Memento Mori Desk 01 by Boldizar Senteski Dimensions: 180 W x 45 D x H 72 cm Materials: Raw Steel, Oxidized Mirror. Growing up in Budapest, Boldizar Senteski was influenced by the eclectic environment of the city where post soviet brutalism blends with the elements of a once prosperous monarchic era. Boldizar creates his unique and limited edition collectible design pieces by incorporating fragments from the urban landscape. He celebrates the simultaneous existence of past and future, passing and renewal, decay and flourishment. Boldizar uses alchemy and praises uncalculated errors while he lets materials shape themselves. Bridging the contrast between intentional and unintentional, traditional and progressive, craftsmanship and industrial solutions. Boldizar started experimenting with mirroring surfaces back in University, where he was researching human perception. How we perceive ourselves and what surrounds us inspired his first Mirror Collection which resulted in his graduation work of four fading Mirror pieces using the ancient technique of silver mirror making. Since then he has been exploring the technique and shaping it to his own image where the oxidation process of the silver is highlighted and uncalculated errors and shapes are celebrated. Using alchemy, each mirror piece is a handmade creation, placing the “mirror paintings” somewhere between art and functional design. All our lamps can be wired according to each country.
Memento Mori Desk 01 di Boldizar Senteski Dimensioni: 180 L x 45 P x H 72 cm Materiali: Acciaio grezzo, specchio ossidato. Cresciuto a Budapest, Boldizar Senteski è stato influenzato dall'ambiente eclettico della città, dove il brutalismo post-sovietico si fonde con gli elementi di un'epoca monarchica un tempo prospera. Boldizar crea i suoi pezzi di design unici e da collezione in edizione limitata incorporando frammenti del paesaggio urbano. Boldizar celebra l'esistenza simultanea di passato e futuro, passaggio e rinnovamento, decadenza e fioritura. Boldizar usa l'alchimia ed elogia gli errori non calcolati, lasciando che i materiali prendano forma da soli. Creando un ponte tra il contrasto tra intenzionale e involontario, tra tradizione e progresso, tra artigianato e soluzioni industriali. Boldizar ha iniziato a sperimentare le superfici specchianti ai tempi dell'Università, dove stava conducendo una ricerca sulla percezione umana. Il modo in cui percepiamo noi stessi e ciò che ci circonda ha ispirato la sua prima collezione di specchi, che si è concretizzata in un lavoro di laurea composto da quattro pezzi di specchio sbiaditi, realizzati con l'antica tecnica della lavorazione dell'argento. Da allora ha esplorato la tecnica e l'ha plasmata a sua immagine e somiglianza, evidenziando il processo di ossidazione dell'argento e celebrando gli errori e le forme non calcolate. Utilizzando l'alchimia, ogni pezzo di specchio è una creazione fatta a mano, collocando i "quadri a specchio" a metà strada tra arte e design funzionale. Tutte le nostre lampade possono essere cablate a seconda del Paese
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