exhibit was in 2011 in Wynwood (Miami) at Gallery 212 and later in 2012, Hood Portraits at Cesare Manzo Gallery in Pescara. In the same year Giacinto Di Pietrantonio invited him to take part in Fuori Uso ‘In Opera’ (Pescara). Many exhibitions around the world and important collaborations with other artists, designers and high fashion brands.
Tappeto circolare IV di Raul Dimensioni: P 200 cm Materiali: viscosa, lino. Il tappeto Circular fa parte di una serie chiamata "Cosmic Dance" che immagina un disegno fatto di movimenti di danza. Le forme si fondono armoniosamente con la musica e l'ambiente circostante. Raul è nato a Pescara (Italia) nel 1980 e vive e lavora tra gli USA e l'Europa. Il gesto è l'elemento chiave delle sue opere: istinto, velocità, colore, sporcature emotive, striature passionali, abbracci delle pennellate... Tutto corrisponde al gesto che diventa sempre immediato, caldo, improvviso. Raul dipinge con una velocità primitiva poiché la sua pittura è un modo per materializzare un'emozione. Così i suoi volti appartengono alle persone che incontra nei suoi viaggi, le striature sono le strade che percorre, le pennellate sono pensieri che prendono posto senza supporto. Poi, quel legame viscerale con la musica, che è tutto, lo avvolge, è ovunque. Dai muri alla carta, dal vetro alla plastica, dal giornale al quaderno foderato usato nelle scuole, tutto è possibile per Raul se la superficie lo permette. La sua prima mostra è stata nel 2011 a Wynwood (Miami) alla Gallery 212 e successivamente nel 2012, Hood Portraits alla Cesare Manzo Gallery di Pescara. Nello stesso anno Giacinto Di Pietrantonio lo invita a partecipare a Fuori Uso 'In Opera' (Pescara). Numerose mostre in tutto il mondo e importanti collaborazioni con altri artisti, designer e marchi di alta moda
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