Specchio vintage in ottone di Josef Frank per Svenskt Tenn, Svezia, anni '60

L'architetto, designer e studioso austriaco Josef Frank nasce nel 1885 ed è uno dei primi sostenitori dei principi modernisti, al fianco di contemporanei del calibro di Le Corbusier e Walter Gropius. All'inizio degli anni '20 Frank critica la linea programmatica del movimento, insistendo che l'epoca delle macchine debba essere definita dal pluralismo, anziché dall'uniformità. Nel 1933 si trasferisce in Svezia, per sfuggire al regime Nazista, dove la sua visione rilassata e aperta del modernismo viene accolta con calore.

Per più di trent'anni Frank lavora come designer capo dell'azienda d'arredamento Svenskt Tenn, basata a Stoccolma. Responsabile del design di una vasta gamma di prodotti, dall'arredamento e l'illuminazione alle stoffe, gli vengono commissionati anche molti lavori per conto di privati da vari paesi. Nella sua lunga carriera Frank sarà sempre in grado di combinare la semplicità delle forme moderniste con la comodità ed il piacere derivanti da materiali raffinati e da dettagli ricchi e decorativi.

La compagnia di interior design Svenskt Tenn viene fondata nel 1924 a Stoccolma dall'insegnante d'arte Estrid Ericson. Ispirata dal movimento inglese Arts & Crafts, e aiutata dalla piccola eredità lasciatale dal padre, la speranza di Ericson è di trarre un guadagno dalla popolarità che gli oggetti modernisti in peltro avevano acquisito nella Svezia del tempo. Associandosi all'artista del peltro Nils Fougstedt, Ericson comincia a produrre un assortimento di prodotti in peltro in un piccolo laboratorio. L'attività, il cui nome dallo svedese si traduce "Latta svedese", guadagna presto una certa reputazione, grazie alla qualità e all'indiscutibile gusto dei suoi prodotti. Nel 1925 Svenskt Tenn riceve la medaglia d'oro alla Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes di Parigi.

Per la fine degli anni '20, Ericson riceve regolarmente commissioni per design di interni, e l'azienda si sposta nella prestigiosa via Strandvägen Boulevard, dove si trova ancora oggi. Con la stabile crescita del proprio commercio durante gli anni '30, Ericson comincia a lavorare con designer esterni alla compagnia, come Uno Åhrén e Björn Trägårdh, alla creazione di ulteriori collezioni, senza rinunciare però ai suoi viaggi in giro per il mondo alla costante ricerca di ispirazione, e mirati a stringere rapporti con la clientela.

Intorno al 1934 Ericson comincia la sua più famosa collaborazione, con il designer e architetto austriaco Josef Frank, attivo esponente e sostenitore dell'architettura modernista a Vienna - sebbene si avvicini a questa espressione estetica con un approccio più "umanista". Quando Frank è costretto ad abbandonare il suo paese, durante l'ascesa del partito Nazionalsocialista, Ericson gli offre un porto sicuro a Stoccolma, dove egli lavorerà come designer capo di Svenskt Tenn. Lavorando insieme per decenni, Ericson e Frank si lasciano alle spalle il relativamente rigido funzionalismo scandinavo, per sviluppare quello che diventerà il marchio di fabbrica della compagnia, un'estetica vivida, semplice e allo stesso tempo sofisticata, applicata ad una varietà di design e collezioni - arredamento, illuminazione, carte da parati, tessuti, ma anche pezzi su misura, richiesti in tutto il mondo. Alcuni di questi design sono ancora oggi in produzione.

Grazie ad importanti esibizioni a Parigi, New York e San Francisco durante gli anni precedenti la Seconda guerra mondiale, i progetti di Josef Frank danno vita ad una vera e propria ossessione per l'estetica svedese moderna. Unendo la semplicità funzionalista con la fantasia organica dell'Arts & Crafts, ed i dettagli decorativi dell'Art Deco, Frank crea prodotti in ottone, vimini, bambù, ecc., oggi considerati icone di un modernismo più morbido e vivibile.

Estrid Ericson dirige Svenskt Tenn fino al 1975 quando, all'età di 81 anni, vende la sua azienda alla Kjell & Märta Beijer Foundation. Nel 1979 Ann Wall viene nominata direttrice amministrativa, e dirigerà la compagnia fino alla fine del secolo. Oggi un premio di design in Svezia prende il nome di Wall.

* Tutte le immagini per gentile concessione di Svenskt Tenn