This huge chandelier in zinc plated steel is designed according the principles of the ‘Plastic number’. The last pictures show a small version of the chandelier in the St. Benedictusberg Abbey by Dom Hans van der Laan. There are no other examples in this large size known to exist. Son of an architect, Dom. Hans van der Laan attended the Technical University in Delft (1923-1926) to study architecture but he did not complete the program; instead he went to St. Paul’s Abbey in Oosterhout to become a monk. Van der Laan’s interest in architecture returned after the war and he became one of the leading figures of the School of Bossch, an architectural movement based on numerical relationships.
Questo enorme lampadario in acciaio zincato è progettato secondo i principi del 'numero plastico'. Le ultime foto mostrano una versione piccola del lampadario nell'abbazia di St. Benedictusberg di Dom Hans van der Laan. Non si conoscono altri esempi in queste grandi dimensioni. Figlio di un architetto, Dom. Hans van der Laan frequentò l'Università Tecnica di Delft (1923-1926) per studiare architettura, ma non completò il programma; andò invece all'Abbazia di San Paolo a Oosterhout per diventare monaco. L'interesse di Van der Laan per l'architettura tornò dopo la guerra e divenne una delle figure principali della Scuola di Bossch, un movimento architettonico basato sulle relazioni numeriche.
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