Sirio halogen floor lamp designed by Kazuhide Takahama and produced by Sirrah in 1977.
The lamp has a matt white lacquered structure, an adjustable reflector and a striking On/Off switch, which doubles as a dimmer.
This lamp is described in Giuliana Gramigna's Repertorio del Design Italiano 1950-2000 on page 251 (1977).
The lamp is in very good vintage condition.
Takahama, born in 1930, he studied architecture in Tokyo and after graduating he joined the studio of Kazuo Fujioka.
In 1957 he came to Italy to oversee the architectural layout of the pavilion with which Japan participated for the first time at the XI Triennale di Milano, where he met the designer and entrepreneur Dino Gavina (1922-2007) with whom he undertook a professional collaboration that it would last a lifetime. Consequently in 1964 he moved to Bologna and went to work as a designer of furniture and lamps in the San Lazzaro factory.
Sirrah was born in Imola in 1968 taking its name from a star in the constellation Andromeda.
He made his debut in 1968 at the Triennale presenting a series of lamps designed by the Albini-Helg-Piva studio.
from this date, industrial production began while maintaining the artisan characteristics of the products unchanged: refinement, extreme attention to detail.
In 1973 the collaboration with Takahama introduces the use of new materials: the Japanese designer begins to use a heat-resistant, elastic and washable fabric with which he creates various lamps.
In the 1990s, after the acquisition of Sirrah by iGuzzini Illuminazione (1994), attention shifted decisively towards the production of lighting fixtures for specific market sectors.
Since June 2004 Sirrah has been incorporated, through a merger, into iGuzzini Illuminazione.
Lampada da terra alogena Sirio, disegnata da Kazuhide Takahama e prodotta da Sirrah nel 1977.
La lampada ha una struttura laccata bianca opaca, un riflettore regolabile e un vistoso interruttore On/Off, che funge anche da dimmer.
Questa lampada è descritta nel Repertorio del Design Italiano 1950-2000 di Giuliana Gramigna a pagina 251 (1977).
La lampada è in ottime condizioni vintage.
Takahama, nato nel 1930, ha studiato architettura a Tokyo e dopo la laurea è entrato nello studio di Kazuo Fujioka
Nel 1957 viene in Italia per supervisionare l'allestimento architettonico del padiglione con cui il Giappone partecipa per la prima volta alla XI Triennale di Milano, dove incontra il designer e imprenditore Dino Gavina (1922-2007) con il quale intraprende una collaborazione professionale che durerà tutta la vita. Di conseguenza, nel 1964 si trasferisce a Bologna e va a lavorare come designer di mobili e lampade nella fabbrica San Lazzaro
Sirrah nasce a Imola nel 1968 prendendo il nome da una stella della costellazione di Andromeda.
Debutta nel 1968 alla Triennale presentando una serie di lampade disegnate dallo studio Albini-Helg-Piva.
da questa data inizia la produzione industriale pur mantenendo inalterate le caratteristiche artigianali dei prodotti: raffinatezza, estrema cura dei dettagli.
Nel 1973 la collaborazione con Takahama introduce l'uso di nuovi materiali: il designer giapponese inizia a utilizzare un tessuto resistente al calore, elastico e lavabile con cui crea diverse lampade.
Negli anni '90, dopo l'acquisizione di Sirrah da parte di iGuzzini Illuminazione (1994), l'attenzione si sposta decisamente verso la produzione di apparecchi di illuminazione per specifici settori di mercato.
Dal giugno 2004 Sirrah è stata incorporata, attraverso una fusione, in iGuzzini Illuminazione.
Contattaci
Fai un'offerta
Abbiamo notato che sei nuovo su Pamono!
Accetta i Termini e condizioni e l'Informativa sulla privacy
Contattaci
Fai un'offerta
Ci siamo quasi!
Per seguire la conversazione sulla piattaforma, si prega di completare la registrazione. Per procedere con la tua offerta sulla piattaforma, ti preghiamo di completare la registrazione.Successo
Grazie per la vostra richiesta, qualcuno del nostro team vi contatterà a breve.
Se sei un professionista del design, fai domanda qui per i vantaggi del Programma Commerciale di Pamono