L'azienda italiana Danese è una delle manifatture più importanti a partire dalla metà del XX secolo, e il suo ruolo nella promozione e diffusione del design italiano è stato decisivo. I prodotti di Danese più noti sono frutto di collaborazioni con icone del design come Bruno Munari e Enzo Mari.
Nel 1955 l'imprenditore italiano Bruno Danese fonda la DEM (Danese e Meneguzzo) con il suo partner in affari Franco Meneguzzo, che però non dura a lungo, e nel 1957 Bruno Danese lancia la sua omonima compagnia insieme a Jacqueline Vodoz, sebbene continui a collaborare con Meneguzzo fino al 1961. Con l'obbiettivo di sposare il design con l'arte, lo showroom di Danese a Piazza San Fedele a Milano fonde tra le sue pareti una galleria d'arte e uno spazio esibitivo simile a un negozio.
Danese incontra in questo periodo due importanti designer che definiranno il futuro dell'azienda, Bruno Munari (1907-1998) nel 1958 e successivamente Enzo Mari (nato nel 1932). Progettando e disegnando una serie di oggetti e posate create appositamente per l'uso quotidiano, e perciò non di lusso, Munari e Mari sono la chiave del successo di Danese, facilitando questa transizione da azienda produttrice di beni lavorati a mano, a produttrice per le masse. Le creazioni derivanti da tale rivoluzione vengono prodotte fino al 1962, e spaziano tra materiali di tutti i tipi, tra cui alluminio, ottone, cartone, ceramica, plastica, acciaio e legno - il risultato sono oggetti comuni e rassicuranti, e allo stesso tempo all'avanguardia, destinati a diventare immediatamente icone del modernismo.
Prodotti degni di nota di Danese includono 16 Animals (Mari, 1957), un puzzle in legno da comporre unendo forme di vari animali per creare un rettangolo; il posacenere Cubo (Munari, 1957); il vassoio multifunzione Putrella (Mari, 1958); il calendario Formosa (Mari, 1963); e la lampada a sospensione Falkland (Munari, 1964), classico del design del XX secolo incluso in musei di tutto il mondo. Achille Castiglioni, Arik Levy, Ross Lovegrove, Angelo Mangiarotti, Alberto Meda, e l'Atelier Oi sono solo alcuni degli importanti designer ad aver collaborato con Danese negli anni.
Nel 1991 Danese viene acquistata da Cassina-Alias, e ciò coincide con un periodo di calo delle vendite e produzione stagnante. Nel 1999 la designer e architetta italiana Carlotta de Bevilacqua (nata nel 1957) diventa amministratrice della compagnia, rivoltandone le sorti: la manifattura ha infatti riconsolidato la sua importanza nell'industria italiana del design, grazie anche ad una nuova enfasi su design ecosostenibili.